DIRE “NON HAI LE PALLE” È REATO. PER LA CASSAZIONE LEDE LA REPUTAZIONE MASCHILE
Una sentenza della Suprema Corte ha condannato un giudice di pace di Brindisi a risarcire un avvocato per averlo apostrofato con la frase incriminata. “Insinua debolezza di carattere e di determinazione, oltre a significare mancanza di virilità”, si legge nella sentenza
Niente assoluzione per chi, durante una accesa discussione, rivolge al ‘rivale’ la frase «non hai le palle». Nonostante l’evoluzione del linguaggio verso la «volgarizzazione delle modalità espressive», per la Cassazione, chi pronuncia queste parole commette il reato di ingiuria perché mette in dubbio non tanto la virilità dell’avversario quanto la sua determinazione e coerenza, «virtù che a torto o a ragione continuano a essere individuate come connotative del genere maschile».
FONTE
http://www.leggo.it/news/social/dire_non_hai_le_palle_e_reato_per_la_cassazione_lede_la_reputazione_maschile/notizie/190341.shtml