RACCONTI / 2. SAVA. UN FATTO VERO CHE CI FARA’ SENZ’ALTRO SORRIDERE
Un curioso racconto. Vero. Erano gli anni ’60 …
I protagonisti: il figlio ventenne al servizio militare e il padre, in questa buffa corrispondenza. Allora non c’erano le mail o i telefonini. Telefonare dal fisso costava un patrimonio e quindi l’unico contatto, economico possibile, era il servizio postale.
Figlio: caro papà, qui in caserma non si mangia bene. Il mangiare è scadente ed io sono dimagrito a vista d’occhio. Ho perso già 15 chili.
Padre: caro figlio, anche io durante la seconda guerra mondiale ero dimagrito a vista d’occhio. Davvero. Mi erano rimaste solo le ossa, le quali reggevano la divisa. Fatti forte, anzi devi essere forte e affrontare anche questo. Il militare ti farà diventare uomo.
Figlio: caro papà, non è come dici tu. Per nulla. Sono talmente sconfortato da tutto questo. Sono triste, sono solo. A volte mi viene voglia, quando usciamo la sera dalla Caserma, di buttarmi sotto una macchina e di farla finita con questa sporca vita.
Padre: caro figlio, non fare pazzie. Per favore. “Viti ci ti fà passà tlà capu cu ti mieni sotta a machna cà nò tinumu mancu sordi cu ti facimu lu funerali”!