IL MONDO DI ANTONIO SPADA / 4

Pensionamento del segretario

Dopo tanta sopportazione

Ni sta liberamu ti Lilly Caponi.

È statu nu buenu segretariu

ma è cappatu tra tanta insegnanti

ca sò quasi capacanti

e quannu li colleghi lu faciunu rrabbiare

acchia sempre li fessi tli bidelli pi scuntari.

A parti li schierzi Lilly è nu signori

è statu sempre nu gran lavoratori

e l’insegnanti e li bidelli,

nonostanti li loru problemi

l’onu vulutu sempre beni.

Sentirannu tutti la sua mancanza

quannu ci sarà la sua assenza.

Li auguramu tutti una buona vecchiaia

tanta stai lu Statu ca pensa cu paja.

Ti auguramu tutti nu saccu ti beni

nui ma rimaniri ancora tra sti peni.

Auguri, ex segretariu.

Le parole di questa poesia sono dedicate all’ormai ex segretario di una scuola savese, chiamato affettuosamente da Spada Lilly Caponi. Il poeta racconta in questi versi la vita di un uomo che, durante i suoi turni di lavoro, doveva spesso affrontare e subire le ingiustizie e i problemi della vita di ogni giorno coi propri colleghi e che, nonostante tutto, continuava a lavorare, giorno dopo giorno, con costanza e dedizione. Nonostante le difficoltà con alcuni collaboratori, egli si è sempre comportato come un signore e tutti lo rispettavano e stimavano fino ad arrivare al punto di affezionarsi a lui e di volergli bene anche come persona oltre che come lavoratore. Viene quindi descritta la figura di un uomo che, ormai giunto alla vecchiaia, può iniziare a riposarsi e a vivere serenamente il suo periodo di pensionamento dopo una vita di fatica e duro lavoro.

Alessandra Cuocci

viv@voce

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