SEL. IL NOSTRO 1° MAGGIO A SAVA

SEL. IL NOSTRO 1° MAGGIO A  SAVA

Ieri mattina, 1° maggio, abbiamo voluto celebrare la Festa del Lavoro in maniera particolare: armati di zappe, terra e piantine abbiamo abbellito le aiuole di Piazza San Giovanni, aiutati anche da comuni cittadini e cittadine che hanno voluto unirsi a noi; per completare l’opera, abbiamo poi affisso agli alberi alcune frasi sul lavoro tratte dalla nostra Costituzione

Un gesto simbolico, che sta a significare che cosa è stato e dovrebbe essere il lavoro: sforzo e impegno per migliorarsi e per migliorare la società, senza ricatti e sfruttamento.

Ma ha ancora senso celebrare il Primo Maggio? Noi pensiamo di si.

Di questi tempi, a Sava come nel resto del Paese, il Primo Maggio rischia di essere un giorno come gli altri, senza coccarde, comizi e celebrazioni (permetteteci una tirata d’orecchie a partiti, forze sindacali e amministrazioni comunali che si sono susseguite). Nel preparare l’iniziativa ci è venuta in mente un’Italia che non c’è più: quella di migliaia di braccianti, operai, umili manovali per i quali il Primo Maggio era la festa per eccellenza, tant’è che spesso l’unico vestito elegante veniva tenuto in caldo per un matrimonio e per le celebrazioni della Festa dei Lavoratori.

Oggi viviamo una fase drammatica, il lavoro non c’è  o se c’è è spesso precario e mal pagato: e non è un caso, pensiamo, se la nostra Repubblica (fondata, come ci ricorda la Costituzione, proprio sul lavoro) è entrata in crisi proprio quando il lavoro ha cominciato ad essere non più un diritto ma un favore o un lusso, perché non può esserci democrazia senza  l’effettiva partecipazione “di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

Per questo, senza nessuna retorica, stamattina abbiamo voluto celebrare non uno stanco rito, ma una festa che insieme al 25 aprile rappresenta il simbolo di un’Italia piena di dignità che non c’è più e che vogliamo sia un faro per l’Italia futura che vogliamo costruire.

Ringraziamo i cittadini, le associazioni e le forze politiche e sindacali che hanno voluto unirsi a noi per festeggiare questa bellissima festa.

Il Circolo “Cosimo Mancini” di Sinistra Ecologia e Libertà

viv@voce

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