SAVA. I VERBALI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 22 GENNAIO 2013
I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 17.05. Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti
Essendo, provvisoriamente, in aula n. 14 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.
Presidente GIGANTE
La seduta è valida, con 14 presenti e 3 assenti.
Passiamo subito al primo punto dell’ordine del giorno: “Interrogazioni”.
Prego, dottor Bellocchi.
Consigliere BELLOCCHI
Buonasera a tutti.
Prima di tutto voglio cogliere l’occasione di questa prima seduta del 2013 per presentare a tutti le mie scuse per l’assenza dell’ultima volta, dovuta ad una banalissima questione di salute che può cogliere tutti, farmacisti compresi e poi per fare a tutti i colleghi gli auguri per il nuovo anno. All’Amministrazione l’augurio di operare bene nei confronti della nostra comunità e a tutti i cittadini – proprio a tutti: dal primo all’ultimo di Sava! – perché questo anno per tutti sia un anno non dico prospero, perché credo che non ci siano assolutamente le condizioni per poter dire in tutta onestà una cosa di questo genere, ma comunque che porti un po’ di serenità e di tranquillità in ogni nostra famiglia.
Detto questo, vorrei sottoporre all’Amministrazione una questione molto semplice, alla luce – purtroppo – dei fatti di cronaca che sono successi alcuni giorni fa e che hanno visto interessate due persone che sono state coinvolte in un incidente stradale – peraltro senza, almeno fino a questo momento, che io sappia sia stato individuato il responsabile – sulla via cosiddetta per Manduria.
Allora io chiedo, in quanto mi è stato chiesto di porre all’attenzione dell’Amministrazione questa questione perché, visto e considerato che adesso l’organico dei Vigili Urbani è completo con l’assunzione di due nuove unità, non si provveda, almeno nelle ore più critiche, a far pattugliare anche quella strada, signor Sindaco? E, soprattutto, perché non si provvede a dotare i passaggi pedonali, non dico tutti ma almeno quelli in posti più critici, dove la velocità sia in ingresso dal Comune di Manduria che in uscita, verso il Comune di Manduria è più elevata? Perché non si può pensare di dotare i passaggi pedonali di strisce con catarifrangenti che li rendono molto più visibili agli utenti della strada, sia pedoni che automobilisti e, al limite, con quei famosi rialzini che, obiettivamente, oggettivamente limitano molto le velocità delle autovetture?
Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie, dottor Bellocchi.
Ci sono altre interrogazioni? Prego, Consigliere Spagnolo.
Consigliere SPAGNOLO
Grazie, Presidente. Elencherò una serie di argomenti sui quali ritengo sia bene soffermarsi.
La prima questione è quella delle antenne di telefonia mobile, questione che è stata sollevata in primis dal Comitato Cittadino di Salute Pubblica, con una richiesta di convocazione di Consiglio monotematico. Ma, rispetto a questa questione, mi risulta che ci sia anche una richiesta di convocazione di una Commissione Consiliare che dovrebbe avviare, insomma, una analisi su atti e di documenti che riguardano appunto questo ambito.
Quindi la domanda che rivolgo al Presidente del Consiglio è se siamo già nelle condizioni di conoscere qual è l’intendimento che si vuole perseguire.
La seconda questione: voglio dedicare un passaggio velocemente all’avvio del servizio di raccolta differenziata porta a porta. E` stato già presentato il piano di attuazione del servizio in Sala Anphipolis, eravamo tutti presenti. Questo è uno dei – mi piace ricordarlo – pilastri, dei punti fondanti del programma amministrativo del Partito Democratico e del centrosinistra, che ha trovato – appunto – attuazione nel corso dell’ultima Consigliatura. La fase amministrativa e procedurale si è conclusa. I tempi di attesa dei certificati che altri Enti erano tenuti a rilasciare in riferimento, appunto, al nuovo gestore si sono conclusi.
Voglio segnalare che nella visione della coalizione di centrosinistra c’era la volontà di implementare questo servizio di raccolta differenziata con l’attivazione di altre strutture, fa queste c’è il “Punto ecologico” che troverà realizzazione nella struttura di via Fratelli Bandiera. La domanda è, appunto, in riferimento a questo, cioè alla realizzazione del “Punto ecologico” che trova copertura finanziaria – appunto – in un finanziamento regionale concesso nel dicembre del 2011: se è già chiaro il periodo in cui vedremo partire i lavori, considerato che a me risulta che sia stato già incaricato il coordinatore in materia di sicurezza e salute che curerà l’aspetto al quale occorreva provvedere.
Poi siamo stati interessati, come Consiglieri Comunali, a due questioni: la prima è quella del cimitero comunale e dell’assenza di loculi comunali. Questa situazione di emergenza è stata gestita nel modo in cui è stata gestita: riteniamo che la soluzione vera e propria passi dalla realizzazione del loculario comunale, i cui lavori sono stati affidati nel mese di agosto 2012. La domanda è se, anche qui, siamo già nelle condizioni di poter partire. Si parlava in una precedente seduta del problema della relazione geologica: per cui, rispetto a questo, sarebbe utile informare il Consiglio Comunale e la cittadinanza.
Fra l’altro – dicevo – siamo stati interessati da una nota dell’ambientalista Mimmo Carrieri che riporta in maniera dettagliata la cronologia dei fatti e degli atti che hanno caratterizzato, appunto, questa situazione negli ultimi mesi.
La seconda questione riguarda la scuola. Risulta a noi Consiglieri Comunali una richiesta di incontro per l’esame della problematica inerente il dimensionamento scolastico e la situazione dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII. La nota era indirizzata al Sindaco, Assessore alla Pubblica Istruzione, Assessore ai Lavori Pubblici e, per conoscenza, anche ai capigruppo. E` seguita poi un’altra comunicazione dove si lamenta il venir meno delle condizioni di dialogo e di confronto fra istituzioni scolastiche e Amministrazione Comunale.
Su questo sarebbe utile sapere se ci sono delle ragioni per le quali non si è inteso, appunto, convocare i rappresentanti dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII per affrontare le questioni che venivano sollevate.
Sulla zona industriale ci sono state già diverse interrogazioni. Voglio ringraziare l’Assessore alle Attività Produttive perché ci ha fornito un documento dove viene chiarita la situazione della zona industriale. In questa comunicazione – che porta la firma del responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale – si sollecita un atto consiliare dove, appunto, si suggerisce di revocare tutte quelle situazioni dove abbiamo – sì – titolari del diritto di proprietà dei lotti ma siamo in situazioni dove appunto non è stato realizzato l’opificio. Quindi, in questa nota, il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale sollecita, appunto, sia l’atto consiliare di revoca, sia l’indizione di un nuovo avviso pubblico per la riassegnazione dei lotti.
Quindi volevo appunto ringraziare per la risposta puntuale che è venuta dall’Assessore alle Attività Produttive.
Devo fare un’altra interrogazione sul problema degli accertamenti TARSU. Qui leggerò perché mi addentro in una materia tecnica. E’ una questione che abbiamo affrontato insieme a dei tecnici e dei cittadini che si sono trovati in situazioni che credo meritino una approfondimento.
«La Legge Finanziaria 2004 modifica le modalità di tassazione dei fabbricati ai fini TARSU – quindi parliamo della TARSU – Nello specifico ai fini della determinazione della tassa da pagare, si utilizzerà la superficie catastale e non più la superficie interna dei fabbricati, questo con decorrenza dal 1° gennaio 2005.
L’Agenzia del Territorio – quindi il Catasto – con circolare n. 13 del 2005, definisce i criteri della superficie catastale e le modalità di calcolo. Quindi con i nuovi accatastamenti tale superficie catastale viene calcolata in automatico dal programma, mentre per tutti gli altri fabbricati il calcolo va fatto sulla planimetria catastale con le modalità di calcolo appunto previste da questa circolare.
Questa circolare, in ottemperanza a quanto stabilito dalla Legge Finanziaria – che citavo prima – chiarisce che la tariffa TARSU è determinata in misura non inferiore all’80% della superficie catastale.
L’Agenzia delle Entrate Puglia, con comunicazione n. 17 del dicembre 2005 chiarisce che se la superficie dichiarata accertata – quindi parliamo di superficie già a ruolo – è superiore all’80% della superficie catastale, tale superficie rimane invariata, mentre per i casi opposti dove – appunto – la superficie dichiarata accertata è inferiore al parametro dell’80% – quindi veniamo al punto – l’Ente Comunale varia d’ufficio il ruolo, comunica al soggetto (quindi al cittadino) e richiede la sola differenza di tassa calcolata sempre con il parametro minimo dell’80%. La richiesta deve essere fatta in ottemperanza dell’Art. 2 comma 1 D.Lgs. 507/93, quindi entro l’anno successivo all’accertamento, a pena di decadenza.
Molti cittadini hanno lamentato un aumento della superficie a ruolo TARSU, nonché accertamenti TARSU effettuati sulla base della superficie catastale, ciò senza alcuna preliminare comunicazione da parte dell’Ente anche per le annualità pregresse e con applicazione di sanzioni, interessi ed altro». Questo è il punto che riteniamo vada chiarito!
E` stato anche chiesto alla CERIN che è la società concessionaria del servizio di riscossione e accertamento. E’ stato posto questo quesito ma la risposta è che il soggetto concessionario si è limitato ad applicare i ruoli provenienti dall’Ufficio Tributi del Comune di Sava.
Quindi, diciamo – e concludo – il quesito che voglio porre è: siamo nelle condizioni già di chiarire, diversamente attendiamo un chiarimento a breve, se le procedure che sono state seguito dall’Ufficio Tributi sono corrette, trasparenti e lineari e se, quindi, i cittadini in riferimento a questi accertamenti possono essere tranquilli che le somme sono state calcolate in maniera assolutamente corretta e nel rispetto delle garanzie previste dalla Legge.
L’ultimo quesito riguarda…
Presidente GIGANTE
Vorrei chiederle, Consigliere, cortesemente se può… La voglio invitare a concludere.
Consigliere SPAGNOLO
Sì. Sempre in tema di accertamenti, l’altro quesito che voglio porre è: la zona della cosiddetta “vasca” del nostro abitato, accertamento ICI per gli anni passati, il piano è decaduto nel 2006 e non è stato più rinnovato. Il problema che, appunto, mi viene segnalato è che mancano tutte le infrastrutture e, quindi, si ritiene non sia giusto pagare l’ICI considerando questa zona alla stregua di una zona edificabile.
Concludo con questo. Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere.
Ci sono altre interrogazioni? Prego, Consigliere Decataldo Ivano.
Consigliere I. DECATALDO
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti i colleghi, l’Amministrazione, il Sindaco e i cittadini.
Alcune interrogazioni le salterò perché già, in qualche modo, avanzate in relazione a delle richieste dei Consiglieri che mi hanno preceduto.
Chiedo subito all’Assessore alle Politiche Giovanili e Servizi Sociali, Corrado Agusto, la questione che riguarda il laboratorio “Bollenti Spiriti”. In particolare, tempo fa, prima dell’avvio dell’attività di gestione, chiesi all’Assessore chiarimenti in merito alla questione che riguardava gli accordi con la Regione, gli accordi con l’Ente gestore poiché, essendo in una situazione di carattere straordinario, visto che, appunto, le attività non sono partite in sinergia con gli altri due laboratori di San Marzano e di San Giorgio, essendoci appunto la convenzione sottoscritta che era ancora quella che prevedeva la gestione dei tre in relazione al progetto generale dei tre, chiesi in maniera particolare se fosse possibile avere per iscritto una documentazione o delle risposte in merito alla questione della parte politica e quindi quanto – appunto – sarà la parte di gestione che ricadrà, se è quella stabilita dal bando e, quindi, dalla prima stesura oppure se ci sono state rimodulazioni da parte della Regione e tutto quello che concerne anche le attività e le responsabilità di gestione dell’Ente gestore. E capire, appunto, quindi una serie di servizi, ad esempio la pulizia, la gestione o altri parametri, se – in qualche modo – sono relativi alla convenzione principale o se ci sono state rimodulazioni anche in tal senso, poiché non sarebbe giusto né nei confronti dell’Ente gestore né dei fruitori appunto non fruire dei servizi o doverne fare in più rispetto a quella che è la rimodulazione che immagino sia riformulata dalla Regione.
Questo lo dico anche perché ho avuto delle segnalazioni di alcune associazioni che si sono lamentate dal fatto che, dopo essere stato utilizzato il laboratorio da alcune associazioni, successivamente lo hanno trovato sporco e inutilizzabile.
Quindi siccome tutti si domandano come sia possibile e qualcuno gli ha risposto che non era competenza dirette dell’Ente gestore, vorremmo qualcosa di documentato, in modo che sia trasparente per tutti e tutti ne possano fare un buon uso, oltre al fatto che mi risulta che il protocollo di rete fra l’Ente gestore e le associazioni credo non sia stato ancora sottoscritto e doveva essere un atto propedeutico all’avvio: questo per garantire pari condizioni a tutte le associazioni, gruppi formali e informali e tutti possano conoscere puntualmente le varie iniziative.
