SOLIDARIETA’ UMANA: I PRIMISSIMI AIUTI DEI SAVESI PER GIUSEPPE E PINA
Tanti viveri, coperte e piumoni pulitissimi. Oltre a 50 euro donati da una cara e affettuosa savese
E’ partita la solidarietà umana savese verso il disagio di Giuseppe e Pina, i quali vivono in una casa colonica occupata abusivamente in Contrada Archignano. Al momento la situazione di sussistenza è garantita per alcuni giorni ma, su questo ultimo tema, c’è da scrivere un bel pò. Sicuramente verrà fatto in questa giornata, in modo da illustrare tutto il castelletto della loro situazione.
Stamane alla presenza del sindaco Dario IAIA, dell’Assessore ai Servizi Sociali Corrado Agusto, del funzionario dei Servizi Sociali Maria Cavaliere e quello dei Carabinieri della Stazione di Sava ci siamo recati nel tugurio in cui hanno preso a vivere. Il dato più “leggero”, se così si può dire, è che lei non è incinta e che quindi il fatto che lo abbia detto precedentemente era solo per sollevare la loro situazione per avere una casa dignitosa. Ma su questo torneremo quanto prima in modo da dare un volto alla situazione, ovvero da come loro raccontano e da quello che noi, di seguito, abbiamo accertato. Al momento solleviamo la solidarietà umana e questo è importantissimo. Stamane sono arrivati diversi savesi, potevano essere di più se il tempo non avesse giocato un brutto scherzo, ma il fatto di aver raccolto un bel pò di generi di prima necessità ci conforta molto. Davvero molto.
Il tutto è stato portato direttamente a loro alle 11.45, tranne i soldi (i 50 euro). Sui soldi sappiamo benissimo le debolezze dei due (alcol, ndr) e pertanto abbiamo deciso di non darglieli direttamente ma di acquistare altri generi di prima necessità in questi giorni a venire. Grazie a tutti coloro che hanno potuto manifestare in questo modo la loro vicinanza a Giuseppe e a Pina. Quando vogliamo, noi savesi, sappiamo dimostrare il nostro lato umano specie per chi non è come noi.
Il disagio, l’emarginazione (a volte anche con la volontà dei soggetti interessati) deve essere posta sempre al primo posto nella nostra vita di tutti i giorni. Si può fare di più, certo che possiamo fare di più specie per chi è figlio di un Dio minore. Fermiamoci ogni tanto, e vediamo chi sta sotto alle soglie di una realtà che somiglia ben poco a quella umana …
Giovanni Caforio
Rendetevi conto che anche se non vi piace perchè vi hanno insegnato che è moralmente sbagliato che questa si chiama selezione naturale, sono stati aiutati più e più volte ed hanno sempre dimostrato le loro debolezze, basta con questa storia che lo stato si deve occupare di tutti, lo stato si deve occupare di coloro che possono essere aiutati non di coloro che hanno dimostrato di essere ormai casi disperati! I soldi per le sigarette la signora dove li prende?
ma per favore va