IL MONDO DI ANTONIO SPADA/2
Prime raccomandazioni di un neonato al mondo
Bene non mi posso lamentare.
Ormai è un anno che sto in mezzo a voi.
E sto incominciando a capire.
Cosa hai capito fino ad adesso?
Mah, io sto seguendo il tuo consiglio.
Non so ancora leggere.
Sto attenta a quello che voi grandi dite e non dite.
E cosa hai capito finora?
Per esempio che sono una ragazza fortunata e sfortunata.
Spiegati meglio, cosa vuoi dire?
Io qui sono capitata in una famiglia che mi dà tutto:
biberon, latte, omogeneizzati, lenzuolini puliti, controllo medico e medicine e tanto affetto.
Però se ho capito bene ho un debito con lo Stato solo perché sono nata in Italia.
Poi ho capito che ci sono miei coetanei che hanno debito e il pancino gonfio per la mancanza di cibo e acqua potabile.
Io posso vivere fino ad 80 anni loro invece no!
E questo non è giusto!!!
Che fine ha fatto il cibo di quei bambini?
Lo stiamo forse consumando noi?
E perché io ho il debito pubblico con lo Stato?
Ne avete beneficiato voi?
Tu mi hai consigliato di amare e studiare, ma così è difficile, no ti sembra, Anto’?
Ti prego, dì ai grandi che almeno fino ai 18 anni trattino tutti i bambini del mondo allo stesso modo e poi dopo comincia la gara, altrimenti così è una gara truccata dall’inizio.
E poi chi ti dice che tra quei ragazzi che muoiono di fame non ci sia quello che potrebbe sconfiggere il cancro?
Ho fiducia in te, Anto’: per il resto sono contenta di essere venuta al mondo.
Mi raccomando, Antò.
Nikita, venuta al mondo un anno fa.
“Tu mi hai consigliato di amare e studiare, ma così è difficile, no ti sembra, Anto’?”
TRISTE, MA VERO…