Passo alla interrogazione poi che riguarda i parcheggi a pagamento. Vorrei capire un attimo, visto che in passato abbiamo anche formulato qualche proposta in relazione alla questione degli spazi strisce bianche, spazi liberi per andare a garantire l’equilibrio e la percentuale, per evitare ulteriori ricorsi ed ulteriori annullamenti, oltre a questo però vorrei capire un attimo, visto che ho letto sulla stampa in questi giorni la questione che riguarda il costo delle multe che pare essere differente rispetto a quello degli altri paesi, se l’Amministrazione è in condizione di darci qualche rassicurazione, qualche informazione e conoscere se è stata approfondita la questione e se, appunto, stiamo tutelando l’Ente affinché non incorra a sanzioni particolari o annullamenti, ricorsi o quant’altro; viceversa di non gravare sui cittadini in maniera sproporzionata rispetto a quella che è la regola.
Chiedo, inoltre, la questione del nuovo servizio di raccolta differenziata e, in particolare, vorrei capire un attimo se, visto che domenica siamo stati presenti all’iniziativa di presentazione del nuovo servizio porta a porta insieme all’azienda… Ha fatto bene Mimmo a ricordare alcuni passaggi precedenti. Io – come ho sempre fatto in queste situazioni – mi rendo disponibile tranquillamente per ciò che riguarda la questione della campagna di sensibilizzazione a supporto in tutti i modi possibili perché, già dal mese di luglio, abbiamo sempre ripetutamente chiesto di avviare quanto prima la campagna di sensibilizzazione perché è importante che i cittadini sappiano bene, siano informati, evitando così ulteriori aggravi di spesa all’Ente derivanti magari dai cittadini poco informati o restii, in qualche modo, ai cambiamenti che possano invadere o le campagne o le periferie o i posti dove saranno eliminati i bidoni, così è avvenuto purtroppo in altri paesi che hanno iniziato. Quindi è necessario avviare questa procedura.
Ma la mia domanda è un’altra e cioè: sono venuto a conoscenza, da alcune segnalazioni di alcuni ragazzi o alcuni cittadini, che sono state avviate le fasi di selezione del personale da parte dell’azienda privata; è chiaro che – premetto – sappiamo benissimo e siamo a conoscenza che l’azienda privata ha tutta l’autonomia per selezionare nel modo in cui vuole, può scegliere chi vuole senza dover in qualche modo dare conto a nessuno. Quello che però io mi chiedo, è come mai un’azienda che, a seguito di un bando pubblico che chiedeva in prima istanza alcuni certificati secondo l’autocertificazione da – poi – eventualmente produrli in originale a seguito dell’aggiudicazione provvisoria… mi chiedo come mai l’azienda, in realtà, in questo caso stia chiedendo a tutti i ragazzi che stanno andando alla selezione… e non conosco neanche le modalità di avviso che ha scelto di fare l’azienda, non so se ha chiamato solo persone che conosceva, non lo so, non l’ho visto, non so questo aspetto… fatto sta che tutti i ragazzi che io ho sentito, si sono dovuti recare al Tribunale a Taranto a chiedere certificati, Casellari Giudiziari o tante altre cose, spendendo dei soldi e perdendo una giornata in alcuni casi e dovendosi poi recare, andando a sborsare – da quello che mi hanno detto – fra spese, certificati, marche da bollo circa 50 euro a persona. Ora, non trovo assolutamente giusto che – appunto – i ragazzi, specialmente quelli che sono disoccupati e devono fare una selezione che dovrà prevedere l’assunzione di circa sei persone credo – correggetemi se sbaglio – la mole di persone che ci stanno andando mi risulta, da quello che mi hanno detto, sarà di 4 o 500 persone dalla gente che hanno visto come affluenza, non mi pare sia giusto, appunto, chiedere documenti in originale già in fase di colloquio che possa poi, in qualche modo, creare una sorta di falsa illusione che creerà non pochi problemi e situazioni particolari a questi ragazzi che – ahimè – non hanno… quantomeno, se stanno lì, è perché stanno cercando un lavoro e fare andare a spendere questi soldi precedentemente diventa oneroso.
Quindi io, in qualche modo, avendo sentito che l’Amministrazione sta lavorando gomito a gomito con l’azienda, speravo che fosse stata informata anche di questo e fosse intervenuta o possa intervenire, perché non so se i colloqui sono finiti o meno – non conosco questo aspetto – e quindi se potesse intervenire sarebbe utile per tutti.
Ultime due cose – non meno importanti – riguardano, appunto, gli accertamenti che stanno arrivando a pioggia nelle case dei cittadini savesi. Accertamenti che sappiamo, in qualche modo, essere – da quello che si era detto – la lotta l’evasione e all’elusione. Però io sono a conoscenza – perché le ho viste direttamente – di una serie notevole, di un numero notevole di cartelle che in precedenza sono state annullate, dove mi è stato detto che, in realtà, poi non è stata effettuata dall’ufficio la procedura di discarico e le stesse persone che avevano già pagato regolarmente e a voce gli era stata annullata la cartella, oggi si trovano di nuovo un accertamento e, quindi, con conseguenti disservizi. Oltre, appunto, a tutti i dubbi che sono venuti per la questione che esponeva il Consigliere Spagnolo, per le questioni che riguardano l’ICI per le aree fabbricabili in zone con vecchi piani particolareggiati decaduti dove magari ricadeva nel proprio terreno una strada, una piazza o qualcosa del genere ed oggi i cittadini si vedono, appunto, queste enormi – se vogliamo – tasse, di cui molte di queste dovrebbero essere annullate o quantomeno concordate, ma vista la mole di accertamenti che ci sono l’ufficio della CERIN mi risulta non essere in grado di soddisfare tutte le risposte, perché ci sono passato un paio di volte e c’era tanta di quella gente all’interno e, considerando che il servizio è svolto solo ed esclusivamente la mattina – mi pare solo la mattina – la gente ha difficoltà a prendere il numeretto o a prendere un appuntamento nei tempi utili. E la mia preoccupazione è che sia difficile riuscire – appunto – per la gente, avere delle risposte o comunque riuscire a ricorrere nei tempi utili poiché può essere che vadano in scadenza e, quindi, sarebbe un peccato e un disservizio per i cittadini.
Quindi chiedo se l’Amministrazione è a conoscenza di questa situazione, se si sta intervenendo in qualche modo al fine di non vessare il cittadino oltre misura rispetto al fatto che magari o ha già pagato o ha già annullato oppure ci sono degli errori oggettivi che sicuramente vanno corretti ma il cittadino vorrebbe che si correggessero entro i termini.
E, legato a questo, c’è la questione del nuovo ruolo TARSU che sta arrivando nelle case dei cittadini savesi dove, appunto – ahimè! – ho verificato che, a dispetto di quello che si era detto in Consiglio o sulla stampa, sta arrivando con il costo aumentato, cioè quello che era riportato nella delibera – se non sbaglio – del 1° agosto 2012.
Ora, siccome già in quella seduta di Consiglio Comunale, in fase di assestamento di bilancio così come è riportato nei verbali del Consiglio Comunale, io ebbi a chiedere come mai inizialmente nel ruolo TARSU iniziale era riportato l’ingresso, l’introito, l’entrata per l’Ente di circa 100.000 euro in più, dopodichè nel discarico – sì, mi avvio alle conclusioni, Presidente, ho visto la lucetta del microfono, sono alla fine! – era riportato 58.000 euro e non 110 circa, il Sindaco diceva che erano circa 75, quindi 12 in più rispetto all’aumento previsto, ma oltre il fatto che non era stato riportato e mantenuto in toto quello che era l’impegno, cioè quello di riportare la tariffa dell’anno 2011, quindi euro 1,44 e non euro 1,50, oggi vediamo direttamente i ruoli… quando io proposi e dissi che nel 2010 fu fatta la delibera per rimodulare e rifare la nuova tariffa, dai verbali risulta che anche l’Assessore Fabio Pichierri disse che era così e che si sarebbe proceduto subito a fare la delibera per questa nuova rideterminazione della tariffa.
Oggi il ruolo arriva nelle case dei cittadini savesi con l’aumento a euro 1,50, quindi 6 centesimi in più per le abitazioni civili, 16 centesimi e 18 centesimi per le attività commerciali.
Ora, siccome ho chiesto anche al Direttore di Ragioneria spiegazioni, lui mi ha detto che, intanto, il Comune li incassa e li riterrà come acconti per il prossimo ruolo che potrebbe essere la TARES forse di luglio o di settembre o di quello che sia. Ora io credo che in queste situazioni, oltre a non mantenere gli impegni rispetto a quello che si è detto, non sia giusto prendere soldi in più dai cittadini quando poi in qualche modo devono essere restituiti. Già nell’anno 2010 abbiamo visto questi passaggi: nell’anno 2010 già d’ufficio si aumentò e si diminuì senza chiedere niente e poi furono mandati i ruoli TARSU con la tariffa che era stabilita senza gli aumenti.
Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere Decataldo Ivano.
Passo la parola al Consigliere De Mauro.
Consigliere DE MAURO
Salve. Grazie, Presidente. Buonasera.
Io nello scorso Consiglio Comunale credo di essere stato un po’ – diciamo – “mezzo clown”, come sono stato descritto da qualche movimento politico, qualche scenetta, qualcosa di poco chiaro ma a volte è meglio sembrare “mezzo clown” che non mezzo ignorante, perché ancora oggi noi abbiamo gli uffici pericolanti e non prendiamo provvedimenti. Invito il movimento, il gruppo politico delle Autonomie a recarsi sull’area mercatale e vediamo se per quello strapiombo che io più volte ho segnalato qualcuno ha preso dei provvedimenti.
Dalle piccole buche a Sava sono arrivate le grandi voragini e quindi il gruppo politico delle Autonomie…
(Intervento fuori microfono)
Autonomo.
…dalla buca di 20 centimetri dopo la pioggia ci siamo ritrovati le voragini. Quindi ripeto: meglio un “mezzo clown” che non un tutto ignorante. Grazie.
Io non riesco ancora a capire come l’Ufficio Ecologia viaggia e non ho risposte scritte riguardo alla zona industriale, che cosa sia successo per la bonifica. Abbiamo appreso che è caduto un albero: impegno di spesa 800 euro per tagliarlo da terra, poi sappiamo che spendiamo per 59 alberi per la manutenzione 900 euro, voglio capire l’urgenza quanto costa all’Amministrazione.
Poi vorrei porre l’attenzione sulla piazza Mercato di via Fratelli Bandiera e invito l’amico Assessore Maurizio Pichierri a convocare magari una riunione specifica o magari un Consiglio monotematico per vedere una volta per tutte se riusciamo a mettere in piedi qualcosa di positivo per tanti piccoli ambulanti su quell’area mercatale.
Io con questo concludo, visto che comunque mi hanno preceduto gli amici Consiglieri dell’opposizione riguardo all’IMU sui piani particolareggiati, perché ci sono dei piani particolareggiati che comunque sono scaduti dove comunque rientrano in degli standard urbanistici e non credo che sia giusto che tutti questi cittadini debbano pagare l’IMU su delle strutture che sicuramente nei prossimi giorni vedremo espropriate.
Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere De Mauro.
Se non ci sono altri interventi, passo la parola all’Assessore Agusto Corrado.
Assessore AGUSTO
Buonasera a tutti.
Devo una risposta al Consigliere Spagnolo, alla sua interrogazione riguardo alla lettera inviata ad un nutrito gruppo di destinatari da parte del Preside, del Direttore Didattico, professoressa De Carlo.
In realtà, quello che è successo è una cosa molto più banale, se vogliamo, rispetto a una volontà di non volersi incontrare, ma semplicemente era talmente nutrito il gruppo di destinatari di questa missiva che poi è mancato il coordinamento su chi dovesse prendere l’iniziativa per rispondere alla dottoressa. Ma, fortunatamente, la dottoressa ci ha dato un’altra possibilità, inviando una seconda lettera, alla quale stiamo rispondendo congiuntamente io ed il Sindaco, assicurando – come è ovvio – l’assoluta disponibilità da parte dell’Amministrazione a discutere qualsivoglia problema la dottoressa abbia da discutere con noi, fermo restando che io ritengo che, nella prima lettera, ci fossero delle considerazioni sulle quali giustamente la dottoressa ha tutto il diritto di non essere d’accordo, ma il Consiglio Comunale – con la sua autonomia nelle sue valutazioni – difficilmente può essere intaccato.
Ad ogni modo, io credo che, nella diversità di opinioni e dal dibattito, ci sia solo una possibilità di crescita per chiunque. Quindi è ovvio ed evidente che nei prossimi giorni, con questa lettera, speriamo di chiudere questa questione antipatica per colpa nostra, non certo per responsabilità del Preside, Prof.ssa De Carlo. Quindi avremo la possibilità sicuramente di chiarirci su questo.
Per quello che riguarda, invece, l’interrogazione posta dal Consigliere Decataldo, io non sono a conoscenza che ci sia una rimodulazione contrattuale – diciamo – degli impegni o degli obblighi dell’Ente gestore, devo dire però con tutta sincerità che mi riprometto sicuramente di approfondire la questione ed eventualmente di risponderle con dovizia di particolari anche nel prossimo Consiglio Comunale.
Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie, Assessore.
Passo la parola all’Assessore Fabio Pichierri.
