1992 – La memoria del recente passato/3
Come eravamo. I nostri anni. Dal 1990 al 2011
Il 1992 è l’anno della Scimmia nello zodiaco cinese, i nati in quest’anno sono grandi accomodatori, abili negoziatori e integerrimi. I nomi scelti sono emblematici:
GIOVANNI – origine ebraica, significato “ Dio ha avuto misericordia”
PAOLO – origine latina, significato “discreto, docile, mansueto”
MICHELANGELO – origine ebraica, significato “ chi è potente come Dio?”
Il 1992 è un anno durissimo, un vero pugno allo stomaco e si apre con un evento funesto: viene abbattuto in Bosnia un elicottero delle Nazioni Unite, impegnato in operazioni di monitoraggio nelle zone di guerra. Le vittime sono cinque osservatori dell’ ONU, quattro dei quali italiani. Saranno però le vicende politico-giudiziarie a alcuni cruenti attentati mafiosi a caratterizzare il 1992, anno cruciale per la crisi dell’assetto politico e la trasformazione che porterà alla Seconda Repubblica. A Gennaio si conclude il Maxi processo di Palermo che vede 360 condannati su 474 imputati. Le condanne ammontano a 2665 anni di carcere; vengono comminati 19 ergastoli ai principali Killer e boss mafiosi tra cui esponenti della portata di Totò Riina e Bernardo Provenzano.
Facendo un balzo temporale, collochiamo l’inizio della grande offensiva dello Stato contro la mafia a metà del 1983. La volontà forte della magistratura palermitana lavora all’opera distruttiva del tessuto mafioso da anni ma il culmine si avrà nel Maxi processo apertosi nel 1986 e conclusosi nel 1992. Il risultato, senza precedenti, delle condanne del processo scaturisce dalla collaborazione che alcuni giudici della procura palermitana stabiliscono nello svolgimento delle rispettive inchieste, unificando i lavori d’indagine e trovando le connessioni tra i vari fatti delittuosi che avevano riscontro nella struttura piramidale dell’organizzazione mafiosa.
Fu il così detto “Pool di Palermo” a lavorare indefessamente, pool di cui fanno parte, tra gli altri, due magistrati di enorme levatura: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il Maxi processo ha come basamento le norme a favore del pentitismo, che trovarono in Tommaso Buscetta e poi in altri “ pentiti eccellenti” i protagonisti di una clamorosa rottura dell’omertà mafiosa. Tornando agli accadimenti del 1992, sul versante politico-economico europeo, si colloca la firma del Trattato di Maastricht, in cui 12 Stati facenti parte della CEE creeranno il sodalizio dell’UNIONE EUROPEA.
In Italia nel frattempo, un altro terremoto giudiziario si delinea all’orizzonte, con l’arresto del deputato Mario Chiesa direttore del Pio Albergo Trivulzio, ha inizio l’inchiesta “Mani Pulite” o “Tangentopoli”. L’inchiesta Mani pulite mette in luce i rapporti di corruzione tra mondo politico e mondo degli affari finalizzati al finanziamento illecito di partiti e uomini di governo.
Il Pool di magistrati (Antonio Di Pietro, Gherardo Colombo, Ilda Bocassini ed altri) sarà per mesi sotto i riflettori della cronaca. Si avrà in questo periodo una battuta d’arresto nel giro economico, ogni acquisto soprattutto di beni di lusso sarà procrastinato, pur di non finire sotto i riflettori e diventare soggetto d’ indagine. Chiesa, sotto interrogatorio, fa luce sul sistema delle tangenti; la tangente era diventata una “tassa” richiesta nella stragrande maggioranza degli appalti. La reazione dell’opinione pubblica fu esemplare, la gente si schierò immediatamente con i PM, nacquero comitati e movimenti spontanei, furono organizzate fiaccolate di solidarietà con il Pool, sui muri delle città comparvero scritte come “ W DI PIETRO”. In questo contesto la Lega Nord sfruttò la crescente indignazione per catturare voti (con lo slogan “ROMA LADRONA”) frase tristemente grottesca se rapportata agli eventi di questi ultimi mesi…..
La lunga scia di dolore, però, prosegue con l’uccisione di Salvo Lima ex Sindaco di Palermo e con l’assedio di Sarajevo. Fosche tinte per giornate di guerra, morti, fame e disperazione. I colori permangono nei toni del grigio anche oltre oceano: a Los Angeles scoppia una vera sommossa anti razzismo, a seguito di un brutto fatto di cronaca.
Alcuni poliziotti del LAPD picchiarono selvaggiamente Rodney King, un uomo di colore, riducendolo in fin di vita. La controffensiva per le strade della città, conterà 60 vittime e disordini in tutto il paese.
In Italia, nel frattempo, arriviamo all’evento che ognuno di noi vorrebbe non fosse mai accaduto! Il 23 Maggio 1992 a Palermo si consuma la Strage di Capaci; una carica di tritolo uccide Il Giudice Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti della scorta. La notizia si propaga immediatamente, lo sconforto, il dolore e l’incredulità invadono gli animi dei colleghi e della gente comune. Ci si domanda sbigottiti, come tutto ciò sia potuto accadere e la risposta è dinanzi agli occhi di tutti. Il colpo inferto alla mafia con il Maxi processo ha lasciato intatta la struttura dell’organizzazione e molti dei suoi capi sono, ancora, latitanti.
