PIAZZA RISORGIMENTO? SIGNOR SINDACO: TOCCA A LEI PRENDERE IN MANO LA SITUAZIONE!
I “faraonici” lavori nella nostra “Villa Vecchia” …
Siamo entrati all’ottavo mese, dalla consegna dei lavori di ristrutturazione di Villa Risorgimento, e oggi a distanza di tantissimi mesi i lavori sono ancora all’addiaccio. Domanda: cosa ha fatto la ditta appaltattrice finora? Ecco, questo ha fatto: demolito l’immensa vasca (errore fatto per molti savesi questo, ndr), rimosso alcuni alberi in surplus (poi alla fine conteneremo se qualche quercia è stata sradicata e rideremo, ma non tutti …), rimosse alcune panchine metalliche (immenso lavoro!), creato dei vialetti in betonella e cordoli in cemento (materiali, se così si può dire “poveri”) in cui non ci voleva ne una grande arte farli e tanto meno una grande maestria alle spalle.
Fatte alcune tracce sottoterra e successiva applicazione di cavi di plastica per permettere il passaggio dei cavi elettrici ai lampioni. Tutto qui. Ma proprio tutto qui! E siamo entrati nell’ottavo mese. Cazzarola! Allora vediamo, se è possibile, cosa non ha funzionato in questa ristrutturazione. Partita come un lampo l’assegnazione (eravamo in aperta campagna elettorale) e l’amministrazione Maggi uscente voleva dare un segno della sua “immensa” operosità amministrativa: ecco montata la mega recinzione, nuova di zecca e con la data dell’inizio dei lavori! Uouuuuuuuuuuu … cosi ti lussu! La data dell’inizio, si: il 2 maggio 2012. Fin qui, le formalità dell’assegnazione. Finite le elezioni, con il cambio di guardia nel nostro Palazzo municipale, ai tecnici incaricati della progettazione è “sfuggito” il chiosco. Eh già, quando sfugge il chiosco è seria la cosa. Motu seria.
Quindi i nostri tecnici sono stati degli sprovveduti, eppure erano e sono ben 3! Poteva sfuggire al primo tecnico, e il secondo e il terzo dov’erano? Come fanno a “dimenticare” il chiosco? Eppure le loro parcelle sono state pagate, di sicuro un acconto lo hanno avuto. Un voce di corridoio ci dice questo: “Direttore? Sa perchè non hanno messo il chiosco nella progettazione primitiva? Glielo dico io: un consigliere comunale della passata maggioranza, ora trombato e quindi non eletto, aveva un suo fedelissimo per quell’assegnazione. Il suo progetto era quello di mandare via il vecchio gestore e, successivamente con la forza politica (nel caso in cui il savese gliela avesse accordata) e amministrativa avrebbe dato seguito al suo piano”. Già, pare che sia così, ma proprio così! Ma queste, diciamo, sono sottigliezze e basta. Quello che più urge è questo: l’assegnazione quanto prima dello spazio verde alla cittadinanza o, peggio ancora, l’emergenza che si crea davanti alla Scuola ”Bonsegna” ogni qualvolta piove e le mamme si devono bagnare i piedi (gli ombrelli credo che se li portano per precauzione ma la canoa non credo!) per attraversare la strada o il piccolo atrio di fronte al portone d’uscita scolastico.
Forse il Distretto Scolastico del Bonsegna vuole noleggiare una navetta in caso di pioggia? Oggi siamo alla seconda metà del mese di dicembre, per essere precisi domenica 16. Stando alla consegna dei lavori, sul contratto è riportato, gli stessi dovevano essere consegnati il 2 novembre, di questo anno si intende! E ancora nulla. Niente di niente e, inverosimile anche, i lavori continuano ad essere fermi da qualche settimana a questa parte. Quindi, salterà il Natale 2012 e, ci scjiamu bueni, snì parla ti Pasca 2013. Che dire? E’ solo il chiosco il problema, o meglio quello da definire per una ipotetica variante? E allora, mettiamo da parte il chiosco (al momento) e gli altri lavori, quando si faranno? Ma davvero dobbiamo essere presi per i fondelli anche da ditte che con Sava non hanno nulla a che fare? Ah dimenticavo, Signor Sindaco: alcune ditte che fanno dei lavori per il nostro Comune hanno dei fedeli sostenitori all’interno dell’ufficio tecnico savese. Non scordi ciò che lei disse, in campagna elettorale, su questi tecnici forestieri convenzionati … comunque, Signor Sindaco tocca a lei prendere in mano la situazione, visto che l’assessore ai Lavori Pubblici non riesce ad imprimere una marcia diversa alla ditta appaltatrice.
Chiami i tecnici progettisti, faccia controllare meglio i lavori, impugni il contratto e faccia pagare la penale alla ditta che non ha rispettato i tempi di consegna dei stessi. Noi con le carte in mano, e il contratto, avviamo da subito il nostro lavoro …
Giovanni Caforio