Assessore F. PICHIERRI
Buonasera a tutti.
Do risposta all’interrogazione del Consigliere Spagnolo: come ha ben detto, il bando sulla differenziata, sul nuovo servizio che partirà a breve, è stato programmato dalla vecchia Amministrazione e, come ben sa, non lo abbiamo mai nascosto, Consigliere Spagnolo. Noi ci siamo attivati per concludere l’iter burocratico, che ha avuto i suoi tempi: l’importante è che si sia arrivati alla firma del contratto dello scorso 21 dicembre.
Domenica scorso abbiamo avuto un primo incontro per illustrare il piano di attivazione del servizio, era anche lei presente nella serata, è stato dato ampio risalto anche al bando, alla gara che partirà – ripeto – a breve.
Per quanto riguarda invece il “Punto ecologico”, come bene ha detto, partiranno i lavori in questi giorni perché è stato anche lì completato l’iter e penso che a fine settimana, massimo inizi della prossima settimana prossima incominceranno i lavori. Il locale non è in via Fratelli Bandiera ma l’ingresso è in via Malta.
Poi per completare il discorso sull’isola ecologica, che è un vecchio finanziamento, lì è quasi pronta la delibera che porteremo in Giunta per portare avanti e costruire, in zona Palazzetto dello Sport, l’isola ecologica che è un punto molto importante per la comunità perché ne è sprovvista. Come lei ben sa, anche in passato sono state scelte delle vie diverse rispetto a quello che doveva essere rispetto ai bandi vecchi, la scelta fra l’isola ecologica e il bando sul progetto Sirio. Si scelse il progetto Sirio e noi, logicamente, partecipando al bando dell’isola ecologica, abbiamo avuto soltanto un finanziamento di circa 100-110.000 euro, sicché – anche lì – serviranno anche delle risorse per completare l’opera. Ci stiamo attivando, Consigliere, e porteremo avanti anche quel progetto per dare la giusta continuità all’operato anche della vecchia Amministrazione, in quanto, su questi due finanziamenti ottenuti non abbiamo nulla da dire.
Poi, per quanto riguarda l’interrogazione fatta dal Consigliere Ivano Decataldo sulla selezione del personale, caro Consigliere questa è una domanda che deve fare all’azienda. Noi non abbiamo dato indicazione sulle modalità della selezione da fare. E` una domanda che deve porre direttamente alla IGIECO costruzioni.
Consigliere I. DECATALDO
I rapporti che li avete voi, non io, quindi è chiaro che formulo a voi la domanda perché siete più vicini e vi riuscite a relazionare meglio quindi.
Assessore F. PICHIERRI
Sì. E che indicazioni dobbiamo dare? “Dovete prendere 6 uomini con gli occhi azzurri, i capelli lunghi”? Non lo so! Cioè qual è la domanda?
Consigliere I. DECATALDO
Era diversa la mia domanda! Se sa rispondermi mi risponde, altrimenti può cambiare tranquillamente diverso, come abitualmente fate.
Assessore F. PICHIERRI
Sui certificati, da quello che so io, penso che l’autocertificazione sui carichi pendenti penali non si possa fare. Chi ha fatto le domande penso che debba andare…
Consigliere I. DECATALDO
Cioè una azienda come la IGIECO – mi scusi, Assessore – che partecipa ad un bando pubblico al Comune di Sava di 5 anni per 8.000.000 di euro può fare una autodichiarazione per il certificato antimafia, dove ci sono voluti poi 7 mesi per ottenerlo, poi non può…
(L’Assessore F. Pichierri interviene fuori microfono)
Dico: il certificato antimafia, prima di essere richiesto in forma originale, per poter partecipare al bando non è necessario alcuni documenti predisporli o presentarli. Fa la fase di aggiudicazione provvisoria o quella definitiva c’è l’integrazione documentale per accertare la veridicità delle dichiarazioni: io immagino in questo caso che per i ragazzi che stanno andando a fare il colloquio, non è necessario in prima battuta chiedere i documenti in originale, magari in seconda battuta, fatta una miniselezione chiaramente…
Assessore F. PICHIERRI
Questo le ho detto io: è alla IGIECO che deve fare questa domanda, non a me!
Consigliere I. DECATALDO
Io lo sto chiedendo a voi, siccome non parlo io con la IGIECO, come mai qualora vi foste accorti di questa cosa… perciò sto dicendo: ne siete a conoscenza? Non ne siete a conoscenza? Perché in qualche modo – chiamiamolo tra virgolette – “il disservizio” o l’onere ricade sui cittadini savesi in gran parte. Io questo sto dicendo!
Assessore F. PICHIERRI
Sì. Ma nel bando non c’erano le modalità da dare ai cittadini che vogliono fare una domanda sulla selezione della IGIECO, è la società che ha fatto la sua scelta e ha comunicato a chi ha fatto domanda ad essa i documenti che servono. Cioè non può fare una domanda direttamente a me Amministrazione su quali sono i criteri selettivi della IGIECO. Penso che sia completamente sbagliato!
Consigliere I. DECATALDO
Scusi, Assessore: se mi dice quando ho fatto questa domanda! Non lo so! Io non l’ho fatta questa domanda, non ho chiesto quali sono i criteri di selezione. Almeno, Consiglieri di maggioranza, se voi avete sentito questo ditemelo, perché magari mi sono “scemunito” io.
Assessore F. PICHIERRI
I criteri. Lei mi sta dicendo i carichi pendenti, etc.: fai la domanda direttamente alla IGIECO! Sarebbe opportuno! Anche perché hai detto che si stanno creando delle attese nei confronti della cittadinanza: noi, per quanto ci riguarda, abbiamo dato soltanto… perché tanta gente… le attese sono state create prima, purtroppo, caro Ivano! Le attese ai cittadini sui cinque/sei posti che devono essere dati sono state date prima, noi ci siamo ritrovati oggi… E` venuta tanta gente in ufficio a chiedere informazioni su un bando comunale: non è un bando comunale ma è direttamente con la IGIECO. Quello che noi ci siamo permessi di fare, almeno al mio ufficio, è che chiunque ha interesse a fare la domanda per la selezione di dare soltanto l’indirizzo della IGIECO Costruzioni S.p.A.. Basta! Però i criteri noi all’azienda non glieli abbiamo dati! Anche dei carichi pendenti, etc., etc.. Però è una domanda che a me farebbe piacere se lei la rivolgesse direttamente alla IGIECO.
Consigliere I. DECATALDO
Ma continua a farsi una domanda che io non ho fatto comunque!
Presidente GIGANTE
Grazie, Assessore.
Passo la parola all’Assessore Maurizio Pichierri.
Assessore M. PICHIERRI
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti.
Rispondo innanzitutto all’intervento fatto dal Consigliere Spagnolo. L’architetto De Marco può già procedere per quanto previsto dai nostri regolamenti comunali. Non è opportuno che ci sia una indicazione o, meglio, al momento non è opportuno che ci sia alcuna indicazioni perché noi… io ho semplicemente richiesto lo stato dell’arte per quanto riguarda la situazione dei lotti alla zona industriale, mi ha inviato quella relazione che ho girato a tutti quanti voi e a questo punto non deve fare altro che dare seguito a quello che i regolamenti comunali prevedono, perché ci sono diverse casistiche: là c’è gente che non ha mai pagato, ci sono persone che non hanno mai realizzato l’opificio, non hanno fatto il progetto, quindi ognuno di questi casi è contemplato nei regolamenti di cui già disponiamo.
Passando oltre, rispondo poi al Consigliere Ivano Decataldo: vedi, Ivano, per quanto riguarda la questione dei parcheggi a pagamento, questa è una situazione che noi ereditiamo pari pari dalla vecchia Consigliatura e quello che mi hai chiesto, l’ho chiesto io più volte al Comandante della Polizia Municipale, il Tenente Soloperto, la quale mi ha detto che non sono stati rispettati i criteri di proporzionalità di quattro quinti (per capirci meglio, un posto libero ogni quattro) ma sono state rispettate le proporzioni, lasciando intere zone a parcheggio libero anziché procedere in un’altra maniera. Ti dico che la penso esattamente come tanti cittadini, cioè che secondo me sarebbe più opportuno avere una distribuzione passo passo, cioè ogni quattro posti a pagamento ce ne dovrebbe essere uno libero, però noi abbiamo pari pari ereditato questa situazione e, quindi, al limite possiamo, previa anche qualche Commissione che potremmo fare per discutere tutti assieme, cercare di cambiare questa situazione, perché il bando è in scadenza o, meglio, il contratto prorogato di un anno è in scadenza il 16 giugno, se non erro.
Per quanto riguarda invece la questione delle contravvenzioni, cioè che a Sava sono la mancata esposizione del tagliandino di parcheggio, 39 sono diventate 41 euro, mentre sembrerebbe – uso il condizionale perché è d’obbligo – che in paesi limitrofi sia 25 euro, anche questo è stato motivo di conversazione con la Comandante della Polizia Municipale, la quale mi ha detto testualmente: “Noi applichiamo il Codice della Strada, e cioè: la mancata esposizione del tagliandino corrisponde al divieto di sosta. Quindi il Codice della Strada recita in quella maniera e non ci sono interpretazioni”. Io ho aggiunto: “Ma il Consiglio Comunale ha margine? Il Codice della Strada io non lo conosco in quel punto, dice che è applicabile una sanzione da… a… e nel qual caso il Consiglio dovrebbe decidere se applicare 25 o 50”. Invece la risposta che mi è stata data esattamente questa: “No, noi applichiamo pari pari quello che dice il Codice della Strada. Il Codice della Strada non ammette nessuna interpretazione, dice che la mancata esposizione corrisponde al divieto di sosta”. Questo è quanto!
Per quanto riguarda l’ultima interrogazione, quella fatta da Graziano De Mauro, Graziano io non aspetto altro che procedere in questa direzione. Sicuramente insieme a voi possiamo convocare delle Commissioni, fare il Consiglio monotematico. Qualche cosa è già stata fatta nel 2007/2008, se non erro, però non ci sono ostacoli alcuni da parte dell’Amministrazione. Quello è un bene che non vediamo l’ora – scusate la ripetizione – per il bene di tutti quanti di impiegare nella maniera più utile per tutti quanti.
Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie, Assessore.
Passo la parola al Consigliere Massarelli.
Consigliere MASSARELLI
Buonasera tutti.
Due sono i temi che mi toccano direttamente o indirettamente fra i tanti, una è la questione delle antenne, una questione alla quale sono particolarmente legato, anche visto il rapporto che si è venuto a creare in questa occasione con il Presidente Giuseppe De Maglie. Voglio fare un attimo un punto della situazione riguardo la questione antenne, nello specifico l’antenna che si andrà ad installare in corso Francia. E` arrivata all’Ufficio Tecnico in aprile 2012 una richiesta per l’installazione di una antenna: l’istruttoria rispetto all’installazione prevede una DIA, quindi prevedrebbe anche un tacito accordo rispetto a questa installazione. Ad una delle Amministrazioni che volesse entrare nel merito o avesse delle remore rispetto a questa autorizzazione il Regolamento Regionale 14 settembre 2006 dà la facoltà di convocare una conferenza dei servizi. In questa conferenza dei servizi già convocata ed espletata – non ricordo esattamente, ora ho qua un po’ di carte – il 21.12.2012, la prima, l’Amministrazione ha voluto chiedere lumi rispetto a quelli che sono i carichi di emissioni di queste antenne. E` stato intento dell’Amministrazione far presente alla Wind che c’era fra il punto di rilevazione posto al piano terra della scuola e il punto di rilevazione posto in sommità di uno dei fabbricati di Corrado una struttura che loro non avevano preso in considerazione che è la struttura che noi abbiamo dato in affitto alla ASL. La questione è questa: il Regolamento Regionale di cui ho parlato prima non prevede delle distanze specifiche rispetto all’installazione delle antenne da asili, scuole piuttosto che centri di ricovero e quant’altro, prevede esclusivamente un limite di esposizione che deve essere non inferiore a 6 volt/metro.
Allora succede questo: succede che l’ARPA o, meglio, la ditta che deve andare a installare fa delle rilevazione e delle simulazioni che vengono contenute nel progetto; per quanto riguarda strutture sensibili, quindi scuole, asili e quant’altro, lo stesso regolamento regionale dimezza il valore massimo dell’esposizione. Qual è stata la richiesta fatta alla Wind che aveva titolo per installare?
La richiesta è stata quella di verificare in maniera preventiva quella che sarebbe stata l’esposizione anche nella struttura che noi abbiamo dato in affitto alla ASL in modo che fosse dimostrato inferiore ai 3 volt/metro. Abbiamo quindi riconvocato una conferenza dei servizi che è stata fatta il 7 gennaio e in questa conferenza si è deciso di dare una autorizzazione temporanea di sei mesi…
Consigliere I. DECATALDO
Scusi, Consigliere, mi stiamo facendo il Consiglio Comunale già monotematico sulla questione dell’antenna?
