IL GIORNALISTA, IL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA, IL BARISTA E … I DUE AUSILIARI DEL TRAFFICO!

1.02.2013. Seguite, gentilmente questo fatto. E’ successo alle 10.26 in Piazza San Giovanni e fate attenzione agli orari …

Stamane in modo amichevole mi incontro con un caro Consigliere comunale della maggioranza. Dopo le varie domande e le diverse risposte che ci siamo dato, in modo non fugace, il bar diventa il punto finale del nostro incontro del tardo mattino di una splendida giornata invernale ma scaldata dal sole. Il Consigliere, con me dentro la sua auto, parcheggia il veicolo  e sono le ore 10.26. Ci rechiamo al bar distante dal parcheggio di sosta, con le strisce blu, a circa venti metri.

Il bar ha ampie vetrine di accesso trasparentissime le quali permettono la visione della proiezione di tutto il lastricato della Piazza, ivi compresa l’auto del Consigliere. Scherzosamente gli dico: “Vedi che mò ti fanno la multa”. Lui, di rimando mi dice: “Dovrebbero prima venire a mettere il preavviso dei classici 10 minuti di tolleranza”. Il barista segue la scena, io punto l’auto e attendo che arrivi qualche ausiliare.

Ore 10.27: il barista ci mette sul bancone i due caffè e, immancabilmente, arriva l’ausiliario del traffico che mette il preavviso di tolleranza. Ovvero, ti consentono di parcheggiare l’auto solo per dieci minuti e poi scatta il verbale (41 euro, ndr)! Fin qui ci siamo. Il tempo di prendere il caffè, il barista segue tutte le fasi della situazione. Scherzosamente dico al Consigliere di maggioranza: “Mo iti ca ti fannu la multa!” Lui, serio mi risponde: “No, devono passare almeno dieci minuti, da quando mi hanno messo il biglietto di preavviso, e poi sì che mi possono fare il verbale”. Ore 10.29: caffè pronto. Il Consigliere di maggioranza lo prendere amaro ma iu allu … scileppu! Finiamo la consumazione al bar e dalla vetrata si avvicina un’ausiliare del traffico all’auto del consigliere comunale (donna, di aspetto biondo e ricciolino). Guarda il bigliettino messo da poco meno di tre minuti dal suo collega e sfodera dalla sua casacca il blocchetto delle multe! Comincia a scrivere.

Il barista segue tutta la scena ed io con il Consilgiere di maggioranza ci avviamo verso l’ausiliare del traffico che, leva da prima il biglietto di preavviso e lo stropiccia, davanti alla nostra presenza continua a scrivere imperturbata. Il Consigliere di maggioranza in prima battuta spiega le sue ragioni (giustissime, ndr), nel porsi è freddo, molto freddo nella circostanza ma io sbotto e di brutto pure. Testuali parole: “E’ passato da qui poco meno di tre minuti fa un vostro collega ed ha messo il biglietto della fascia di tolleranza di 10 minuti! State usando un modo scriteriato di lavorare, molto scriteriato”! Dopo questo mio sbotto, l’ausiliare del traffico si reca con il Consigliere di maggioranza dal Comando di Polizia Urbana per le chiarificazioni del caso. In questo caso ho seguito attentamente tutta la vicenda, quasi secondo per secondo e, immancabilmente, ecco la beffa.

Ma stavolta smascherata! La domanda, credo lecita, che ci poniamo tutti è questa: chi sà quante volte hanno usato questo metodo meschino per poter aggirare gli automobilisti. E chi sà quante multe, incassate in questo modo, sono arrivate alla cassa. Scriteriati, scriteriati e scriteriati! Ed hanno avuto la compiacenza amministrativa. Qualcuno  sta cominciando a traballare sulla sua poltrona. E di brutto pure!

Giovanni Caforio