LA COMMSSIONE EU AGGIORNA LA LISTA NERA DELLE COMPAGNIE AEREE
Viene sostituita la precedente che risale allo scorso aprile
È estremamente importante per i viaggiatori conoscere anticipatamente le condizioni di rischio cui vanno incontro specie se si viaggia in aereo. Un settore quello dei trasporti aerei dove le norme per la sicurezza vigenti sono assai rigorose e le limitazioni all’ordine del giorno se non si rispettano le stringenti regole.
Per tali ragioni, la Commissione Europea provvede ad aggiornare periodicamente la “lista nera” delle compagnie aeree considerate poco sicure e quindi bandite dallo spazio aereo dell’UE.
L’ultima black list che sostituisce la precedente che risale all’aprile 2012, arriva in data odierna e viene annunciata e diffusa in anteprima in Italia nell’allegato .pdf da Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che rileva come l’istituzione con sede in Bruxelles abbia deciso fra l’altro di imporre il divieto “ai vettori aerei certificati in Eritrea, a causa di gravi criticità riscontrate in materia di sicurezza”.
Al contrario, in virtù dei miglioramenti riscontrati per ciò che concerne la sicurezza nel settore in Mauritania e in Giordania, Bruxelles ha rimosso dalla classifica tutti “i vettori aerei certificati in Mauritania e la compagnia Jordan Aviation”.
La Libia rimane nello speciale elenco, anche se sono stati rilevati progressi, ma sono state le stesse autorità del paese ad accettare il mantenimento per i loro vettori del divieto operativo nell’Ue fino a quando quest’ultimi saranno completamente in grado di soddisfare le richieste delle nostre istituzioni.
Significativi, in tal senso sono gli sforzi della Commissione Europea che nell’annunciare la decisione per bocca del vicepresidente Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha sottolineato che “la Commissione è pronta a compiere ogni sforzo possibile per aiutare i paesi colpiti dal divieto, a dotarsi della capacità tecnica e amministrativa necessaria per superare le difficoltà nel settore della sicurezza con la massima rapidità ed efficienza”. Tuttavia – ha specificato – “la sicurezza deve sempre avere la precedenza e non intendiamo accettare compromessi su questo punto”.
Come non essere d’accordo con lui.