CASTELLO DI ORIA VISITABILE PER SCOPI TURISTICI E CULTURALI
Lettera al dott. Antonio Costantini, Sostituto Procuratore della Repubblica di Brindisi
E’ dal novembre del 2010 che attendiamo di poterlo visitare. Povero Castello e poveri amanti della Puglia e dei suoi luoghi, prima ostaggi di un ricatto perpetrato dal suo proprietario nei confronti di un Ente Comunale reo di non aver rilasciato una licenza per consentire ad un Monumento Nazionale di essere trasformato un una sala ricevimenti; ostaggi nonostante leggi e regolamenti ministeriali ed un’obbligazione rinveniente dall’atto di acquisto del Castello imponessero, a quel proprietario e a chiunque gli succeda, di renderlo fruibile ai visitatori. Poi ostaggi di due diversi sequestri scaturiti da un proprietario che per meglio adattare un Monumento Nazionale alle esigenze di una sala ricevimenti pensò bene di effettuare qualche abuso aprendo qualche finestra, costruendo qualche solaio e spostando qualche muretto a secco.
Dottor Costantini il Castello di Oria va reso fruibile ai visitatori non solo perché bisogna fare sistema (come spesso si dice quando non si sa esattamente cosa dire), non solo perché è una risorsa per l’economia della città di Oria e della sua Provincia, non solo perché è un’attrazione essenziale per i flussi turistici della Regione così come lo sono Castel Del Monte, la Cattedrale di Trani o Santa Croce a Lecce. Il Castello di Oria va reso fruibile perché la Cultura non può essere ostaggio di nessuno, perché la cultura è di tutti, la Cultura è il Patrimonio dell’Umanità. Nessuno può dispensare la Cultura secondo il proprio piacimento. Nessuno la può limitare. La Cultura va messa a disposizione di tutti e le persone Illuminate hanno il compito di agevolare la diffusione della Cultura.
Dottor Costantini, se quanto sopra può sembrarle troppo pretestuoso ed ambizioso, vorrei dirle che il Castello di Oria è la base della Cultura Popolare dei 16.000 oritani. I miei figli da piccoli, tutte le sere, si sono addormentati ascoltando la Storia di Federico II e del suo Castello, della bimba murata e del Torneo dei Rioni. Il Castello di Oria permea ogni oritano che, attorno al Castello, forma la sua infanzia. Ad Oria i bambini giocano a fare i cavalieri medievali e si allenano a fare gli sbandieratori per diventare fin da piccoli campioni italiani della specialità. Ad Oria gli adulti si allenano tutto l’anno per essere gli atleti dei quattro Rioni che si contenderanno il Palio nella seconda domenica di Agosto di ogni anno. Il Castello è parte degli Oritani che, in occasione del Torneo dei Rioni, assieme ai suoi turisti, erano abituati a veder sventolare il proprio vessillo sul bastione più alto del Castello di Oria.
Dottor Costantini, la fruizione del Castello di Oria non può essere soggetta all’ottenimento di un’autorizzazione specifica che Ella può conferire solo in casi eccezionali. Il Castello di Oria andrebbe reso fruibile sempre perché RyanAir arriva a Brindisi e a Bari tutti i giorni, perché la sua chiusura penalizza un intero territorio, perché il Castello è chiuso da 10 anni e ci sono molti bambini che stanno per diventare adulti senza vedere realizzato il proprio sogno. Anche ammazzare un sogno è un reato.
La Cultura, gli Oritani, i Pugliesi, gli Italiani, i Cittadini del mondo non possono essere ostaggio di nessuno. Gli Oritani e chiunque venga ad Oria, hanno il Diritto di visitare il suo Castello.
Dottor Costantini, stabilisca lei che è un Illuminato, cosa debba essere accessibile per la cultura, per il turismo, per i cittadini ma lo renda fruibile sempre e a tutti.
Cordiali saluti da chi le scrive e da chi sottoscriverà questa petizione
Angelo Lippolis