Consigliere MASSARELLI
No, non è monotematico, ma siccome io, lei e probabilmente qualcun altro siamo a conoscenza di tutto ma non tutti, allora…
Consigliere I. DECATALDO
Sì, però il discorso fondamentale è che se ci sono poi delle inesattezze o noi volessimo rispondere, praticamente finiremmo il Consiglio Comunale a parlare solo e esclusivamente di questo argomento, quindi si perderebbe… magari il Presidente del Consiglio poi ci toglierebbe la parola perché, giustamente, non essendo l’argomento in oggetto non saremmo noi non diritto di parlare, di discutere.
Consigliere MASSARELLI
Eh, ma è argomento di interrogazione e, quindi, sto rispondendo.
Consigliere I. DECATALDO
Sicuramente, ma il Consigliere ha chiesto altro, non ha chiesto i dettagli, il Consigliere Spagnolo ha chiesto tutt’altro. Comunque io attendo dal 24 di dicembre… ho fatto richiesta di accesso agli atti di tutti i documenti: siamo al 22 ed ancora non li ho ricevuti. Se cortesemente lei e il Consigliere delegato mi può fare avere questa documentazione!
Presidente GIGANTE
Consigliere, scusatemi, vi devo interrompere io, perché quando qualcuno sta parlando per correttezza, come fanno gli altri, prima ascoltiamo e poi diamo una replica. Grazie.
Consigliere MASSARELLI
Speravo che il chiarimento e la cronistoria per quanto noiosa fosse anche di utilità, ma magari è meglio non spiegare tutto, insomma, poi alla fine per una serie di motivazioni. Va bene!
Comunque, l’autorizzazione temporanea che sarà rilasciata durerà sei mesi – questo è la fine della conferenza che è stata fatta il 7 – nel frattempo l’Ufficio Tecnico predisporrà un Piano delle installazioni delle antenne, e da regolamento la pianificazione comunale al punto f) prevede la possibilità di installare antenne prima su proprietà comunali e poi su proprietà private, pertanto nel corso di questi sei mesi forniremo alla ditta un elenco di possibili ubicazioni delle installazioni delle antenne, la ditte le valuterà unitamente all’ARPA (che dovrà comunque esprimersi) e, qualora dovesse trovare queste altre ubicazioni, questi altri siti idonei, sposterebbe l’antenna. Questa è la questione! Questo è lo stato dell’arte!
Un altro punto – Presidente, se ho il tempo…
Presidente GIGANTE
Ha ancora 5 minuti.
Consigliere MASSARELLI
Ho ancora 5 minuti, perfetto!
Il tema IMU e aree edificabili, al di là di quelle che sono le interpretazioni soggettive che – vi dico apertamente – condivido anche, noi poi ci dobbiamo scontrare con quella che è la giurisprudenza, con quelli che sono i pareri, etc.. Vi posso dire questo rispetto alle aree edificabili e all’IMU, chiedendo anche il permesso al Consigliere De Felice che poi è l’addetto ai tributi, però ne parlo anche perché riguarda piani particolareggiati ed aree edificabili: l’Art. 32 della Manovra Bersani (quindi parliamo del 2006) indica chiaramente che l’importo dell’ICI e dell’IMU è dovuto anche solo se l’area è semplicemente inserita all’interno di un Piano Regolatore, piano di fabbricazione, comunque uno strumento di portata generale anche se non autorizzato, non approvato dalla Regione. Questo viene confermato oltretutto nella Finanziaria del 2006 che ribadisce che non è necessario un piano particolareggiato.
Posto che l’indice sul quale calcolare l’IMU – prima ICI, oggi IMU – è la base del valore di mercato, il Ministero delle Finanze in una nota ci dice che cosa? Che dobbiamo dare delle sorte di declassificazioni rispetto alla base di calcolo del valore di mercato, ergo varrà di più – facendo un discorso un po’ più semplicistico – un’area sulla quale è stata rilasciata una concessione edilizia, varrà un po’ di meno un’area sulla quale non c’è una concessione edilizia ma inserita in un piano particolareggiato, varrà ancora di meno un’area solo inserita in un Piano Regolatore Generale.
Presidente GIGANTE
Chiedo scusa, Consigliere, vorrei invitarla a concludere perché siamo oltre i 5 minuti.
Consigliere MASSARELLI
Chiudo immediatamente!
…un’area inserita nel Piano Regolatore Generale. Parliamo un attimino di vincoli: lo stesso Ministero ci dice che anche nel momento in cui ci dovessero essere vincoli su queste aree (quindi standard e quant’altro, strade e simili) previsti dalla 1444, anche qualora questi vincoli fossero decaduti, bisogna considerare questi vincoli non in esclusione ma addirittura gli stessi vincoli motiverebbero la potenzialità edificatoria dell’area stessa. Quindi ci sono i vincoli? Vuol dire che quest’area è inserita in un piano particolareggiato o in un piano regolatore, quindi vuol dire che l’area è edificabile e come tale va pagata. Unico limite – e concludo – è: nel momento in cui, con una perizia piuttosto che con una dichiarazione di parte, che non credo sia neanche possibile, si indica che quell’area vale mille lire piuttosto che cinquemila lire, quel vincolo può diminuire il valore stesso dell’area, insomma.
Ecco, questo è quanto!
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere.
Passo la parola al Sindaco.
Sindaco IAIA
Grazie. Io rispondo alle interrogazioni poste dal Consigliere Bellocchi. In effetti qualche giorno fa, dieci giorni or sono c’è stato un grave incidente, un grave investimento -come lei correttamente ricordava – in corso Umberto. Credo, dalla dinamica, da quel poco che si è riuscito a ricostruire, che non si trattasse di attraversamento sulle strisce pedonali ma in realtà si trattasse di due anziane che stavano scendendo dal marciapiede. Ma indipendentemente da questo, è sicuramente corretto e condivisibile quello che lei diceva riguardo la pericolosità di corso Umberto ma anche di via Mazzini e di altre arterie: la via per Uggiano, per esempio, è un’altra strada molto pericolosa presente all’interno della nostra città. Per cui successivamente noi accogliamo di buon grado e io mi attiverò insieme all’Assessore alla Polizia Municipale per far sì che ci sia più attenzione e un maggiore pattugliamento su corso Umberto, sulla via per Uggiano, per intenderci all’incrocio, all’altezza con la cantina sociale che è sicuramente un incrocio molto pericoloso ed anche via Mazzini è una strada assolutamente pericolosa.
Quindi lei ha perfettamente ragione ed è necessario pattugliare con più presenze di agenti di Polizia Municipale queste zone.
Per quanto concerne poi i passaggi pedonali a cui lei faceva riferimento utilizzando le strisce catarifrangenti o anche quei passaggi pedonali rialzati che stiamo vedendo negli ultimi tempi in tante altre città, a Taranto per esempio ce ne sono tantissimi, io ho incaricato il Comandante della Polizia Municipale per verificare soprattutto per quanto riguarda questi passaggi pedonali rialzati se c’è la possibilità di posizionarli soprattutto su corso Umberto nei pressi della scuola per far sì che ci sia meno pericolo e che ci sia un rallentamento da parte degli automobilisti.
A questo proposito voglio ricordare che stanno operando già da una decina di giorni circa dinanzi alle scuole, all’ingresso e all’uscita, i nonni vigili che sono stati accolti anche con un certo apprezzamento e consenso da parte dei genitori, da parte dei cittadini savesi e proprio quella strada, corso Umberto, l’uscita posteriore della scuola Gigante era sicuramente un punto molto pericoloso all’ingresso e all’uscita dei nostri bambini, per cui anche la presenza dei nonni vigili e degli stessi Vigili Urbani da questo punto di vista ha un po’ tranquillizzato la situazione.
Detto questo, la raccolta differenziata a cui faceva riferimento Consigliere Mimmo Spagnolo. Beh, io credo che il Consigliere Spagnolo abbia perfettamente ragione, lui era presente sabato sera quando c’è stata la manifestazione per la presentazione di questo nuovo servizio. Io l’ho detto pubblicamente, non ho difficoltà a ribadirlo che la continuità amministrativa, anche se in alcuni casi la si vuole fare apparire come un aspetto negativo, credo che non lo sia perché noi l’abbiamo sempre detto, lo abbiamo detto anche in campagna elettorale, lo abbiamo ribadito in tutte le occasioni pubbliche che laddove la continuità amministrativa è un fattore positivo, nel senso che le Amministrazioni precedenti – noi non lo abbiamo detto, non lo abbiamo mai sostenuto – hanno fatto (e ce ne sono tante), hanno messo in campo delle azioni positive non vediamo per quale ragione le Amministrazioni successive non debbano proseguirle, anche perché soprattutto quando parliamo di lavori pubblici in Italia – non a Sava ma in Italia in generale – perché un lavoro pubblico arrivi a compimento è necessario molto spesso che ci sia il lavoro di più di una legislatura, è difficile che un’opera pubblica di un certo tipo – non parliamo delle opere pubbliche minimali ma delle opere pubbliche importanti – possano iniziare con una Amministrazione, in una legislatura e terminare nella medesima legislatura. Per cui sicuramente è un dato oggettivo, peraltro incontestabile, che la gara della raccolta differenziata ha preso il via con l’Amministrazione Maggi, noi l’abbiamo portata a compimento e stiamo dando inizio a questo servizio. Però se c’è un aspetto positivo che noi non contestiamo, credo che ci sia anche un aspetto negativo, nel senso che da una parte voi giustamente rivendicate il fatto di aver pensato di introdurre questo nuovo servizio, che noi condividiamo assolutamente, peraltro già in funzione in tanti altri Comuni, ma dobbiamo prendere tutti insieme, per una correttezza politica e istituzionale, sia gli aspetti positivi che gli aspetti negativi. Quindi se ci sono degli aumenti che derivano dall’introduzione di questo servizio e derivano dal costo del servizio stesso, allora i meriti li prendiamo insieme ma prendiamo anche i demeriti ugualmente insieme, se dobbiamo essere corretti da questo punto di vista. Quindi l’aumento del costo del servizio – e il Consigliere Spagnolo lo sa bene perché è persona assolutamente corretta – deriva da come la gara è stata impostata, probabilmente dal costo del servizio che è aumentato ma rinviene da quelle che sono state le scelte prese dall’Amministrazione che ci ha preceduto. Quindi prendiamo insieme sia gli onori che gli oneri che derivano da questo nuovo servizio.
Ma, al di là di quella che può essere la dialettica politica che lascia il tempo che trova, credo che l’aspetto fondamentale – e da questo punto di vista voglio cogliere il lato positivo che sicuramente c’è sia nell’intervento del Consigliere Spagnolo che nell’intervento del Consigliere Ivano Decataldo – la cosa positiva sta nel fatto che indipendentemente dall’Amministrazione che c’è oggi, che può essere la mia ma poteva essere anche un’altra, sta per partire un servizio che è di fondamentale importanza per il nostro paese, che è appunto questo nuovo servizio della raccolta differenziata con il sistema del porta a porta spinto, che è un sistema in qualche maniera rivoluzionario e assolutamente innovativo per il nostro territorio. Quindi io credo che sia importante, proprio un discorso e per una esigenza di civiltà che noi tutti dobbiamo avere, che ci sia una comunione di intenti da parte di tutti. A me ha fatto molto piacere – lo dico pubblicamente – che all’iniziativa dell’altra sera fossero presenti il Consigliere Ivano Decataldo, il Consigliere Spagnolo, c’era anche l’assessore Ariano che ho visto, altri Consiglieri, per esempio col Consigliere Graziano De Mauro ci siamo sentiti e insieme al Consigliere Arturo De Cataldo non sono stati presenti per impegni che avevano assunto, il Consigliere Bellocchi uguali. Voglio dire: c’è comunque una comunanza di intenti su questo tipo di argomento e sulla esigenza che noi tutti abbiamo di far partire nella migliore maniera possibile questo servizio.
Il Consigliere Spagnolo poi chiedeva del cimitero comunale e della emergenza loculi. Per quanto riguarda la ditta, posso dire che in questi giorni credo che la ditta si sia già portata e abbia precantierizzato l’opera per la realizzazione del loculario e la relazione geologica – l’Assessore Calasso non c’è – ma mi pare che sia stata anche già depositata dal geologo Saracino…
(Interventi fuori microfono)
Mi dicono che è così! …che ha completato i lavori. Quindi l’azienda è già pronta per realizzare questa opera.
Sicuramente c’è un ritardo, che è un ritardo indubbio dovuto a problemi burocratici e al fatto che l’ufficio sia assolutamente carente dal punto di vista dell’organico. Noi stiamo cercando di far fronte a questa situazione con una iniziativa forte dal punto di vista delle estumulazione. Ora voi dovete tenere presente che l’emergenza loculi è una emergenza che si è sempre ripetuta in maniera cadenzata negli anni, non è una emergenza che è nata oggi, perché tutte le Amministrazioni sono andate in affanno con la realizzazione nei loculi comunali. Questo per quale ragione?
