ILVA DI TARANTO: lo “Sportello dei Diritti” si costituirà parte civile
Il mandato alla nota avvocato leccese Francesca Conte. Un indirizzo email e un numero telefonico dedicati per segnalare i casi e ogni danno subito dai cittadini
Siamo stati tra le prime associazioni che hanno portato alla ribalta nazionale, in tempi non sospetti e ben prima dei noti eventi giudiziari, quanto accadeva nell’Ilva di Taranto ed abbiamo supportato costantemente il lavoro di coloro che si sono sino ad oggi battuti perché fosse fatta chiarezza sulla situazione ambientale di una città e del Salento intero.
Ed ora che la magistratura ha diradato le nebbie circa la gestione del colosso industriale Ilva, abbiamo deciso di scendere ancor più in trincea a tutela di tutti i cittadini e dell’ambiente terribilmente compromesso, predisponendoci per la costituzione di parte civile avendo affidato apposito mandato alla nota avvocato leccese Francesca Conte, recentemente incaricata anche dalla Provincia di Lecce a rappresentare e difendere l’ente contro chiunque inquini o non rispetti l’ambiente e la salute dei cittadini, con particolare riferimento alla stessa Ilva, l’Enel per la centrale termoelettrica «Federico II» di Cerano, i comuni e i gestori di impianti che trattano rifiuti.
Ad affiancare lo “Sportello dei Diritti” e l’avvocato Conte, numerosi professionisti che in ogni campo dalla medicina, alla biologia, al mondo del lavoro, si sono offerti di dare supporto perché sia fatta definitiva chiarezza e si possa contribuire a far giustizia per tutti i danni subiti dalla cittadinanza e dal territorio, ma anche per dare quel contributo scientifico necessario ad un’opera di risanamento ambientale non più differibile perché coinvolge una comunità ed un territorio grandi quanto il Salento.
Nel frattempo,spiega Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, siamo pronti a ricevere tutte le segnalazioni di associazioni, comitati e cittadini, che si sono sentiti direttamente danneggiati che potranno segnalare la propria storia o quella dei propri congiunti, all’indirizzo email segnalazioni@sportellodeidiritti.org o al numero telefonico dedicato 3887758250.