PULSANO. MOVIMENTO “SE NON ORA QUANDO”: FEMMINICIDIO E VIOLENZA SULLE DONNE
Il 26 ottobre scorso, il Movimento “Se Non Ora Quando” di Pulsano, ha tenuto una conferenza stampa sul tema del “Femminicidio e violenza contro le donne”, al fine di rendere noto quanto ha in mente di programmare nell’immediato futuro, sul terribile e preoccupante fenomeno e dare dunque continuità all’azione intrapresa
Dopo un pubblico incontro – dibattito sul tema e discussioni e confronti all’intermo dello stesso Movimento, il primo obiettivo che le donne dello Snoq si sono poste, è quello di tenere sempre al centro delle discussioni la problematica, di parlarne in ogni e dove e creare sempre occasioni e opportunità per l’acquisizione innanzitutto della consapevolezza del concetto di violenza, per arricchirsi di dati e conoscenza di una problematica complessa, delicata, articolata e non sempre accessibile.
Una conferenza stampa per comunque porre le basi per tentare di mettere insieme i vari segmenti istituzionali che a vario titolo e differenti competenze sono coinvolti e interessati a farsi carico del problema per la ricerca di possibili soluzioni.
Per questo è stata predisposta una lettera attraverso la quale lo Snoq avanza la richiesta di verificare la disponibilità a partecipare ad un convegno che è nell’intenzioni di organizzare nel prossimo futuro. Insieme per confrontarsi e per capire come è possibile, con i mezzi e le leggi a disposizioni, contrastare detta questione, per esplorarla dal punto di vista culturale, sociale, legislativo e dunque operativo.
Regione, Provincia, Comuni (nel nostro caso quelli facenti parte dell’Unione “Le Terre del Sole e del Mare” (Fragagnano, Leporano, Maruggio, Pulsano, Torricella, Lizzano e Avetrana), Università, Unità Sanitarie Locali, Uffici Scolastici, Forze dell’ordine, Prefettura, Magistratura, Centri antiviolenza presenti sul territorio.
Una proposta per rivedere quanto stabilito dalla Regione, per razionalizzare, attraverso appunto l’Unione dei Comuni, spese e interventi, ma soprattutto per ricercare azioni di concertazione, come è stato già detto, fra quanti debbono interessarsi del problema, per acquisire dati attualmente mancanti, per prevenire, informare, creare punti di riferimenti alle tante donne che, pur in presenza del problema, oltre a faticare a concepirla come violenza, trovano oggettiva difficoltà a sapere che ci può essere qualcuno che la può aiutare e soprattutto creare queste unità operative che siano logisticamente raggiungibili e discrete.
Dopo l’invio della lettera anche in presenza di nessun riscontro di disponibilità, lo Snoq si farà carico di contattare quanti interessati e proporgli un momento di studio e collettiva riflessione.
101 sono le donne uccise dagli uomini in questo anno e tante, ma proprio tante quelle che subiscono ogni giorno violenza e che sono li a soffrire e confidandosi con qualche amica, che le sta sicuramente vicina, ma purtroppo senza essere assolutamente attrezzata.
Pulsano 23 ottobre 2012 per il Movimento
Giovanna Massafra
contatti 3283537868 – 3396762814
A S.E. Prefetto di Taranto
Procuratore Tribunale di Taranto
Questore di Taranto
Comandante Stazione Carabinieri di Manduria
Comandante Stazione di Carabinieri di Pulsano
Assessora al Welfare Regione Puglia
Assessore Provinciale Servizi Sociali
Direttore Generale ASL Taranto
Consigliera di Parità Regione Puglia
Consigliera di Parità Provincia di Taranto
Presidente Unione dei Comuni
“Le Terre del Sole e del Mare”
Sindaco Comune di Fragagnano
Sindaco Comune di Leporano
Sindaco Comune di Maruggio
Sindaco Comune di Pulsano
Sindaco Comune di Torricella
Sindaco Comune di Lizzano
Sindaco Comune di Avetrana
e, p.c. Partiti politici
Associazioni
Organi d’informazione
All’indomani dell’incontro – dibattito su “Femminicidio e violenza” organizzato da Questo Movimento il 28 maggio scorso, con forza è emersa la necessità di dare continuità alla nostra azione al fine di cercare possibili ambiti per tentare di dare al fenomeno, che giorno dopo giorno sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti, gli strumenti necessari per contrastarlo.
Un incontro che ha avuto l’obiettivo prioritario di far uscire la violenza di genere dalla sfera del privato, insomma per cominciarne a parlare, purtroppo ribadiamo cominciarne a parlare, e acquisire consapevolezza, dati, conoscenza.
