LETTERA APERTA A DARIO IAIA. SIGNOR SINDACO? CI ASCOLTI!
Sta per essere tagliato il nastro dei fatidici 90 giorni dall’insediamento della sua amministrazione e oggi ci troviamo a scriverle questa lettera. Ci ascolti, per favore …
La sua coalizione è stata premiata dai cittadini savesi in modo inappellabile, quasi plebiscitario. E questo, secondo questo giornale è stato un bene. Un vero toccasana. Sono stati rimossi (e speriamo definitivamente e senza nessuna possibilità di farli rientrare in gioco) marpioni e volponi scriteriati che hanno dissanguato la vivibilità del paese per i loschi interessi personali e di bottega. Hanno lasciato sul lastrico un paese alla “cè mni fottu” e alla tornata elettorale dello scorso maggio il savese li ha puniti, come è giusto che sia stato. Abbiamo girato pagina, speriamo definitivamente e oggi tocca a lei e ai suoi assessori dimostrare che c’è un nuovo modo di amministrare la nostra comunità. Noi stiamo aspettando di vederlo questo nuovo modo, lo stiamo aspettando grande grande, ma non non tanto come giornale (che d’altronde vuole solo il bene del paese) ma dalla moltitudine di savesi che hanno creduto in lei e nella sua coalizione. In queste passate settimane abbiamo visto questo: è stato ripristinato il contatto tra il primo cittadino e il savese nella nostra Casa comunale.
E’ un bene grande questo, senza scordare che chi l’ha preceduta di questo contatto non ne voleva manco minimamente sapere. E il savese lo ha punito come è giusto punirlo. Ora nel voltare pagina guardiamo a questo nuovo operato amminsitrativo che stenta ad avviarsi e ci chiediamo il perchè questo non sta avvenendo. Con l’insediamento del nuovo segretario, lei disse lei questo al nostro giornale “verrà dato un nuovo volto e nuova definizione alle risorse umane che vengono impiegate nel nostro Palazzo municipale”.
Aspettiamo il riordino di questi uffici comunali, lei sa meglio di noi come hanno funzionato e per conto di chi. Aspettiamo con ansia, con vera ansia, che venga collocata immediatamente la figura legale, con i titoli giusti, del nuovo Comandante della Polizia municipale. E lei signor Sindaco sa bene, meglio di noi, di come Sava soffre della mancanza di una figura autorevole capace di dare una linea ad un Corpo istituzionale-amministrativo che spesso e volentieri latita anche nelle più semplici funzioni di controllo del territorio urbano.
La storia del vigile urbano denunciato per Truffa e danni allo Stato la rivedremo presto, molto presto. Lei signor Sindaco sa questo quanto noi, ma noi a differenza di lei non abbiamo il potere decisionale. L’unico potere che abbiamo, e lo useremo fino in fondo, è quello di informare il savese su tutto ciò che avviene all’interno del nostro Palazzo municipale. Nel bene, se c’è, nel male anche. A giorni scade il contratto con la compagnia dei parcheggi pubblici e quanto a cortesia e gentilezza gli ausiliari si stanno comportando allo stesso modo come si comportavano con la passata amministrazione.
Non è stato affrontato il problema dei residenti di queste Vie soggette alle strisce blu e da quel che ci dicono pare che verrà rinnovato il contratto con la compagnia per altri tre mesi e, inverosimile, la compagnia ha ancora gli uffici all’interno del Comando municipale e lei, signor Sindaco, sa bene come noi che situazione c’è con la Procura della Repubblica che indaga, su questo e non solo, in quegli uffici. E che dire della mensa della Carithas savese che è chiusa dagli inizi di questo mese? Che dire? L’assessore ai Servizi sociali, Corrado Agusto, aveva sbandierato, giustamente, il successo amministrativo dello scorso mese in quanto, in base agli accordi presi con la chiesa savese, la mensa sarebbe rimasta aperta anche nel mese di agosto! E oggi?
E’ chiusa da oltre 20 giorni! Poi, altro particolare quotidiano, i punti di raccolta della differenziata: ma è possibile mai che sono così pochi i punti di raccolta e che spesso e volentieri, vedi Via Croce, i cittadini devono fare un baccano su facebook per poter, giustamente, avere dei contenitori svuotati? Per favore signor Sindaco, dia una dritta alle cose di tutti i giorni … noi in questi ultimissimi giorni ci stiamo interessando delle nuove Vie asfaltate dalla vecchia aministrazione. Sono un colabrodo: cedimenti strutturali, avvallamenti spaventosi.
Mi chiedo: forse c’era, e c’è tuttora, un dirigente al patrimonio nella nostra Casa comunale vero? Forse era lui che avrebbe dovuto controllare l’idoneità di questi lavori, o sbaglio? Noi, purtroppo, abbiamo solo un arma: la denuncia alla Magistratura su questo e su altri fatti. Noi continuiamo fare il nostro lavoro come credo meglio lo possiamo fare, a differenza di qualche imbecille che ci accusa di essere la stampella della sua amministrazione. A questo, o a questi, imbecilli diciamo questo: prima di parlare accertatevi dei fatti e delle notizie che riportiamo. Quanto a lei signor Sindaco dia al paese quell’aria di cambiamento di cui ha, necessariamente, bisogno …
Giovanni Caforio