Comunicato stampa. SERIO (PD): ILVA, SI LAVORI PER CONIUGARE SALUTE E LAVORO, NO A TENSIONI SOCIALI
“Il Partito Democratico ribadisce il suo impegno nel sostenere azioni istituzionali volte a dirimere quanto prima la delicata vicenda che interessa il futuro del polo siderurgico, ma ancora di più quello dei cittadini di terra ionica”.
A dichiararlo è Massimo Serio, coordinatore della segretaria provinciale del Partito Democratico di Taranto.
Si sono svolte nella giornata di oggi due ore di sciopero degli operai ILVA – indetto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil – che hanno reso non percorribile liberamente la Statale 7 (la antica via Appia).
A seguire da vicino la vicenda per il Pd ionico ci ha pensato Lanfranco Rossi, responsabile provinciale Sviluppo Economico.
“Gli accordi che si dovrebbero sottoscrivere domani – commenta Serio – con un incontro istituzionale al quale prenderanno parte i ministri dello Sviluppo Economico, della Coesione Territoriale, dell’Ambiente, il Comune di Taranto, la Provincia di Taranto, la Regione Puglia e l’azienda sono importantissimi e rappresentano una pietra miliare nel futuro dell’industria in terra ionica.
Crediamo che in una società moderna ed ancora di più in un territorio messo a dura prova dall’insediamento dell’industria pesante, si dovrebbe cercare di conciliare le ragioni della salute a quelle del lavoro, dell’occupazione, dello sviluppo sostenibile e dei lavoratori della provincia di Taranto.
Abbiamo innanzi a noi ore cruciali per il destino della città, del territorio, di migliaia di persone. La vicenda Ilva investe le classi dirigenti del nostro territorio in uno dei momenti più complessi della nostra storia recente.
Il Pd ha sempre sostenuto l’esistenza dell’insediamento industriale compatibilmente con il rispetto dell’ambiente e della salute. Ritengo importante l’impegno delle istituzioni locali con le azioni istituzionali avanzate (Comune, Provincia e Regione), ma assolutamente determinante l’atteggiamento e l’azione del Governo Monti e del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini in particolare.
In queste ore è l’intera società tarantina e pugliese e ad essere chiamata in causa nel segno della responsabilità. Taranto è una delle più grandi realtà industriali d’Europa ed è in nuovo rapporto fra città e grande industria che va scritto il futuro della nostra comunità.”