Per una ragione semplicissima: perché i loculari comunali vengono realizzati con gli introiti che rinvengono dalla vendita dai loculi comunali… dalla concessione e, quindi, dall’introito che deriva dalla concessione dei loculi comunali. Quindi man mano che i loculi comunali vengono venduti si ricostruisce quel capitale che serve poi a realizzare il nuovo loculario. Quindi vi renderete conto che quel sistema comporta comunque sempre un inevitabile ritardo e una situazione di carenza dei loculi comunali, per cui per evitare che questa situazione si ripeta nuovamente abbiamo strutturato insieme all’Ufficio Area Democratica, insieme alla dottoressa Soleto, una azione forte e sinergia nel senso di fare decine di estumulazioni collettive che riguardano delle concessioni di loculari comunali che sono scadute, concessioni scadute anche da anni che non sono state rinnovate. Gli eredi sono stati invitati a rinnovare queste concessioni: non lo hanno fatto. Ci sono anche una decina di situazioni di contenziosi pendenti. Per cui stiamo procedendo nel senso della realizzazione del nuovo loculario, come vi ho già detto, e poi nel senso anche dell’effettuazione di una settantina di estumulazione in maniera tale che si possano liberare questi posti nei loculari comunali e non trovarci nuovamente in una situazione di emergenza rispetto alla quale comunque stiamo facendo fronte.
Altre due interrogazioni fatte dal Consigliere Spagnolo riguardo gli accertamenti TARSU. Il Consigliere Spagnolo faceva riferimento alla Legge Finanziaria del 2004, la superficie catastale, etc., e poi un’altra interrogazione riguardava gli accertamenti riguardo la zona C2/2 e credo che abbia rispetto il Consigliere Massarelli. Rispetto all’altra è necessaria una verifica dal punto di vista tecnico, quindi è una interrogazione che noi gireremo all’ufficio competente affinché possa verificare.
Il Consigliere Ivano Decataldo aveva fatto una interrogazione sulla TARSU. Ho già detto che gli aumenti della TARSU rinvengono da questo nuovo servizio che doveva partire e che partirà a brevissimo. Che cosa noi abbiamo detto e qual è stato l’impegno che noi abbiamo assento e che abbiamo anche inserito nell’assestamento di bilancio?
Noi abbiamo detto in Consiglio Comunale – non vorrei sbagliarmi ma credo di ricordare bene le cose che dico – che comunque avremmo applicato questo aumento per poi prevedere, così come è stato fatto in passato, un ristorno delle somme, un rimborso delle somme nelle cartelle successive. Bisogna aggiungere anche un altro aspetto, perché anche questo bisogna verificare se sarà possibile farlo perché, come voi sapete, da quest’anno entra in vigore una nuova tassa, che è la TARES, il cui pagamento è stato prorogato al 1° luglio del 2013, quindi dovremo verificare a quanto ammonterà la TARES, perché la TARES coprirà – come voi sapete bene – sia i rifiuti che i servizi, la pubblica illuminazione che viene erogata, quindi dovrà essere ricalcolata la TARES e poi appurare se questi aumenti che sono stati applicati – parliamo di aumenti minimi peraltro – dovranno essere considerati, così come le ha risposto il Direttore di Ragioneria, come un acconto sulla TARES oppure potranno essere effettivamente rimborsati, però è una cosa che dovrà essere poi verificata dall’ufficio.
Il Consigliere De Mauro parlava degli uffici pericolanti, se non sbaglio, del Palazzo Comunale: anche in questo caso stamattina io stesso ho avuto un incontro con l’azienda di Martina Franca che ha vinto la gara e con l’ingegnere Mancarella, che è l’ingegnere responsabile dell’azienda stessa. Hanno fatto un sopralluogo. I lavori possono cominciare anche subito, però hanno fatto presente alcuni problemi di natura tecnica e consigliano di attendere qualche giorno in quanto c’è acqua sul solaio, per cui loro hanno sostenuto che potrebbero incominciare anche domani mattina però intendono aspettare almeno quattro/cinque giorni, sperando che non piova per poter cominciare a fare questi lavori. Però da questo punto di vista non ci sono assolutamente problemi.
Credo di aver risposto a tutto. Non lo so, se ci sono alcuni aspetti, alcune interrogazioni che mi sono sfuggite, vi invito a farmele presenti in maniera tale che possa rispondere.
Presidente GIGANTE
Grazie, Sindaco.
Chiede la parola il dottor Bellocchi.
Consigliere BELLOCCHI
Signor Sindaco, io la ringrazio per la risposta. Per quanto riguarda la questione delle strade, effettivamente io mi sono limitato ad una strada, ma era – ovviamente – nella mia mente quello che lei ha detto, cioè non è l’unica strada che possa essere interessata a quel tipo di problema. Per cui io accolgo con notevole soddisfazione ha sua risposta per quanto riguarda il pattugliamento su queste strade più pericolose. Coglierei l’occasione magari anche per proporre – perché no? – un adeguamento al ribasso all’interno proprio dell’area urbana dei limiti di velocità, magari non molto, magari 10 chilometri orari potrebbero essere più che sufficienti. Epperò vorrei delle rassicurazione, perché lei ne ha fatto cenno, mi ha detto che sta soltanto vagliando l’opportunità tramite gli organi tecnici dei costi di questa nuova tipologia di strisce pedonali, però vorrei che fosse qualche cosa di più che un impegno formale.
E poi, se mi consente, vorrei aggiungere soltanto una cosa, una piccola curiosità mia personale ma che interessa tutti circa la questione del cimitero, nel senso che io non ho voluto – mi consenta di dirlo – strumentalizzare la questione perché ormai c’è chi ha scritto le lettere, quindi lasciamo stare, però quello che io mi chiedo è: ma è mai possibile che l’inumazione no? Domanda! Allora qual è il problema?
Cioè perché correre dietro a questioni che poi devono essere rincorse con “Rifacciamo…”. Esiste un istituto che è l’inumazione, scusate, eh! Se non ci sono i loculi, la gente purtroppo deve capire che non può che essere inumata la salma. Così penso che si possano risolvere tanti problemi, anche temporaneamente voglio dire. Qual è il problema?
Sindaco IAIA
Ha toccato un punto nodale della questione! Io devo dire che non ero un esperto di aree cimiteriali, però mio malgrado sono stato costretto a studiare un po’ tutte queste vicende: inumazioni, stumulazioni, etc.. L’inumazione sicuramente è una delle soluzioni e difatti con le estumulazioni – quindi, per i non esperti, dal loculo fuori dal loculo – quella salma va o inumata o messa in celletta, va messa nell’ossario, bisogna verificare se è dematerializzata, perché se è dematerializzata va nell’ossario, altrimenti va nella fossa, quindi va per terra, va inumata. Perché possa essere inumato è necessario che ci siano dei campi delimitati. Purtroppo, per una situazione che rinviene dagli anni, non abbiamo abbondanza di questi campi, anzi diciamo che i campi già pronti per la inumazione non ce ne sono, abbiamo soltanto poche fosse che possono essere utilizzate. Allora noi che cosa stiamo facendo? Perché noi possiamo estumulare ma se non abbiamo i campi per l’inumazione, perché come cellette ne abbiamo a bizzeffe perché non sono state quasi mai utilizzate, abbiamo centinaia e centinaia di cellette e ossari che possono essere utilizzati, però non abbiamo i campi per le inumazioni. Proprio questa mattina io ho avuto un incontro con l’ingegnere Schirinzi e con la dottoressa Soleto che aveva ad oggetto questo argomento: in virtù della variante cimiteriale che è stata approvata in uno degli ultimi Consigli Comunali sono stati individuati altri campi, quindi ho incaricato l’ingegnere Schirinzi di delimitare questi campi, quindi dovrà essere fatto un bando perché il campo va prima di tutto individuato ma è stato già individuato dal Consiglio Comunale, va fatto un bando, va individuata una azienda che deve preparare questi campi per l’inumazione con dei tufi e va fatto un lavoro dal punto di vista edile per l’inumazione. Quindi è proprio questa la strada che noi stiamo seguendo: quella di individuare dei campi per poter inumare anche direttamente, se non abbiamo i loculi (perché è una forma di tumulazione anche quella) o anche per liberare quanti più loculi comunali attraverso questo… Quindi assolutamente noi stiamo valutando questo… anzi siamo costretti a delimitare i campi e ad inumare quelle salme che si trovano nei loculi e, come vi dicevo, per le quali non è stato pagato il rinnovo della concessione, etc..
Consigliere BELLOCCHI
Sindaco, chiedo scusa, quindi lei con questa risposta mi sta dicendo che non è che non abbiamo i loculi, non abbiamo né i loculi… cioè non dobbiamo morire più? A Sava non si può morire! Benissimo!
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere Bellocchi.
Passo la parola al Consigliere Decataldo Ivano.
Consigliere I. DECATALDO
Penso che sia di buon auspicio il fatto che non vogliamo più che muoiano i Savesi.
La questione della TARSU che affrontava il Sindaco. Il Sindaco ripete sempre, cioè ci tiene sempre a sottolineare che l’aumento deriva dal vecchio bando e, quindi, per quanto riguarda il maggior costo del nuovo servizio, però siamo nell’anno 2013 ed ancora deve partire il servizio. Noi oggi dovremmo pagare la TARSU per il servizio dell’anno 2012, siccome la motivazione, la giustificazione è stata sempre e solo quella, il fatto di garantire la maggiore spesa, se il servizio non è partito perché dobbiamo garantire la maggiore spesa? Questa è la mia domanda! E siccome già nel 2010 fu fatta una cosa analoga, nella fase di assestamento di bilancio fu riequilibrata la somma sia in ingresso che in uscita, fu rifatta la delibera riformulare la tariffa e, quindi, i cittadini non hanno dovuto poi pagare in più per poi vederseli restituire perché sembra, appunto, un doppio passaggio che serve solo per fare sborsare più soldi ai cittadini per poi eventualmente riconoscerseli come acconto. Però vista la situazione di crisi, in qualche modo prendere 100.000 euro in più dalle tasche dei cittadini oggi mi sembra un po’ eccessivo, considerando che la TARSU ancora è in alto mare, forse partirà a luglio, forse partirà ad agosto, ancora i regolamenti non ci sono perché dovevano essere fatti nell’ottobre scorso, cioè il Governo Nazionale doveva emanare le linee guida per i regolamenti, cosa ancora non fatta. Quindi se la prossima TARSU sarà pagata fra un anno io mi chiedo: i cittadini oggi dovranno anticipare questi 100.000 euro a copertura di questa spesa di un servizio che per l’anno 2012 non è partito, dovrà tenerli appunto il Comune per sei mesi, sette mesi, un anno in più. Penso che sia più giusto che i soldi dei cittadini rimangano nelle tasche dei cittadini.
Grazie.
Presidente GIGANTE
Ci sono altri interventi?
Prego, Consigliere Spagnolo.
Consigliere SPAGNOLO
Grazie, una brevissima replica per dire tre cose. Sull’attivazione del servizio porta a porta, precisare che non abbiamo mai messo in discussione il riconoscimento da parte dell’Amministrazione Comunale del valore, del significato, nel caso specifico della continuità amministrativa, solo che ci sono stati dei momenti in questi mesi dove ci si è scontrati e – lo ha chiarito Ivano – il punto di divergenza era in riferimento al tributo TARSU per il periodo di transizione, cioè per il periodo in cui ancora è operativo ed attivo il servizio portato avanti dal vecchio gestore, che peraltro continua in questi giorni, così come è stato nel periodo natalizio, a creare grossissimi problemi nei punti dove sono collocati i cassonetti.
Proprio ieri mi è capitato di verificare in via Bonsegna, all’incrocio con via Vittorio Emanuele dove è collocato il cassonetto proprio in prossimità dell’incrocio, era diventato un sostanziale un sito di raccolta di ogni genere di rifiuto. Quindi in questo senso il passaggio a questa nuova era – diciamo – nel concepire la questione dei rifiuti ci solleverà da questo tipo di problemi.
Per quello che riguarda la zona industriale, era soltanto per evidenziare che la nota – l’Assessore si è allontanato – rispetto alla quale siamo venuti a conoscenza è del responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale che chiude – cito testualmente – dicendo: “…si resta in attesa di indirizzo politico”. Quindi in questo senso…
(Il Sindaco interviene fuori microfono)
Rimanda, certo! Quindi in questo senso l’Assessore ha riferito che la questione non si pone, cioè nel senso che non ce n’è bisogno. Comunque resta questo il punto da chiarire.
L’ultima cosa sull’ICI: è chiarissima l’esposizione che ha fatto il Consigliere Pippo Massarelli in riferimento all’interpretazione delle norme, del quadro normativo. Non è chiaro, mi auguro che si possa poi valutarlo insieme, nel prosieguo se c’è una qualche volontà di intervenire con dei provvedimenti perché l’interpretazione che hai brillantemente illustrato non credo che ponga dei problemi nel momento in cui dovesse esserci la volontà di intervenire con dei provvedimenti. Tutto qua. Grazie.
Il Consigliere I. Decataldo interviene fuori microfono.
Presidente GIGANTE
No: purtroppo, Consigliere, non le posso dare la seconda replica.
Consigliere I. DECATALDO
No, non è una replica, aveva solo dimenticato… perché il Sindaco aveva chiesto se aveva dimenticato di rispondere a qualche interrogazione.
Presidente GIGANTE
Ah, prego!
Consigliere I. DECATALDO
Solo una cosa, sì. Sindaco: la questione dei numerosi accertamenti ICI, TARSU e cose del genere che potrebbero mettere in difficoltà gli uffici.
