Storia della proprietà privata

Storia della proprietà privata

La proprietà privata è oggi considerata un diritto imprescindibile e inviolabile da parte di tutti coloro che si trovino a vivere in uno stato regolato da leggi

Tuttavia, il concetto di proprietà privata non è sempre stato assimilabile a quello attuale e spesso questo è stato modificato o addirittura negato, a seconda delle epoche nelle quali l’essere umano ha potuto vivere.

Sembra che la proprietà privata fosse un concetto già presente durante la preistoria, periodo nel quale non si può ovviamente parlare di proprietà immobiliare o di diritto di proprietà su un determinato terreno. Tuttavia, secondo gli studi che sono stati effettuati, la proprietà veniva rivendicata, durante la presenza di quella che viene indicata come società di cacciatori e raccoglitori, in merito a tutto ciò che veniva raccolto da un nucleo di persone e dagli animali cacciati, che erano intoccabili da parte di terzi. Si inizierà a parlare di proprietà privata vera e propria nel così detto periodo della protostoria, quando l’agricoltura organizzata iniziò a diffondersi e si rese necessario proteggere il frutto del proprio lavoro dall’intrusione di altre persone.

La prima legislazione sulla proprietà privata

Nella civiltà occidentale le prime legiferazioni riferite alla proprietà privata come possiamo conoscerla oggi si ravvisano durante l’epoca romana. Il diritto privato attuale ha infatti moltissimi istituti che già esistevano all’epoca dei romani, e tra questi con alcune ovvie modifiche, si ritrova anche il diritto di proprietà. Una proprietà che non riguardava solo gli oggetti, le case e i terreni ma che purtroppo, si estendeva anche agli esseri umani; questi infatti in quanto schiavi diventavano di proprietà del loro padrone, a volte per generazioni, a meno che venissero liberati diventando “ingenui”.

Tanti filosofi hanno ravvisato nell’idea della proprietà privata, e nell’avidità, le cause di molte guerre. Infatti tanti pensatori Greci e Romani erano contrari rispetto alle previsioni che consentivano di esercitare questo diritto su cose e persone.

La proprietà privata oggi

Oggi il diritto di proprietà viene dato per scontato, grazie al lavoro dei legislatori che, per secoli, si sono adoperati per definire i contorni e i limiti del diritto di proprietà privata. A livello Costituzionale, il diritto di proprietà viene indicato dall’articolo 42 e seguenti, e viene disciplinato dal Codice Civile, sia in merito al suo godimento, sia con riferimento alla gestione della cosa e alla successione ereditaria.

La disciplina codicistica viene determinata dall’articolo 832 del Codice Civile, e da moltissimi altri articoli che consentono non solo di sapere che cosa sia la proprietà, ma anche come poterla gestire, limitare ed alienare. Ai giorni nostri, la proprietà privata viene difesa in modo piuttosto fervido: esempi sono le recinzioni in ferro che vengono utilizzare per delimitare terreni, cortili e case, e che hanno uno scopo anche di tipo difensivo, in modo da tenere lontani eventuali intrusi. D’altronde esistono reati che possono essere commessi per il semplice fatto di aver violato la proprietà altrui, un diritto che rimane forte e solido anche dopo secoli.

Enrica Ardesio

viv@voce

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