IL MONDO DI ANTONIO SPADA / 15
All’amico Luciano
era unuca sott’allunasu no è tinuta mai la puzza
È statu unu alla manu
il nostro amico Lucianu.
Mi ricordu ca nui studienti
erumu sci fari pascaredda:
li cercammu la lambretta
e iddundla ‘mpristou in tutta fretta.
Quannu sci ballammu fori paesi
ni purtava cu la Seicientu
e no ni facìa mai pajari li spesi.
Toppu, quannu s’è spusatu cu Maria
ma rimasti amici puru cu quiddi ti casa mia
No passava festa ca no nucìa la nnuranza
come vuole la buona usanza.
Lasci nu vuotu a chi ti ha conosciuto
perché sei stato da tutti ben voluto.
Ticu sempri casimu nu picca vigliacchi
piccé no ti ticimu “a prestu”
ma “arrivederci, Lucia’!!!”
Sava, 10 marzo 2012
I versi di quest’opera sono dedicati alla memoria di un uomo, qual certo Luciano. Il poeta con la poesia descrive ciò che in vita era stato quest’uomo, parlando di lui come di un amico sincero e leale sul quale poter sempre fare affidamento, come di un uomo simpatico e gentile disposto ad aiutare gli amici come poteva senza pretendere alcun ché in cambio. Vengono ricordati i loro momenti di gioventù e il modo in cui, nonostante il tempo, ogni festa era un modo di riunirsi e ritornare ad essere un gruppo unito come lo era quando erano più piccoli. Dunque il poeta, rivolge all’amico un ultimo saluto con la speranza di poterlo rivedere al più presto.
Alessandra Cuocci