“ALLE CORDE”: STORIA DI RISCATTO SULLO SFONDO DELL’ILVA
Un cortometraggio pensato e realizzato a Taranto per raccontare la città tra speranza e desiderio di rivincita. I dettagli saranno presentati venerdì 31 maggio alle ore 11,00 presso il Park Hotel Mar Grande all’interno della sala Platone
La coproduzione tra la Overlook Production e Megasystem produzioni cinematografiche grazie al contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Apulia Film Commission hanno realizzato un corto rigorosamente girato a Taranto.
Una Taranto piena di paradossi, una Taranto che trova la sua rinascita attraverso la settima arte.
E’ questo l’obiettivo del cortometraggio “Alle Corde” scritto, diretto e interpretato da Andrea Simonetti che batterà il primo ciak da sabato 1 sino al 7 giugno nella città bimare.
I dettagli saranno presentati venerdì 31 maggio alle ore 11,00 presso il Park Hotel Mar Grande all’interno della sala Platone.
“Alle Corde – spiega il regista tarantino – nasce dalla necessità di raccontare una storia attraverso la mia città natale, Taranto e non viceversa: il riscatto, l’indifferenza e la speranza sono i tre temi chiave di questo film”.
La Overlook Production maturando dal 2003 numerose esperienze cinematografiche, dal 2005 al 2008 ha lavorato con Gil Rossellini nella produzione del docufilm “Kill Gil” presentato poi al Festival di Venezia nella sezione Eventi Speciali.
Nel 2008 produce il film Mar Piccolo per la regia di Alessandro Robilant.
La Megasystem produzioni cinematografiche nasce nel 2003 come azienda che si occupa di videofotografia aerea con elicotteri e drone radiocomandati. Nel 2008 collabora per le riprese aeree del cortometraggio il Volo di Wilm Wenders con cui si avvicina al mondo del cinema diventando dal 2011 casa di produzione cinematografica.
Nel 2012 autoproduce un cortometraggio “E’ arrivato un angelo” per sensibilizzare il pubblico alla difficile condizione dei bambini malati di neoplasia alleviata attraverso la clown terapia: Mister sorriso che ha ispirato il tema del corto, è un’associazione che ha lo scopo di portare allegria all’interno dei reparti pediatrici degli ospedali tarantini.
Andrea Simonetti debutta come attore frequentando il Teatro Stabile di Torino dove ha avuto modo di studiare con docenti del calibro di Luca Ronconi e Mariangela Melato.
Ha anche lavorato per il cinema in Mar Piccolo e in un film diretto da Giovanni Veronesi “Manuale d’amore 2” e per la televisione in diverse fiction tra le quali “Distretto di Polizia 8”, “Ris 2” e “Squadra antimafia”.
Inoltre ha partecipato in piccole parti all’interno di trasmissioni televisive come Le Iene e Scherzi a parte.
E’ docente di recitazione presso il Crest di Taranto.
Attraverso la passione per la scrittura di recente sta realizzando la sceneggiatura e la regia di lunghe e piccole produzioni.
Trama:
Cosimo ha 28 anni, vive a Taranto con il Padre Giuseppe, un uomo di 70 anni ex pescatore con il vizio del gioco, indebitato fino al collo, ha perso anche il suo peschereccio a causa di frequentazioni di bische poco raccomandabili. I due vivono insieme in una vecchia casa nel cuore del quartiere Tamburi, Cosimo è un pugile talentuoso, che aspetta di fare il salto nei professionisti, i pesi medi della federazione nazionale italiana. Lavora all’ILVA di Taranto per mantenere se stesso e il padre e coprire mensilmente i debiti del papà Giuseppe. Il suo desiderio di riscatto è fortissimo, vuole arrivare fra i professionisti, ma vuole anche riprendersi la sua vita, restituire il peschereccio al padre, per restituirgli la libertà e il mare, per Giuseppe linfa vitale. Cosimo vince due incontri molto importanti, e davanti a lui si prospetta il match decisivo, quello del famoso “salto”.
Durante la doccia post allenamento, Cosimo ha un attacco di tosse, sputa sangue…
Continuerà ad allenarsi duramente per l’incontro cruciale, incastrando impegni lavorativi e impegni sportivi per cercare di riscattare se stesso e il padre.
Da questo momento in poi la “presenza” dell’ILVA sarà incombente, i luoghi precedentemente visti, assumeranno un’altra atmosfera e un altro aspetto.
Cosimo vincerà il suo incontro, non si sa a quale prezzo, restituendo al padre la propria vita, le proprie radici e la propria dignità.
L’ufficio stampa
Valentina Convertini
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