DOSSIER ILVA. IL MINISTRO ACCUSA L’AZIENDA: “A TARANTO PIU’ MORTI PER I TUMORI”
Secondo i dati ufficiali del ministero, si registrano alti tassi di mortalità, per tutte le cause, in entrambi i sessi. I tumori in crescita del 30%. Nel rapporto aggiornato al 2003-2009 si mette sotto accusa l’Ilva: “E’ la causa maggiore dell’inquinamento. Compromessa la salute della popolazione”
TARANTO ore 13:56 – Visita del ministro della Salute, Renato Balduzzi, a Taranto nel giorno in cui sono usciti dati allarmanti sull’aumento della mortalità per tumori. “La situazione è indubbiamente complessa”, ha detto. “Credo sia necessario uno sforzo, anche da parte della sanità pubblica per un monitoraggio sanitario costante e un piano di prevenzione nei confronti dei lavoratori, dei bambini, di tutti, con iniziative mirate”, ha aggiunto.
Secondo i dati ufficiali del ministero, contenuti nel progetto Sentieri aggiornato al 2003-2009 e riferiti a Taranto con Statte, si registra a Taranto un +14% di mortalità per gli uomini per tutte le cause; e +8% di mortalità per le donne per tutte le cause.
Boom di tumori a polmoni e pleura
Nello specifico per gli uomini il rapporto registra un incremento del 14% per tutti i tumori; +14% per le malattie circolatorie, +17% per quelle respiratorie, +33% per i tumori polmonari, +419% per i mesoteliomi pleurici. Per le donne invece: +13% per tutti i tumori, +4% per le malattie circolatorie, +30% per i tumori polmonari, +211% per il mesotelioma pleurico.
In aumento tutti i tumori
In particolare, secondo il progetto Sentieri, si registra un incremento dei tumori al fegato (+75%), linfoma non Hodgkin (+43%), corpo utero superiore (+80%), polmoni (+48%), tumori allo stomaco (+100%), tumore alla mammella (+24%). Si registra complessivamente un aumento di tutti i tumori del 30%.
Allarme per i bambini
Per i bambini si registrano incrementi significativi di contrazione malattie per tutte le cause nel primo anno di vita. C’è un eccesso a Taranto della mortalità dei bambini nel primo anno di vita del 20% rispetto al resto della Puglia, ha spiegato uno degli esperti della commissione ministeriale.
Ministero: “Azienda responsabile dell’inquinamento”
“Lo stabilimento siderurgico, in particolare gli impianti altoforno, cokeria e agglomerazione, è il maggior emettitore nell’area per oltre il 99% del totale ed è quindi il potenziale responsabile degli effetti sanitari correlati l al benzopirene”, si legge ancora nel rapporto.
“Compromessa la salute della popolazione”
“Dai dati presentati emerge con chiarezza uno stato di compromissione della salute della popolazione residente a Taranto”, è l’accusa del dossier del progetto Sentieri. Questo quadro viene ritenuto “coerente” con quanto emerso dai precedenti studi su mortalità e morbosità. In particolare, e’ stato osservato, “i residenti nei quartieri Tamburi, Borgo, Paolo Vi e nel comune di Statte mostrano una mortalità e una morbosità più elevato rispetto alla popolazione di riferimento in particolare per le malattie per le quali le esposizioni ambientali presenti possono costituire specifici fattori di rischio”.
FONTE tgcom24.mediaset.it/