“Torre Ovo”, zona balneare del Comune di Torricella. Situazione di presunto pericolo su scogliera e costa a picco destinata alla balneazione
Alla Capitaneria di Porto di Taranto per tramite dell’Ufficio locale Marittimo Porto Turistico di Campomarino – Maruggio (TA), Al Signor Sindaco del Comune di Torricella (TA), Al Responsabile dell’UTC del Comune di Torricella (TA), Al Comandante della Polizia Municipale del Comune di Torricella (TA)
A seguito di molteplici segnalazioni pervenutemi da parte di proprietari delle residenze estive e frequentatori del tratto di mare-scogliera, a picco del promontorio della “Torre Saracena” adiacente all’insenatura della “Darsena”, preoccupati dalla continua presenza di automobilisti che dalla carreggiata, attraverso un tratturo di strada interrata parcheggiano la propria vettura sulla scogliera e in prossimità dei bagnanti, mi sono recato sul posto per una verifica sullo stato dei luoghi.
Oltre ad aver verificato e fotografato l’effettiva presenza di auto in sosta nella zona indicatomi, mi è stato possibile verificare la variazione dello stato dei luoghi avvenuta sulla carreggiata della litoranea in prossimità appunto della “scogliera spiaggia” in questione. Un “guardrail” divelto (per circa 20 metri) e un tratto di strada che arriva sino alla scogliera, realizzato per consentire il passaggio dei mezzi all’impresa che nell’anno 2008 avviò i lavori per la realizzazione della “barriera frangiflutti”, “attrae” pericolosamente il passaggio e la sosta degli automobilisti in transito.
Tale situazione rappresenta un potenziale pericolo per la pubblica incolumità ma anche per l’ambiente poiché nell’area di parcheggio oltre a macchie d’olio motore, sono stati trovati avanzi alimentari e rifiuti di diverso genere. Appare evidente che tale situazione comporta anche una variazione dello stato dei luoghi demaniali dove il tratto di spiaggia libero è destinato ad uso privato(prima dell’inizio dei lavori per la realizzazione della “darsena” quel tratto di mare era accessibile solo attraverso una rampa di scale-vedesi foto).
Considerate le disposizioni vigenti in materia di utilizzazione del bene del demanio marittimo ad uso turistico. ricreativo, al fine di rendere più sicura la balneazione e le attività connesse al “tempo libero” con l’uso del mare e della spiaggia,
C H I E D O
che, nell’ambito delle rispettive competenze, vengano adottati tutti quei provvedimenti necessari ai fini della tutela dell’ambiente e della sicurezza della pubblica incolumità.
In attesa di un cortese cenno di riscontro, cordialmente saluto.
Mimmo Carrieri, Responsabile settore Ambiente ed Ecologia, Associazione CPA-Sezione provinciale di Sava (TA)