RACCONTI / 1. STORIE SAVESI. FATTI REALMENTE ACCADUTI. “CARO PADRE STO A MILANO …”

RACCONTI / 1. STORIE SAVESI. FATTI REALMENTE ACCADUTI. “CARO PADRE STO A MILANO …”

Anni ’70, un giovane savese emigra a Milano in cerca di lavoro …

Era il 1973. Il giovane savese arrivato nella grande metropoli con 100 mila lire (e allora erano tanti, corrispondono più o meno, ai nostri due mila euro) date dal padre con la speranza di trovare un lavoro nella città meneghina e così organizzare la propria vita. Nelle prime settimane il giovane gira dapertutto ma non riesce a trovare il lavoro. Allora comincia la corrispondenza con il padre:

Figlio: caro papà, qua fa freddo, molto freddo e abito in una stanza di una pensioncina che divido con un amico calabrese. Sto girando tutte le fabbriche per vedere se mi assumono ma niente. Tutti mi dicono che non hanno bisogno di operai. I soldi che mi hai dato stanno per finire e mi sono rimasti pochissimi denari. Se non ci credi ti metto nella lettera il due di denari, per dimostrarti che sto quasi senza soldi.

Padre: caro figlio, quei soldi che ti ho dato alla partenza erano frutto della vendemmia delle Petrose. Non avevo altri soldi, e tu lo sai bene questo. Pur di darteli ci siamo privati io e la mamma. Ti ringrazio del due di denari che hai messo nella busta. Ti ricambio la cortesia: ti metto il sette di denari … armenu lu setti piciuddu eti punto sicuru!

Giovanni Caforio

viv@voce

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