Sindaco IAIA (fuori microfono)
Verificheremo!
Consigliere I. DECATALDO
Ah, ok! Non avevo capito bene.
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere Ivano Decataldo.
Presidente GIGANTE
Se non ci sono altri interventi come repliche, possiamo passare al secondo punto dell’ordine del giorno che è: “Approvazione verbali seduta precedente, del 29/12/2012”.
Per approvazione dei verbali chi è a favore?
Facciamo prima l’appello.
Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti.
Essendo, provvisoriamente, in aula n. 14 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.
Presidente GIGANTE
Quattordici presenti e tre assenti: andiamo all’approvazione dei verbali della seduta precedente. Chi è a favore?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 3 astenuti (Consiglieri A. De Cataldo, I. Decataldo, Bellocchi) su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Possiamo passare al punto 3: “Regolamento del sistema dei controlli interni ex Art. 147, comma 4 del D.Lgs. 267/2000 – Approvazione”.
Chiede la parola il dottor Bellocchi. Prego.
Consigliere BELLOCCHI
Chiedo scusa. Io ho chiesto la parola perché, come al solito, vorrei cercare, se è possibile, nei limiti in cui questo è di competenza nostra per quanto riguarda lo sveltimento dei lavori del Consiglio… vorrei chiedere intanto se l’Amministrazione, i Consiglieri di maggioranza sono d’accordo di dare per letto il Regolamento, così intanto cominciamo a risparmiare qualche bel minuto. Perché chi ha interesse credo che lo abbia letto e chi non lo ha letto credo che non abbia interesse, il che significa che se non l’ha letto al limite alzerebbe la mano o non la alzerebbe, a seconda del suo punto di vista, però – insomma – non credo che una cosa di questo genere possa essere risolta con una lettura velocissima da parte del Sindaco o di chi per lui.
Quindi vorrei chiedere se è così e se possiamo andare avanti. Siamo tutti d’accordo?
Sindaco IAIA (fuori microfono)
Una relazione sarebbe servita per comprendere di cosa stiamo parlando.
Consigliere BELLOCCHI
Io non volevo sottrarre semplicemente tempo all’adunanza, solo questo è il punto, perché questo tempo, se è possibile, invece lo vorrei utilizzare insieme, credo, con gli altri colleghi soprattutto di minoranza ma, mi auguro, anche dei banchi dell’altra parte, che sostengono l’Amministrazione per valutare questo provvedimento che, al di là di due questioni molto formali che diciamo subito che sono la prima che non credo che un provvedimento di questo genere in altro consesso poteva essere accettato, fosse portato in Commissione 24 ore prima di portarlo in aula, ma – voglio dire – tanto mi hanno riferito, tanto dico e comunque lasciamo la cosa al tempo che trova..
Così come, ovviamente, come questione posta per quello che ci interessa al comma 3 dell’Art. 5 lì dove gli esiti di tutte le tipologie dei controlli interni siano inviati al Sindaco, al Presidente del Consiglio e agli Assessori Comunali, signor Sindaco penso che sia stato dimenticato “al Consiglio intero”. E, quindi, credo che anche questo possa non essere di grande complicazione per l’Amministrazione di aggiornare.
Però – ripeto – al di là di queste due questioni di scarsissima importanza, io voglio entrare nel merito di tutto il provvedimento in questo senso: questo è un provvedimento, peraltro previsto da una delle leggi dello Stato, di una importanza eccezionale per le Amministrazioni in maniera particolare, perché è uno strumento di controllo interno di tutte le attività dell’Amministrazione stessa e, quindi, è interesse primario dell’Amministrazione adottare questi provvedimenti in tempi brevi e possibilmente con costi compatibili con quelli che sono i Bilanci anno per anno dell’Amministrazione stessa. E questo provvedimento ruota intorno a due figure quasi sullo stesso piano, dico “quasi” perché uno è il Direttore di Ragioneria cosiddetto, insomma il responsabile finanziario dell’Ente e l’altro è il Segretario Comunale. Mi permetto di dire, non perché sia presente ma che non è proprio vero dal mio punto di vista che siano proprio sullo stesso livello in quanto il Segretario Comunale in realtà è un gradino minimo sopra le competenze dell’altro funzionario. Allora, partendo da questo presupposto, questo regolamento a cosa serve?
A dare gli strumenti sostanzialmente alla Segreteria Generale del Comune di coordinare un altro organismo più piccolo che serva a fare le valutazioni con i metodi e con i sistemi che saranno dati dall’Amministrazione stessa. Però nella fattispecie di questo regolamento secondo me – e questa cosa, per quello che io ho potuto sentire anche dagli altri colleghi di questi banchi, credo che sia condivisa – ha due problemi: il primo problema è quello dell’entrata in vigore. Io non capisco perché, se è così importante questo strumento, e ne siamo tutti consapevoli, debba entrare in vigore nel 2015, dovrebbe essere interesse di questa Amministrazione farlo entrare in vigore ieri, non oggi ieri. Perché allora siamo qui a parlare di questo regolamento per qualcosa che deve entrare in vigore nel 2015? Francamente non è molto chiaro!
L’altra questione altrettanto importante, forse ancora più importante è questa: in questo Comune, per quello che io so – e spero di essere smentito – sono state assegnate alla Segreteria Generale le responsabilità apicali del personale, degli affari generali, di sport, tempo libero e contenzioso. Peraltro questo costa all’Amministrazione, per quello che ne sono – e spero di essere smentito – il 50% in più degli emolumenti previsti per chi ha questo incarico. Ovviamente è di tutta evidenza che non è una questione personale con nessuno – spero che sia evidente questa cosa – però quello che non riesco a comprendere ad un certo punto è: come potrà essere compatibile questa figura, che dovrebbe essere la coordinatrice e soprattutto la persona, la funzione deputata al controllo come potrà farlo su queste altre deleghe apicali che le sono state assegnate? Cioè, in buona sostanza, per quanto riguarda queste funzioni ci troveremmo, secondo me, di fronte ad una situazione per cui il controllato sarebbe al tempo stesso il controllore. Queste non sono questioni di poco conto, perché quando parliamo di personale lo sappiamo bene che la Segreteria, il Segretario è il capo del personale, però – scusate – non siete stati forse voi, insieme con noi, a dire: “La trasparenza, tutto quello che serve nei confronti del personale e quant’altro”? Allora non vi sembra che sarebbe opportuno, almeno opportuno che chi – ripeto – ha queste funzioni apicali sia diverso da chi deve controllare l’efficienza e quant’altro di tutto il sistema?
E io ho delle perplessità molto forti per le cose che ho detto ad approvare, ma per le cose che ho detto, non per quello che la Legge prevede e quant’altro. Ho delle perplessità molto forti ad approvare questo provvedimento. E, quindi, in questa prima fase, siccome mi pare tutto sommato che non ci sia una grandissima urgenza, l’importanza – lo sottolineo ancora una volta – del provvedimento è dato dal fatto indiscutibilmente sostanzialmente questa sera, in maniera monotematica, stiamo parlando di questo argomento. Quindi è di tutta evidenza l’importanza per l’Amministrazione e, quindi, per tutta la nostra comunità di questa cosa, però alla luce – ripeto – di queste questioni, alla luce di queste perplessità, signor Sindaco, lei non pensa che sarebbe il caso di ritirare questo provvedimento, di chiarire queste cose così come io ho prospettato, di eliminare i dubbi che sono nella mia testa ma anche in quella probabilmente di tante altre persone e poi tornare serenamente in quest’aula e procedere insieme all’approvazione di questo provvedimento?
Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere Bellocchi.
Passo la parola al Sindaco.
Sindaco IAIA
Come dicevo al Consigliere Bellocchi, la mia sarà una relazione brevissima riguardo a questo provvedimento. Si tratta questa sera di approvare un Regolamento del sistema dei controlli interni, così come disciplinato dal Decreto Legge 174 del 2012, approvato con modificazioni dalla Legge 7 dicembre 2012, n. 213. In sostanza si tratta di approvare un sistema rispetto al quale siamo obbligati, appunto, dal Decreto Legge n. 174/2012 che riguarda il controllo interno delle procedure del funzionamento degli uffici all’interno dell’Ente Locale.
Detto questo, il Consigliere Bellocchi poneva delle questioni che sicuramente sono meritevoli di considerazione e di apprezzamento e il Consigliere Bellocchi faceva riferimento al fatto che soltanto ieri si è riunita la Commissione Affari Generali per la discussione di questo argomento. Io però vorrei ricordare al Consigliere Bellocchi che il Presidente del Consiglio Comunale ha trasmesso ai Consiglieri Comunali il 9 gennaio del 2017 – oggi siamo al 22 gennaio, cioè tredici giorni fa – la copia del Regolamento. Quindi non è da imputare né a questa Amministrazione Comunale, né al Presidente del Consiglio il fatto che la Commissione sia stata convocata ieri. Avete avuto due settimane per valutare questo Regolamento, per proporre eventualmente delle modifiche che sicuramente sarebbero state oggetto di valutazione da parte di tutto il Consiglio Comunale e da parte dell’Amministrazione.
Noi abbiamo una esigenza e le dico subito da che cosa rinviene: questo Regolamento doveva essere approvato entro il 10 di gennaio, noi abbiamo assunto un impegno con la Prefettura facendo presente alla stessa che avremmo approvato il Regolamento nella seduta del Consiglio Comunale di questa sera, per cui le considerazioni che lei ha fatto, sicuramente meritevoli di apprezzamento, credo che dovevano essere fatte qualche giorno prima considerato che sono passate due settimane, appunto, da quando vi abbiamo consegnato queste carte.
Per questa ragione, ritenendo che si tratti comunque di un Regolamento equilibrato e di un Regolamento che prevede appunto la corresponsabilità del Segretario Generale dal punto di vista amministrativo e dal Direttore di Ragioneria, del Responsabile Area Finanziaria per quanto riguarda la regolarità contabile delle procedure, ritengo che possa tranquillamente essere votato ed approvato questa sera.
Per quanto riguarda poi l’altro aspetto che lei toccava e cioè consistente nel fatto che il Regolamento entrerebbe in vigore nel 2015, questo è sicuramente vero per quanto riguarda il controllo strategico e il controllo sulla qualità dei servizi, però non è vero per quanto riguarda gli altri aspetti presenti nel Regolamento stesso, vale a dire il controllo di gestione, il controllo sugli equilibri finanziari che entrerà in vigore nel momento in cui verrà approvato il Regolamento. Per cui credo che le proposte o la proposta soprattutto di ritiro di questo provvedimento non possa trovare accoglimento proprio perché siamo già fuori termine.
Presidente GIGANTE
Prego, la parola ad Arturo De Cataldo.
Consigliere A. DE CATALDO
Essendo stato chiamato in causa per la convocazione del giorno prima dal Consigliere Bellocchi, io so che lei non fa parte delle Commissioni però nella settimana scorsa ci sono state ben tre o quattro Commissioni, fra cui quella congiunta. Quindi le giornate depositate alle Commissioni Affari Generali risultavano tutte occupate. Perché? Perché insieme all’Amministrazione si è stabilito il criterio di utilizzare le giornate del rientro per sostanzialmente evitare di chiedere alla dipendente comunale di venire a fare straordinari.
Epperò devo pure dire al Sindaco che la convocazione la sera prima del Consiglio Comunale è stata suggerita in funzione del fatto che spesso e volentieri trasmettete degli ordini aggiunti 24 ore prima. Quindi, proprio per evitare di avere due convocazioni, una tre giorni prima e una il giorno prima, abbiamo fissato alla sera precedente. Questo per chiarire!
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere.
Possiamo passare alla votazione…
Consigliere A. DE CATALDO
No! Però non ho ascoltato la risposta in merito alle osservazioni del dottor Bellocchi sulla posizione apicale del Segretario.
Sindaco IAIA
Ho risposto che è un Regolamento secondo noi equilibrato, per cui può tranquillamente essere approvato.
Consigliere A. DE CATALDO
Lui parlava di conflitto di interesse come controllore e controllato.
Sindaco IAIA
Ho risposto!
Presidente GIGANTE
Prego, la parola al Consigliere Ivano Decataldo.
Consigliere I. DECATALDO
Io capisco che ci sono esigenze di far parlare più tempo i Consiglieri di maggioranza, come suggeriva prima il Sindaco, magari poi mi fa vedere anche l’articolo del Regolamento. Ho capito che era una battuta, comunque…!
