“SIAMO ALLA FRUTTA”!
Pochi giorni fa, nelle campagne di contrada “Ciavarini”,territorio del Comune di Manduria, mi era capitato di imbattermi in una discarica con 30 “forme di formaggio” in fase di putrefazione. Nella circostanza, dopo aver accompagnato sul posto prima i Carabinieri della Stazione di Manduria e successivamente il Dr. Fella e l’ Ispettore Demitri del Servizio Veterinario dell’ASL di Manduria, il sito inquinato veniva immediatamente bonificato e disinfettato dall’impresa Igeco alla presenza dei Vigili Urbani dello stesso Comune di Manduria. Dopo il ritrovamento “anomalo” di formaggio avevo pensato di non dovermi più meravigliare, ma così non è stato. Martedì 6 c.m. in contrada “Masseria la Spina”, sempre nelle campagne del territorio del Comune di Manduria, in punti diversi ma a pochi metri di distanza l’uno dall’altro al centro e ai bordi di una strada interpoderale, un’ingente quantitativo di amianto (e a questa tipologia di materiali speciali pericolosi ormai ci sono abituato) e “dulcis in fundi”: oltre due quintali di “frutta e verdura” tra cui “meloni, angurie,pere mandarini, e uva”, erano stati “ribaltati” da ignoti al centro e ai bordi della carreggiata.
Mercoledì pomeriggio, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato della Stazione di Manduria ai quali avevo presentato il “mio solito” Esposto (è l’unica arma in mio possesso) con la solita sensibilità che li distingue verso la tutela dell’ambiente, da me accompagnati sul posto, hanno provveduto ad effettuare i rilievi di legge.
Che dire di quest’altro deprecabile “strano abbandono”? Mancanza di senso civico? No io direi DEFICIENZA UMANA! Se veramente ci si voleva disfare di tutto quel ben di Dio, perché non darlo a qualche masseria? In tal modo si sarebbe potuto dar da mangiare alle pecore o ai maiali ma non allo sciame di mosche.
Mimmo CARRIERI