In detto incontro – dibattito sono intervenuti il magistrato Alessandra Romano, l’avvocato Rita De Pace, la psicologa Loredana Mastrorilli e la sociologa Anna Paola Lacatena.
Iniziativa nella quale è stato esplorato il tema da un punto di vista sociale e culturale ed esplicitati quelli che sono e possono essere gli strumenti idonei, legislativi e operativi da mettere in campo.
Fenomeno che manca di dati ufficiali e che resta nell’ambito del privato ma che è ben esistente nelle nostre realtà, proveniente da maltrattamenti, stalking, difficoltà della donna ad un autonomo sostentamento economico, disparità sociale e politica, gap culturale che investe la società nel suo complesso.
Mancanza di idonei e sufficienti leggi, mancanza di risorse economiche che portano ad essere, come Italia, inadempiente relativamente a quelli che sono i parametri europei.
E dunque la nostra voglia, volontà e impegno ad essere conseguenti rispetto a quanto affermiamo, per quello che possiamo e per il peso che in queste nostre comunità possiamo avere.
Occorre dunque che i vari segmenti istituzionali si facciano carico di tutte quelle che sono le azioni indispensabili per avversare e contrastare il fenomeno.
Oltre ad uno stanziamento economico, facendo precise scelte evitando interventi meno necessari, a nostro avviso occorre che siano relativamente diffusi centri antiviolenza, case accoglienza e di sostegno alle donne, apertura di sportelli sociali. Ma ancora leggi adeguate, un Piano Nazionale Antiviolenza, una rete per la raccolta indispensabile dei dati, azioni di coinvolgimento, di informazione e formazione, un organismo di coordinamento generale.
Il problema della violenza di genere, infatti, attraversa diversi ambiti. Dalla sanità alla sicurezza, da quelle che sono le politiche sociali alla cultura e l’istruzione. Indispensabile risulta quindi essere l’attuazione di politiche di sistema e dunque la costruzione di una rete tra tutti i soggetti competenti (regione, provincia, comuni, università, unità sanitarie locali, uffici scolastici, forze dell’ordine, prefettura, magistratura, centri antiviolenza presenti sul territorio).
In maniera preliminare, il Movimento Se Non Ora Quando di Pulsano pensa che andrebbero sensibilizzate le unità formative per organizzare corsi per promuovere la cultura di genere. Per tentare di essere maggiormente operativi e concreti, poiché ci rivolgiamo ai Comuni facenti parte dell’Unione “Le Terre del Sole e del Mare” ci permettiamo di suggerire, dando comunque la nostra piena disponibilità di collaborazione, che detta azione potrebbe essere svolta dai sindaci di detti Comuni.
Attivare un centro d’ascolto unico per i Comuni dell’Unione che nello specifico si tratterrebbe di uno sportello e un operatore per recepire la volontà delle donne, soprattutto telefonicamente, di richiesta d’aiuto a chi di competenza.
La legge regionale prevede due centri antiviolenza; l’Asl e l’Amministrazione Provinciale hanno deciso di allocarli a Taranto e a Manduria. A questi due Enti si chiede di rivedere detta decisione, in relazione alla palese difficoltà e non solo logistica, visto la delicatezza del problema e la reticenza delle donne ad esporre le loro difficoltà, e considerare la possibilità di centri itineranti, in luoghi dove è possibile recarsi in maniera anonima.
Mettere insieme le poche risorse esistenti e con un’azione seria di concertazione e coordinamento è sicuramente possibile trovare soluzioni. In una fase di tagli e dunque poche risorse economiche, ci rivolgiamo appunto all’Unione dei Comuni “Le Terre del Sole e del Mare”, coinvolgimento che potrebbe interessare anche l’Unione dei Comuni “Montedoro”, per mettere appunto insieme risorse economiche e di idee e trovare possibili soluzioni.
A chi delegato dalla Regione a coordinare chiediamo tanto, ma a tutti gli Enti in indirizzo chiediamo una risposta relativamente al loro pensiero e alla disponibilità di essere presenti ad un momento collettivo di riflessione e di discussione che intendiamo organizzare nell’immediato futuro con tempi e modi da concordare.
In attesa di riscontro, confidando nella soggettiva sensibilità, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Pulsano 26 ottobre 2012 per il Movimento
Giovanna Massafra
Agnese de Pascalis
Giovanna Attrotto
Snoq – Via Umberto I, n 15 Pulsano (TA)
Per contatti 3283537868 – 3396762814