PARTE UNA NUOVA RUBRICA. L’AMORE VERSO IL CAVALLO
Cari lettori presto usciranno diversi degli articoli riguardanti il cavallo. Quanti di voi conoscono veramente il cavallo? Negli ultimi tre secoli molti maestri classici, come per esempio il generale l’ Hotte, De La Guérinière, il Capitano Caprilli e altri maestri importanti ci hanno indicato la strada per l’ insegnamento senza costrizioni
Oggi invece nella nostra società competitiva e consumista, dove l’ equitazione è diventata un’ attività meramente ludico-sportiva, commerciale e sponsorizzata, priva della sua anima specifica che è il rispetto del cavallo nella sua preparazione atletica e l’ espressione delle sue potenzialità nelle diverse discipline attraverso l’ intendimento armonioso tra cavallo e cavaliere.
Oggi l’ obiettivo è quello di ottenere il miglior risultato nel minor tempo possibile e poco importa se questo è ottenuto a discapito dell’ integrità fisica e morale dei cavalli. L’ abilità e le capacità del cavaliere passano in secondo piano e vengono sostituiti da stumenti che costringono il cavallo in un determinato atteggiamento, redini fisse, redini di ritorno, imboccature severe ecc., altro non fanno che produrre un risultato falsato dove il cavallo perde il proprio equilibrio naturale, si muove contratto. E’ da ricordare comunque che una ginnastica non corretta conduce molto presto a problemi muscolari, articolari e comportamentali.
Tutti coloro che hanno a che fare con i cavalli dovrebbero rendersi conto del fatto che nel momento in cui salgono in sella, si trasformano in addestratori e quindi diventano responsabili della riuscita dell’ addestramento. Come tutti gli sport e le arti che implicano prestazioni fisiche, gli ego possono prevalere, e le strade per capire le cose possono essere gravemente compromesse da un atteggiamento di chiusura mentale.
Ma quando abbiamo a che fare con sport che coinvolgono gli animali, gli ego non devono contare nulla.
Mero Milena
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