LITORANEA. MANCANZA DEI PRESIDI SANITARI NELLE LOCALITA’ MARINE CHE, IN ESTATE, SUPERANO PUNTE DI OLTRE CENTOMILA RESIDENTI

Caro direttore,
sono una lettrice di Viv@voce, vorrei tanto suggerire, se possibile, un argomento che a me sta tanto a cuore, e non credo di essere l’unica. Si tratta della mancanza sulla litoranea dei Comuni orientali della nostra provincia, soprattutto del Comune di Torricella (dove quasi tutti noi savesi ci rechiamo nel perido estivo) di presidi sanitari estivi.

Tali presidi sono un punto fondamentale di accoglienza per codici bianchi gialli ma soprattutto di primo intervento per i codici rossi. Al momento la postazione di 118 più vicina è a Torricella e impiega quando va bene 15 minuti, altrimenti nei casi peggiori sono 25 i minuti. Non è accettabile che, in caso di codice rosso, si venga soccorsi con tempi così lunghi. Qualche giorno fa c’è stato un annegamento in seguito ad un malore nella zone di Trullo di mare, l’uomo di 77 anni è deceduto. I soccorsi sono arrivati dopo circa 20 minuti quando ormai le manovre di rianimazione diventavano vane e quasi inutili da praticare. Sono già 3 anni, se non erro, che in litoranea non ci sono presidi con postazioni di ambulanze medicate. L’anno scorso ci sono stati 2 decessi in mare a San Pietro e 2 anni fa di nuovo a Trullo di mare un decesso per un malore in acqua.
Vendola taglia i fondi per gli ospedali, per i presidi estivi, per i posti letto. Chiediamo a voce alta che almeno 3 mesi l’anno non ci venga tolto il diritto di avere delle postazioni fisse di 118 nelle località balneari della nostra provincia. Almeno 3 mesi l’anno garantiamo un servizio efficace ed efficiente per tutti noi per la nostra salute.
Sarebbe utile e giusto che le amministrazioni comunali si interessassero di questo, in quanto le marine nel periodo estivo arrivano quasi a superare i centomila residenti.
Grazie per l’attenzione.