Volevo semplicemente dire in merito a questo Regolamento, a questa deliberazione che in sostanza, appunto, si recepisce un Regolamento che in grandi linee è determinato da una norma, un Decreto Legge convertito in Legge a dicembre che in qualche modo mette nelle condizioni, se vogliamo, il legislatore di fare dei passi indietro rispetto al passato poiché dobbiamo ricordare che le questioni di attestazione, di argomentazione e, quindi, di parere tecnico e parere contabile della delibera prima del 2000, prima della Bassanini in qualche modo aveva l’organo di controllo del CO.RE.CO. e insieme ai Segretari Comunali in qualche modo faceva una attività di controllo abbastanza puntuale. Poi, per una serie di ragioni, il legislatore ha pensato di snellire ma negli ultimi anni, avendo visto le ruberie di alcune Regioni, di alcune Province, alcune situazioni che sono sotto gli occhi di tutti, ha inteso ritornare sui suoi passi per andare a vigilare maggiormente, per una maggiore trasparenza, per un maggior controllo in qualche modo e passare attraverso il controllo preventivo dei pareri ed anche dando più responsabilità al Segretario Comunale ed anche ai singoli responsabili in qualcosa che poi diventa molto – se vogliamo – aleatorio e molto difficile da controllare perché, chiaramente, essendoci inseriti anche all’interno i principi di controllo di parere contabile e tecnico che non si limitano solo ed esclusivamente a questioni di normative e regolamentari per ciò che attiene la parte tecnica e per ciò che riguarda gli impegni di spesa e, quindi, la disponibilità economico e finanziaria reale per andare a impegnare quella spesa per poter spendere, ma mette nelle condizioni i settori, in particolare il responsabile di Ragioneria anche di andare a relazionare su quelle che sono le incidenze di carattere economico e strategico sia per le casse comunali ma anche per quello che è il patrimonio dell’Ente. Quindi mette in una condizione di andare a fare una verifica anche in relazione a quelle che sono le linee programmatiche di una Amministrazione per andare a verificare puntualmente, di tempo in tempo l’attuazione dal punto di vista tecnico e dal punto di vista contabile e verificare anche la ricaduta e l’incidenza che ha nel lungo termine qualsiasi tipo di attività. Questo appunto per evitare di andare a rilegittimamente quegli atti, ad esempio, come la gara che è stata portata a termine, che in passato noi, io in particolare contestai già alla vecchia Amministrazione e poi mi aspettavo che… richiesi di nuovo se ci fosse una verifica nelle modalità perché poteva esporre l’Ente in una posizione particolare perché molti Comuni, purtroppo, avevano avuto dei contraccolpi, quindi era necessario un maggiore approfondimento in via del tutto precauzionale, ad esempio la questione che riguarda e attiene i project financing che, in qualche modo, l’Amministrazione ha ritenuto di portare a compimento almeno uno dei tre proposti al tempo e che oggi, alla luce di questo nuovo Regolamento contabile, alla luce dei nuovi regolamenti statali, sarebbero attenzionati da un iter molto più complicato, molto più complesso, con una valutazione di quelle che sarebbero state in qualche modo anche le prospettive e le incidenze future sia sulla parte patrimoniale che sulla parte economica. Perché se andiamo a incidere e a fare un provvedimento che prevede l’utilizzo di spese per i prossimi anni in un determinato modo, è chiaro che dobbiamo prevedere anche l’incidenza per evitare di trovarci le casse vuote e non poter garantire dei determinati servizi. Questo in linea del tutto teorica, perché poi – come diceva giustamente il dottor Bellocchi – va in qualche modo applicato sul piano pratico, va verificato al fine che non siano poi le relazioni e i pareri dei Revisori dei Conti delle mere prese d’atto, cioè semplicemente una presa d’atto di quello che è il parere tecnico e contabile che la verifica a campione che deve andare a verificare il Segretario Comunale non sia semplicemente, come fanno altri organi attualmente, una verifica a campione degli atti dove sono, in qualche modo, in maniera statistica più semplici e meno incidenti, per cui di fatto stiamo semplicemente approvando scartoffie che di fatto poi non trovano una applicazione pratica. E` chiaro che la norma dice che quell’aspetto strategico può entrare entro il 2015 e non più tardi del 2015, però sarebbe stata buona cosa riuscire ad anticipare magari non ad oggi ma almeno di un anno quello che riguarda gli assetti strategici, anche per dare la possibilità dell’approvazione dei vari strumenti, tipo i PEG e tutto il resto che metterebbero nelle condizioni di una verifica puntuale e organizzare anche quelli che saranno gli strumenti che dovranno valutare e misurare il grado di gradimento dei cittadini rispetto ai servizi.
E ultima cosa quello che riguarda l’aspetto che già ieri in Commissione io avevo sollevato, che oggi – appunto – non essendomi sentito con il dottor Bellocchi ha riproposto in egual misura, a dimostrazione che è un punto che sarebbe interessante implementare, e mi riferisco al comma 3 dell’Art. 5 dove gli esiti delle varie tipologie di controlli interni, quindi da parte degli organi preposti, siano poi trasmessi non solo al Sindaco, non solo al Presidente del Consiglio, non solo agli Assessori Comunali ma, in qualche modo, magari impegnare il Presidente del Consiglio in qualità di nostro garante super partes di trasferire a noi anche l’esito di quelle documentazioni in modo che anche, essendo noi parte deputata al controllo degli atti amministrativi e di tutto quello che è l’andamento, sarebbe uno strumento per favorire il nostro lavoro e quindi riuscire a contribuire insieme a voi anche allo svolgimento dei vari compiti.
Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere.
Prima di passare all’approvazione, brevemente. Prego.
Consigliere BELLOCCHI
Presidente, la ringrazio però non temo proprio di poter essere io quello dell’incitamento a essere breve, sono sempre stato molto più breve di quanto avrei potuto non essere.
Io recepisco in assoluto la risposta del Sindaco quando dice “Per noi è un documento equilibrato”. Cosa significa “equilibrato”? E` un bel termine, mi piace, però – Sindaco – io le ho parlato di un problema molto serio che noi vediamo (se lei non lo vede, mi deve tranquillamente dire: “Non c’è”) di incompatibilità funzionale fra quello che io ho chiamato colui il quale dovrebbe controllare, anzi deve controllare secondo il Regolamento, e i controllati per quanto riguarda le tre funzioni che le ho menzionato. E poi, fra l’altro – come ho detto prima – sarebbe cosa buona e giusta in ogni caso che questo Regolamento possa anticipare l’entrata in funzione, come diceva il collega Decataldo, ad almeno un anno prima, perché è possibile farlo, si tratta soltanto di volerlo fare.
Grazie.
Consigliere I. DECATALDO
Propongo, a questo punto, due emendamenti: li mettiamo ai voti e vediamo un attimo. In particolare all’Art. 3 comma 6, invece di “2015” mettere “2014”. Art. 3 comma 6 che recita appunto: “Questo Ente Locale, avendo una popolazione pari a 16.548 abitanti, attuerà il controllo strategico e il controllo sulla qualità dei servizi a decorrere dall’anno 2015”. La proposta è “dall’anno 2014”.
Il secondo invece, che riguarda l’Art. 5 comma 3, al punto 1: “Gli esiti di tutte le tipologie dei controlli interni sono inviati al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, agli Assessori e ai Consiglieri Comunali” oppure “al Sindaco, agli Assessori Comunali e al Presidente del Consiglio” oppure “al Consiglio” che prevede tutti o “al Presidente del Consiglio che il trasferisce al Consiglio Comunale”.
Presidente GIGANTE
Magari sospendiamo per 5 minuti, il tempo di…
Consigliere I. DECATALDO
Presidente, i Consiglieri possono anche intervenire sull’emendamento.
Presidente GIGANTE
Sospendiamo per 5 minuti così verifichiamo questo.
Chi è a favore della sospensione?
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 16 voti favorevoli su n. 16 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Sospendiamo la seduta per 5 minuti.
I lavori del Consiglio Comunale vengono sospesi alle ore 18.55 e riprendono alle ore 19.10.
Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti.
Essendo, provvisoriamente, in aula n. 16 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.
Presidente GIGANTE
Passo la parola al Consigliere De Felice. Prego.
Consigliere DE FELICE
Grazie, Presidente.
Intanto, se il Consigliere Decataldo volesse specificare anche il contenuto degli emendamenti per quanto riguarda l’Art. 5, cioè specificatamente. Perché poi le dirò per quanto riguarda la tempistica, invece, quindi l’Art. 3. Ma lei cosa intendeva? Cioè il Presidente del Consiglio Comunale che riceve le comunicazioni le intendeva estenderlo a chi? Al Consiglio?
Consigliere I. DECATALDO
Sì.
Consigliere DE FELICE
E, quindi, possiamo emendare “che ne dà comunicazione al Consiglio Comunale”?
Consigliere I. DECATALDO
Sì: ho fatto due possibilità, ho detto: “Come volete voi: o il Presidente del Consiglio che né dà comunicazione al Consiglio Comunale e ai Consiglieri oppure direttamente che arriva a tutto il Consiglio Comunale compreso il Presidente del Consiglio”. E` uguale!
Consigliere DE FELICE
Diciamo che saremmo favorevoli a precisare “che ne dà comunicazione al Consiglio”. Se va bene, l’emendamento può essere… “al Consiglio”.
Consigliere I. DECATALDO
Se non ci sono problemi per gli altri elementi della minoranza, non penso ci siano problemi.
Consigliere DE FELICE
Mentre per quanto riguarda l’Art. 3, fatta una rapida consultazione anche con i responsabili tecnici, la tempistica è già prestabilita dalla normativa; ora, eventuali anticipazioni comporterebbero anche delle difficoltà nell’adeguamento a quelle che sono fasi nuove, non soltanto quindi delle inevitabili complicazioni per quanto riguarda l’adozione di queste procedure nuove ed anche impegni di spesa relativi proprio anche all’utilizzazione degli strumenti di software che dovrebbero essere utilizzati ma la tempistica, a quanto pare, quindi viene ritenuta idonea a congrua rispetto appunto all’adeguamento che l’intera macchina amministrativa dovrà fare per poter poi ottemperare a questi che sono controlli che, come ispirazione, come obiettivi, sono del tutto nuovi per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione.
Quindi per quanto riguarda la tempistica, insomma, almeno come Consiglieri di maggioranza il voto sarebbe negativo proprio considerazione del fatto che inevitabilmente porteremmo un aggravio sia di costi che anche di adempimenti all’intera macchina comunale e poi, comunque, la tempistica è prestabilita dalle norme che noi andiamo ad applicare.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere Bellocchi.
Consigliere BELLOCCHI
Chiedo scusa al collega Decataldo se ho preso la parola al suo posto dato che il capogruppo si era rivolto a lui. A me sembra, però – evidentemente non siamo in sintonia con quello che è lo spirito che la Legge determina per questo provvedimento, per questo Regolamento – che le motivazioni per cui è stata fatta la Legge, per cui si obbligano i Comuni, tanto che, come ha detto il signor Sindaco lo stesso Prefetto ha sollecitato l’approvazione del Regolamento stesso, e questa cosa è assolutamente in contrasto con quello che dice l’Avvocato De Felice perché il controllo di gestione fra le altre cose, guarda caso, viene applicato per l’economicità, non solo per l’efficienza e per l’efficacia ma per l’economicità. Quindi, scusate, di che cosa stiamo parlando? Se la Legge ti dice: “Devi fare una cosa perché qualcuno controlli che quello che si fa all’interno dell’apparato burocratico – perché questo è il senso della Legge – sia fatto non solo perché sia efficace ed efficiente ma sia anche economico, perché se io devo comprare la bottiglia dell’acqua forse è un bene che qualcuno controlli se è giusto il prezzo di quell’acqua o se non potevamo comprare la stessa bottiglia di acqua ad un prezzo diverso o se, al limite, non potevamo comprare un’altra bottiglia di acqua ad un prezzo più conveniente, e mi si viene a dire invece che non lo possiamo fare perché… perché aumentano le spese! Non possiamo essere d’accordo con lei, Avvocato, assolutamente! E` esattamente il senso contrario della Legge quello che lei dice! E il fatto che la Legge dice che al massimo devono entrare in vigore nel 2015 non significa che vengono penalizzate le Amministrazioni che lo fanno prima, quindi sarebbe cosa buona e giusta che fosse fatta – come ho detto prima nell’esordio, forse qualcuno non mi ha sentito o ha finto di non sentire – che sarebbe stato interesse di questa Amministrazione averlo fatto ieri rispetto ad oggi. Ieri! Invece si viene a dire: “Facciamolo nel 2015 perché non c’abbiamo i soldi per i software”. Ma di che cosa stiamo parlando? Diciamo semplicemente che non lo volete fare, punto! Prendiamo atto di questa cosa e non se ne parla più!
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere De Felice.
Consigliere DE FELICE
Rispondo brevemente al Consigliere Bellocchi che effettivamente se io avessi detto quello che lei mi ha addebitato avrebbe ragione lei. Mi perdoni però di correggerla: io parlavo della prima applicazione che comporterà quello che le ho detto, quindi quello che lei dice è vero naturalmente quando i controlli entreranno a regime, nella fase di prima applicazione comporterà quello che le ho detto. Quindi io non ho smentito l’utilità della norma a regime, nella fase di prima applicazione comporterà – diciamo – quegli adempimenti a cui accennavo e che, quindi, consiglierebbero di rispettare le scadenze indicate. Ma – mi permetta è così, non perché io debba correggerla – io ho qui il testo della norma che non fa riferimento al massimo, indica gli anni di decorrenza. E per quanto riguarda i controlli di cui ci stiamo occupando, per i Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti indica: “A decorrere dal 2015”, non “al massimo”. Lo dice in maniera molto chiara, non fa riferimento né a massimi né a minimi. E, quindi, ritengo – lo ripeto – che le sue argomentazioni siano pure giuste ma non vadano bene nel caso specifico e, quindi, siano insomma da ritenersi superate.