Gli uomini del Pool anti mafia erano isolati, “ cadaveri ambulanti”, vittime in attesa della vendetta spietata della mafia. La gestione carceraria, poi, dei condannati per mafia mostra crepe vistose ed alcune procedure di legge si mostrano inadeguate rispetto al fenomeno mafioso. Falcone e Borsellino sono gli uomini contro la mafia, ed il desiderio di relegare i magistrati ai margini della società civile è una tentazione ricorrente, che proviene dallo stomaco della società siciliana.
La reazione della Magistratura e del mondo politico alla vigilia della morte del Giudice Falcone è durissima; l’art. 19 del decreto legge 8 Giugno 1992 estende l’applicazione del trattamento del carcere duro (art. 41 bis) anche a detenuti in attesa di giudizio incarcerati per reati di criminalità organizzata. Il 41 bis fortemente voluto da Falcone, prevedeva e prevede misure di detenzione speciali introdotte per impedire alla mafia di vere contatti dal carcere con l’esterno. A pochi mesi di distanza la mafia scaglia un altro duro colpo alle istituzioni e al cuore del paese, viene ucciso il Giudice Paolo Borsellino e cinque uomini della scorta.
Il Giudice Antonio Caponnetto scrisse a proposito “ credo che quelle di Falcone e Borsellino siano state due vite parallele, come due canarini che difficilmente sopravvivono a lungo alla morte dell’altro.” Uomini e magistrati amati e odiati; i boss stessi, in fondo, e a modo loro, rispettano quei giudici che osano sfidarli.
A odiarli visceralmente, però, c’era la Palermo resistente al cambiamento, gli uomini della Palermo che vanno al mattino ai funerali delle vittime di mafia e la sera stringono le mani agli “uomini d’onore”.
Fuori da inutile retorica diciamo che lo Stato provvide a “chiudere i recinti, dopo la fuga del bestiame” ed inviò in Sicilia un contingente militare di 7000 soldati per controllare e sorvegliare paesi e zone calde. Un centinaio di boss mafiosi vengono trasferiti nottetempo nel carcere dell’Asinara con applicazione del carcere duro. Una triste pagina italiana si chiude con dolore e sgomento; la percezione di solitudine ed abbandono è vivida nel cuore degli italiani. Morti Falcone e Borsellino cala una notte buia, si eclissa la fede nella giustizia e la speranza di redenzione; unici elementi che possano cambiare la Sicilia e recidere i tentacoli della mafia. Libero Grassi altra vittima della mafia scriveva “ sarebbe bello avere un’isola dove tutto è ripulito da questo torbido intreccio tra mafia e affari, ma per poterlo fare dobbiamo stabilire rapporti diversi tra gli uomini.”
Sono gli uomini a dover cambiare, ma sono cambiati o cambieranno mai?
Sul versante internazionale il democratico Bill Clinton è eletto Presidente degli Stati Uniti d’America; inizia il periodo dei moderati democratici. Clinton è un oratore impareggiabile, colto e degno rappresentante del volto nuovo e dinamico dell’America.
Ritornando in Italia un contingente militare italiano viene inviato a Mogadiscio nell’operazione di forze congiunte denominata “ Restore Hope”. Nota colorata ed allegra l’apertura in prossimità di Parigi di Eurodisney; un mondo incantato per grandi e piccini. I personaggi di Walt Disney prendono vita in un caleidoscopio di colori, impossibile non rimanere affascinati e non far riemergere l’aspetto goliardico e fanciullesco sopito.
Nel palinsesto Mediaset nasce TG5 il telegiornale di Canale 5.
“Azzurro” la manifestazione canora a squadre ritorna a Bari; la location non sarà più il Teatro Petruzzelli distrutto da un incendio nell’Ottobre del 1991. Matrimonio dell’anno quello tra Iman e David Bowie.
Lei principessa somala, figlia di un ambasciatore e top model e lui il “Duca Bianco” rockstar planetaria con un passato sessuale, per sua stessa ammissione, ambiguo. Convoleranno a nozze a Firenze, depistando paparazzi e ospiti indesiderati.
Il 1992 è l’anno dello Swatch Crono di “ Dracula” di Bram Stoker e di “ Basic Istint” con una splendida Sharon Stone. Basic Istint fa scuola e provoca numerose polemiche a causa dei suoi forti contenuti erotici.
Incredibile quest’anno e incredibile che quanto rimembrato sia accaduto sotto l’anno della scimmia; in anni recenti si sono viste più volte statue asiatiche raffiguranti tre scimmie che si tappano rispettivamente la bocca, gli occhi e le orecchie. E’ però inesatta l’interpretazione popolare che se ne dà, secondo cui la cosa migliore sarebbe non sentire, non vedere né dire nulla; il significato è più preciso: “ non vedere, ascoltare o dire nulla di male”.
Un monito per tutti e per voi Giovanni, Paolo e Michelangelo affinchè possiate ricercare costantemente l’assoluto, l’integrità morale, interrogandovi senza sosta su tutto ciò che è accaduto e, tutt’ora, accade e lottando, indefessamente, per trovare risposte.
G. Caraccio