GIORNI DI PASSIONE PER L’ILVA
Con lo sciopero degli operai ma anche con una contro manifestazione di cittadini preoccupati dall’ inquinamento
Due ore di sciopero con gli operai che hanno bloccato la via Appia. La protesta potrebbe ripetersi in questi giorni e fino a venerdì quando arriveranno a Taranto i ministri Passera, Severino e Clini. Oggi quest’ultimo riferirà in commissione alla Camera. A Taranto avanti ieri un migliaio di persone ha manifestato contro l’inquinamento e a favore del gip Todisco che ha bloccato gli impianti a caldo. Governo e Regione sono al lavoro per trovare una soluzione. Intanto l’Arcivescovo di Taranto Mons. Filippo Santoro ha parlato di diritto alla vita e al lavoro. Il diritto alla salute prima di tutto. Nel messaggio di domenica ha ribadito la priorità della salute e della vita su tutto. Questo è l’aspetto che deve essere difeso. La verità è che quando la vita è minacciata bisogna rimuovere le cause di questa minaccia. Ciò corrisponde al principio fondamentale della Dottrina Sociale della Chiesa. D’altro lato quando si parla della vita non è solo l’origine della vita, la difesa della vita dall’attacco delle malattie, è la vita nella sua interezza quindi anche il lavoro degno per sostenere, per mantenere l’esperienza quotidiana della vita. In questo senso l’alto prelato ha manifestato la piena solidarietà alle famiglie che sono in angoscia perché si rischia di perdere il posto di lavoro di tante famiglie e quindi il suo desiderio è che questo posto sia salvaguardato. Perciò l’intervento dello Stato in una situazione come questa, è preannunciato per il 17 agosto la presenza di tre ministri di stato , sia benvenuto quando permette una definizione delle tappe dell’intervento concreto a favore dell’ambiente, della salute e della vita. Se si stringe per definire come questa bonifica accadrà in tempi brevi, rapidi e oggettivi, siano benvenuti. D’altro lato la Magistratura deve fare il suo corso e salvare la sua autonomia – ha concluso l’arcivescovo.
Vito Piepoli