SAVA. IL CIMITERO COMUNALE? E’ “COSA NOSTRA” DELL’AMMINISTRAZIONE IAIA!
Neanche l’amministrazione Maggi era arrivata a tanto …
Il nostro cimitero comunale, come ben sapete cari lettori, è salito amaramente agli albori della cronaca locale, quotidiani e periodici vari e, tristemente, anche la ribalta nazionale. Di questa struttura pubblica resa in modo inverosimilmente indegna e irrispettosa dei nostri defunti il nostro giornale, compresa l’associazione del nostro caro collaboratore e giornalista Mimmo Carrieri, ha fatto di tutto ma proprio di tutto, tramite l’informazione cartacea e telematica, per mettere in evidenza tutto lo squallore e lo scempio che si trovava al suo interno. Stradine che sembravano dei tratturi di campagna, fogliame secco che giaceva da chi sà quanto tempo nei raccoglitori e, tristissimo questo, ossa che venivano rinvenute a poche decine di centimetri sotto il selciato. Ma oltre questo vi era ancora un altro particolare che tutti, quasi tutti ignoravano o facevano finta di ignorare: l’ossario. Ossa sparse dapertutto, raccoglitori di spazzatura con dentro i resti di molti defunti savesi, i nomi non esistevano affatto.
Alla visione dell’ossario siamo rimasti senza parole. Ai nostri occhi si apriva uno scenario davvero spaventoso: sembrava la Cambogia, dove il regime del dittatore Pol Pot ammassò i resti dei suoi oppositori su di un ponteggio fatto in legno e ben visibile a tutti. Ecco, questa era il nostro ossario, ecco questo era il nostro cimitero comunale. In questa battaglia condotta, con grande fermezza e decisione dal nostro giornale, non abbiamo avuto per nulla paura (come al solito, ndr) delle denunce e delle varie ritorsioni a cui, in questo stramaledetto/benedetto paese, siamo stati oggetto. Credevamo che con il cambio di guardia amministrativo, via il sindaco Aldo Maggi e venuta del nuovo sindaco IAIA, il tema cimitero comunale dovesse assumere un ruolo più importante e decoroso per i nostri defunti e sopratutto per i loro parenti. Bisogna dare atto però che nella fase iniziale amministrativa l’amministrazione IAIA si è data da fare. Ma solo nella fase iniziale.
Sistemate le ossa nell’ossario in modo garbato e rispettoso, pulizia nell’area cimiteriale. Insomma credevamo che, nei primissimi mesi dal suo insediamento, questa nuova coalizione vincitrice delle elezioni comunali del passato maggio, Patto per Sava, avesse capito e di conseguenza cominciava a prodigarsi a far sì che il nostro Cimitero assumesse gli stessi aspetti dei Cimiteri dei paesi limitrofi. Questi ultimi, vedi Maruggio su tutto, hanno un Cimitero degno e ben curato in tutti i suoi aspetti. Sava, al suo confronto, era solo una minutina e insignificante briciola. Ma dopo pochissimi mesi dal suo insediamento amministrativo, l’amministrazione IAIA non è riuscita ancora a dare quel volto che giustamente merita il nostro luogo di rispetto. E ci risiamo con i vecchi problemi della passata amministrazione: stradine sporche, contenitori di fogliame stracolmi. Insomma, punto e a capo. Mancano i loculi comunali e ogni volta che c’è una tumulazione sorge sempre un problema. Un serio problema. Qualcuno può, giustamente dire, “dategli il tempo” ma il tempo lo diamo, e glielo abbiamo anche dato. Ma non credo che svuotare i contenitori di fogliame secco ci vuole il tempo!
Lì è solo capacità, modesta a dire la verità, organizzativa. E i loculi nuovi? E’ stata assegnata la gara d’appalto per la costruzione dei nuovi loculi comunali nel passato giugno. E oggi a che punto sta questo? Niente, è tutto fermo! Certo non possiamo pretendere la luna nel pozzo ma quello che possiamo pretendere, e dobbiamo pretenderlo in quanto è un diritto di noi tutti savesi, è avere un area cimiteriale degna del rispetto dei nostri defunti. Chi amministra oggi il nostro paese ha bisogno di rinsavire, deve rinsavire! Non deve scordare che ieri era con questo giornale, Carrieri compreso con la sua Associazione, a sostenere la battaglia contro il degrado dell’area cimiteriale! Non lo deve scordare, anzi noi siamo qui a ricordarlo. Quante foto fatte, quanti video fatti, tutto questo a testimonianza che quello che scrivevamo, e dicevamo dal palco, non erano affatto fandonie o menzogne! Era la pura verità: il cimitero di Sava era il Cimitero degli orrori! Oggi, in modo provocatorio e ignobile, viene affisso nella bacheca del cimitero un avviso importantissimo: E’ VIETATO FARE FOTO O RIPRESE ALL’INTERNO DELL’AREA CIMITERIALE SENZA PERMESSO! In questo avviso viene citato l’articolo 114 della lettera G del Regolamento di Polizia mortuaria! Bellissimo questo avviso, davvero bello. Fa onore a questa amministrazione. Davvero. Quindi, se un giornale o una associazione oppure un libero cittadino deve fare foto o riprese all’interno del nostro cimitero deve chiedere il permesso in modo che, a domanda fatta e in attesa dell’autorizzazione, chi è preposto alla cura del’area cimiteriale ha tutto il tempo necessario in modo che le nostre digitali o telecamere quando entrano autorizzate trovano tutto bello e pulito, compresi i contenitori di fogliame secco svuotati.
Alla faccia della legalità, alla faccia della trasparenza. Questo cartello, secondo noi, è provocatorio. Noi violeremo questa disposione dell’amminsitrazione IAIA, e avvisiamo i nostri lettori che possono mandarci tutte le foto che credono sul nostro Cimitero comunale, purchè testimonino lo stato di degrado e di incuria nel caso in cui questo ci fosse. Fare le foto o una ripresa video non è da spettacolo da circo, è solo testimonianza di come una struttura pubblica deve essere ben curata e non lasciata a se stessa. Ci pensi questa amministrazione, ci pensi questo sindaco. State erigendo un muro contro questo giornale e con l’associazione di Mimmo Carrieri. Vi state comportando in modo scorretto nei nostri confronti. La guerra non serve a nessuno, ci vogliono le battaglie per vincerle e il Patto per Sava, finora, ha vinto solo una battaglia: quella delle passate elezioni amministrative. Ci vogliono i fatti e noi sui fatti, e sulle vostre azioni, vi misureremo. Pensateci, pensateci bene. Ieri eravate con noi, quando stavate all’opposizione. Oggi siete al comando del paese. Non lo scordate questo. Noi, non lo abbiamo scordato. Affatto. Tocca a voi fare in modo che il paese assuma un volto dignitoso in tutti i suoi aspetti. Cimitero in primis!
Giovanni Caforio