CIMITERO DI SAVA. DOMENICA 12 MAGGIO. CHE SPETTACOLO!
L’amministrazione IAIA prosegue, imperterrita, l’operato della passata amministrazione nella casa dei defunti savesi …
Ormai è diventato un ritornello, sempre attuale: il Cimitero di Sava è degradato sotto tutti gli aspetti. E’ come se il cambio della consegne amministrative, avvenuto lo scorso maggio ed esattamente un anno fa, viene rispettato in tutte le sue forme e modalità ereditate. Solo un cartello, rispetto alla passata gestione comunale del nostro Palazzo municipale, è la novità: “Vietato fare foto o riprese filmate all’interno dell’area cimiteriale senza l’autorizzazione”.
Uno scenario indegno per la nostra comunità: tutte le gentilizie, nei loro marciapiedi che costeggiano i vialetti, pullulano di erbacce. Per non parlare poi dei morti messi a dimora sotto terra. Qui, le erbacce, per alcuni tratti, sovrastano le lapidi. Papaveri e erbe primaverili fanno da tappeto floreale. Che delusione. Che brutta visione a chi, per un motivo o per un altro, si reca al cimitero e assiste, impotente, a questo scenario diventato ormai per il savese un luogo comune, ma comune di erbacce e di degrado preceduto da una passata gestione comunale fatta di strafottenza che, in origine, questa nuova amministrazione dichiarava di debellare.
Il colombario dei morti della prima guerra mondiale testimonia l’abbandono amministrativo: è da oltre due anni che l’accesso è vietato ai parenti dei defunti in quanto i Vigili del Fuoco di Taranto, dichiarando inagibile questo plesso, hanno imposto la pericolosità evidente di questo corpo di fabbrica. A tutt’oggi non c’è nessun segnale amministrativo che porti ad una soluzione, o almeno tentata, per risolvere questo rincresciosissimo problema. Ed è passato un anno che l’amministrazione IAIA ha preso le redini amministrative del nostro Comune. Il muro di cinta, nella sua parte interna, con al fianco la terra, che ha ospitato il polline trasportato dai venti di questa primavera, è pieno di erbacce altissime e poco decorose per la visione che si presenta ai savesi.
Dove uno si gira e rigira trova solo erbacce di diverse dimensione. Per non parlare poi delle corone di fiori secchi che sono appoggiate dietro l’entrata posteriore, le quali andrebbero obbligatoriammente smaltite in discarica e non lasciate lì in attesa che qualche malcapitato metta fuoco! E sono ancora lì, senza che qualcuno imponga a chi opera nel settore lo smaltimento in discarica autorizzata obbligatorissimo per queste corone floreali. L’unico aspetto che può confortare, se così si può dire, è vedere i bidoni di raccolta del fogliame secco vuoti. Il resto è una desolazione.
Lo scorso giugno fu assegnata la gara d’appalto per la costruzione dei nuovi loculi comunali e, ad oggi, non è stato fatto nulla. Assolutamente nulla. Neanche posta la classica “prima pietra”! Ed è già passato un anno dall’assegnazione di questi lavori. Oggi assistiamo che, ad ogni tumulazione, diventa un problema per i parenti del defunto in quanto non sanno dove gli toccherà seppellire il proprio caro.
Se prima, con la passata amministrazione, il problema “Cimitero di Sava” era un serio problema, oggi non possiamo fare altro che confermare: l’amministrazione IAIA sta proseguendo il “lavoro” dell’ex amministrazione Maggi! Buona fortuna!
Giovanni Caforio