Colgo l’occasione per precisare l’intervento precedente: forse l’indicazione che il Presidente ne dia comunicazione al Consiglio Comunale può apparire generica, quindi preciso che la proposta sarebbe di inserire “ai Consiglieri Comunali”, quindi non nella sede del Consiglio Comunale ma ai Consiglieri comunali, ritengo che sia più consona allo spirito dell’emendamento.
Grazie.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere Decataldo Ivano.
Consigliere I. DECATALDO
Sì: può essere più consono perché adesso che ci stavo ragionando in qualche modo fa ricadere, se vogliamo, l’obbligo e la responsabilità al Presidente del Consiglio che alla prima seduta utile la deve mettere all’ordine del giorno. Però può succedere in totale buonafede che il Presidente del Consiglio, per altre questioni, possa o dimenticare oppure per una svista e poi magari incorrere in qualche modo non a sanzioni di carattere legale ma di carattere morale che, in qualche modo, lo metterebbe in una posizione di difficoltà sicuramente ingiustificata. Quindi sarebbe sicuramente per garanzia di tutti che fosse trasferita ai Consiglieri Comunali.
Per ciò che attiene invece l’altra parte di cui si discuteva poc’anzi, sicuramente mi associo ad alcune considerazioni fatte dal dottor Bellocchi in virtù nel fatto che è vero che la Legge prevede l’obbligo dal momento in cui parte questo nuovo regolamento che attiene alla questione del controllo strategico e del controllo della qualità, quindi impone quella come data di avvio per tutti, però c’è anche da dire che questa norma in qualche modo mette sullo stesso piano tutti i Comuni al di sopra dei 15.000 abitanti, quindi immagino che la situazione in un momento di start-up, di avvio è chiaro che sia considerata in maniera molto elastica e molto estesa, considerando che in qualche modo coinvolge anche i Comuni e le città che hanno 100-200.000 abitanti, hanno i city-manager, hanno i direttori generali, hanno strutture separate fisicamente e, quindi, è ovvio che andando incontro a tante più esigenze diventi molto più difficile l’attuazione. Quindi credo che questo tempo del 2015 sia principalmente per mettere nelle condizioni anche quelli che hanno difficoltà oggettive, sicuramente molto più determinanti delle nostre, nelle condizioni – appunto – di sviluppare e svolgere queste mansioni e queste necessità. E` chiaro però che ci sono due aspetti, Consigliere: uno che attiene all’attuazione del controllo strategico, che è una cosa e che tecnicamente potremmo iniziare anche domani mattina, stabilite le regole di come fare è più semplice. Chiaro è che la parte più difficile e più complicata potrebbe essere quella del controllo di qualità dei servizi che, in qualche modo, viene delegata ai cittadini, quindi andare a individuare la forma e la formula affinché loro possano determinare questi aspetti, questo giudizio diventa sicuramente oggetto di maggiore approfondimento e, quindi, di un allineamento rispetto a quelli che saranno i principi generali di orientamento che si intenderanno assumere a livello più generale. Però aggiungo un altro elemento che prima non ho aggiunto rispetto alle considerazioni che ho poc’anzi ascoltato che riguarda effettivamente la questione del conflitto di interesse, se così lo vogliamo chiamare, perché oggettivamente noi ci troviamo in una situazione particolare dove effettivamente per questioni di carenze di organico e carenze strutturali, purtroppo il nostro Segretario Comunale in qualche modo è sovraccaricato delle funzioni di responsabile di servizio per alcuni settori importanti: vedi il contenzioso dove ci sono abitualmente debiti fuori bilancio; per la questione del personale; per la questione elettorale, se non sbaglio… o è Aldo Marino, forse, per l’elettorale?
(Intervento fuori microfono)
No, elettorale no. Ma affari generali, sport, turismo, spettacolo e cose di questo tipo. Quindi è chiaro che mette in una situazione di difficoltà oggettiva il Segretario Comunale, pertanto anche su questo sarebbe necessaria una maggiore riflessione.
Grazie.
Presidente GIGANTE
Passiamo alle votazioni per l’emendamento.
Per quanto riguarda l’Art. 5 comma 3…
Consigliere I. DECATALDO
Presidente, ci sono proposte di variazione degli emendamenti? Dobbiamo votare quelli nostri? Voglio dire: vorrei capire un attimo gli orientamenti in virtù di quello… se potessimo appunto capire anche, con qualche dichiarazione di voto, perché sennò sarebbe anche inutile continuare sia a parlare che a votare, almeno per quanto riguarda noi della minoranza.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere De Felice.
Consigliere DE FELICE
Io forse non sono stato chiaro! Per quanto riguarda l’Art. 5, i Consiglieri di maggioranza esprimeranno un voto favorevole all’emendamento formulato – poi formalmente vedremo chi lo formulerà – che indica che il Presidente ne dà comunicazione ai Consiglieri Comunali.
Per quanto riguarda l’Art. 3, che è quello – per intenderci – dove si indica l’anno di decorrenza dei controlli di cui abbiamo parlato innanzi, invece il voto sarebbe sfavorevole all’emendamento, quindi il voto sarebbe per l’Art. 3 così come viene formulato nella proposta di deliberazione. Non so se sono stato chiaro, visto che vi siete distratti. Sono stato chiaro?
Consigliere BELLOCCHI
Eravamo particolarmente attenti alle sue parole, stavamo approfondendo – come dice Ivano – le sue parole. Allora, andiamo con la votazione sull’emendamento, ovviamente quello – mi pare di capire – sull’Art. 5 e poi procediamo oltre.
Presidente GIGANTE
Per quanto riguarda l’Art. 5 abbiamo formulato in questo modo qua…
Sindaco IAIA
L’Art. 3 è confermato – non ho capito – la richiesta di emendamento, o è ritirata? E` per capire, perché dovremmo votare prima l’emendamento riguardante l’Art. 3.
Consigliere BELLOCCHI
(fuori microfono)
Stiamo prendendoci in giro, scusi, eh!
Sindaco IAIA
Consigliere, chiedo scusa! Per un discorso formale che il Presidente del Consiglio deve comunque rispettare, se l’emendamento rimane in piedi, chiaramente deve essere votato; se viene ritirato da voi – non è che lo possiamo ritirare noi – non si vota.
Consigliere BELLOCCHI
(fuori microfono)
Sostituire “2015” con “2014”. Va bene?
Presidente GIGANTE
Andiamo alla votazione all’emendamento dell’Art. 3 comma 6, con la modifica dell’anno 2014 anziché 2015.
Chi è a favore?
Consigliere I. DECATALDO
Mi sarebbe piaciuta una dichiarazione di voto di tutti i Consiglieri, va bene, ma…
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, l’emendamento in oggetto che viene respinto avendo riportato n. 5 voti favorevoli, n. 11 voti contrari su n. 16 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
L’emendamento non passa!
Passiamo adesso all’Art. 5, al comma 3 dove abbiamo formulato questa impostazione: “Gli esiti di tutte le tipologie dei controlli interni sono inviati al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale che ne dà comunicazione ai Consiglieri e agli Assessori Comunali”.
Per chi è a favore?
Consigliere I. DECATALDO
Scusi, Presidente.
Presidente GIGANTE
Prego.
Consigliere I. DECATALDO
“Il Presidente del Consiglio che ne dà comunicazione…”?
Presidente GIGANTE
Sì.
Consigliere I. DECATALDO
Ma non era stato detto…
(Intervento fuori microfono)
Ah, ok! “ai singoli Consiglieri”.
Presidente GIGANTE
“ai singoli Consiglieri comunali”. “…che ne dà comunicazione ai Consiglieri comunali”.
Chi è a favore?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, l’emendamento in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 16 voti favorevoli su n. 16 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Quindi passiamo adesso…
Consigliere A. DE CATALDO
C’è l’emendamento sul conflitto di interesse, che sarebbe il capo secondo Art. 6… Art. 7 1° comma: “Il controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile è assicurato sotto la direzione del Segretario Generale che non sia responsabile di servizio”. Quindi l’emendamento è “che non sia responsabile di servizi”: questo evidentemente per evitare che lo stesso soggetto, la stessa figura possa risultare poi nei fatti controllore e controllato, perché in qualità di responsabile adotta le determine, in qualità di figura apicale del controllo si controlla la sua stessa determina.
Sindaco IAIA
Riguardo questo emendamento che, in sostanza, è quanto aveva riferito il Consigliere Bellocchi, noi riteniamo – come già detto – che il Regolamento sia ampiamente equilibrato, per cui il voto sarà sfavorevole rispetto a questo emendamento.
Presidente GIGANTE
Lo mettiamo a votazione.
Interventi fuori microfono.
Consigliere A. DE CATALDO
Sì, sì, l’emendamento è già formalizzato! Cioè noi non vogliamo che lo stesso soggetto sia controllato e controllore.
Votiamo?
Presidente GIGANTE
Per l’emendamento chi è a favore?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, l’emendamento in oggetto che viene respinto avendo riportato n. 5 voti favorevoli, n. 11 voti contrari su n. 16 Consiglieri presenti e votanti.
Consigliere A. DE CATALDO
Quindi voi volete che inizi dal 2015 e che li controlla sia anche controllore. Grazie.
Presidente GIGANTE
Sappiamo ora alla votazione del punto 3 dell’ordine del giorno, per quanto riguarda questo Regolamento integrato dal secondo emendamento.
Consigliere I. DECATALDO
Scusi, per dichiarazione di voto, Presidente.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere.
Consigliere I. DECATALDO
Vista e preso atto comunque della mancanza di volontà su questi punti che sono in qualche modo principali e la risposta del Sindaco ne è determinante, che in qualche modo allinea tutti i Consiglieri al voto, noi ci asterremo dal voto allontanandoci dall’aula perché sennò risulta essere qualcosa di superfluo, appunto, metterci nelle condizioni di dare un voto in qualche modo viziato da quelle che sono le dinamiche oggettive.
Consigliere DE FELICE
Per dichiarazione di voto.
Presidente GIGANTE
Prego, Consigliere.
Consigliere DE FELICE
Io devo dire la verità, insomma: sono un po’ sconcertato sulle dichiarazioni perché un emendamento è stato accolto e la proposta veniva dalla minoranza, poi sono state fatte altre proposte che non sono state accolte. Allora la collaborazione viene vista soltanto in un unico senso, cioè il Sindaco – scusate…
Se dovete uscire, io poi parlo! Io sto facendo un intervento per dichiarazione di voto, affinché resti agli atti.
(A questo punto i Consiglieri di minoranza escono fuori dall’aula consiliare)
Finché resti agli atti, lo ripeto. Quindi devo prendere atto dell’atteggiamento della minoranza – lo ripeto – che fino a quando le proposte vengono accolte, reputa l’atteggiamento della maggioranza come collaborativo, quando le proposte motivatamente non vengono accolte lo giudica come un comportamento non collaborativo. Io ritengo – e questo per dichiarazione di voto – che come ha ampiamente motivato il Sindaco, il Regolamento così come emendato sia un Regolamento che corrisponde alle esigenze del Comune di Sava, quindi dell’Ente che noi amministriamo indipendentemente dai ragionamenti pur validi dei Consiglieri di maggioranza. E, quindi, esprimo il voto favorevole del gruppo a cui appartengo. Grazie.
Presidente GIGANTE
Grazie, Consigliere De Felice.
Passo la parola al Sindaco.
Sindaco IAIA
Io volevo aggiungere a quanto detto dal Consigliere De Felice, concordo assolutamente le parole da lui pronunciate. Peraltro voglio ricordare che già in altre occasioni da parte della maggioranza c’è stato un atteggiamento di condivisione e di collaborazione, non è la prima volta che la maggioranza in Consiglio Comunale vota a favore di emendamenti della opposizione, comunque c’è questo spirito di collaborazione, però nel momento in cui un emendamento non viene accolto come in questo caso purtroppo assistiamo a queste sceneggiate, ad allontanamenti dall’aula che francamente credo che politicamente non siano rispettose di questa aula.
Per cui io ritengo che la maggioranza, essendo maggioranza in questo paese e in questa aula consiliare, dal prossimo Consiglio Comunale dovrà assumersi tutte le responsabilità nel bene e nel male dei provvedimenti che vengono assunti e gli emendamenti, se dovranno essere proposti da parte della minoranza, dovranno essere proposti per tempo in maniera tale che vengano vagliati e valutati dalla maggioranza. Altrimenti non saremo disponibili a questa pseudo-collaborazione, ad emendamenti che abbiamo approvato anche in altre occasioni con il voto poi contrario da parte della minoranza nonostante la collaborazione e la condivisione.
Presidente GIGANTE
Grazie, signor Sindaco.
Quindi passiamo adesso alla votazione per il punto 3 dell’ordine del giorno come integrato dall’emendamento: “Regolamento del sistema dei controlli interni ex Art. 147, comma 4 D.Lgs. 267/2000 – Approvazione”.
Chi è a favore?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 11 voti favorevoli su n. 11 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Per quanto riguarda l’immediata esecutività chi è a favore?
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 11 voti favorevoli su n. 11 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente GIGANTE
Finiti i punti all’ordine del giorno, possiamo concludere la seduta.
I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 19.35.