MA IL GIUGNO SAVESE E’ DEI SAVESI O DEI FORESTIERI?
Incontro con alcuni partecipanti all’edizione del Giugno savese 2013: “Ma l’assessore Maurizio Pichierri in base a quale criterio ha scelto di dare i contributi?”
Muniti di delibera di Giunta municipale (numero 114 del 4.06.2013) si presentano alla redazione del nostro giornale alcuni partecipanti a questa edizione del Giugno Savese 2013. “Guardi direttore, guardi le voci che hanno messo per ogni Associazione che ha partecipato a questo evento. Le guardi bene”. Così esordiscono nell’apertura del tema. Nella delibera che hanno fotocopiato ci sono tutte le associazioni che hanno partecipato a questo evento. Per ogni associazione, nello schema illustrativo (allegato B alla delibera sopracitata) ci sono sei voci che vanno lette attentamente: la prima è quella del nolo del Service audio/luci e sedie il cui costo è stato di 5500,00 euro.
Saltiamo subito alla sesta, in modo che dalla seconda alla quinta voce trattiamo di seguito il tema che ci interessa. La sesta voce parla di oneri Siae per un importo di 2100,00 euro. “E fin qui, ci siamo” sottolineano, “vedete ora le altre voci che volutamente avete saltato”. Vediamo queste altre voci “saltate”: dalla seconda alla quinta voce ci sono i contributi comunali dati ad alcune associazioni non savesi per un importo totale di 2400,00 euro. “Secondo lei, le sembra giusto che tutte le altre associazioni che hanno partecipato non hanno avuto nessun tipo di contributo, se non solo il pagamento della Siae e del nolo del Service e queste si?” Già. Le associazioni che hanno visto elargito il contributo alla loro partecipazione dall’amministrazione IAIA sono tutte “forestiere”.
Chiedono chiarimenti su questo: “Noi ci chiediamo e speriamo che su questo l’assessore Maurizio Pichierri, delegato amministrativo alla rassegna del Giugno Savese 2013, ci sappia dare le risposte esaudienti. O meglio, capire il perchè a loro si e agli altri no!” Ma i momenti non solo dei più facili, sottolineo. “Capiamo anche questo certo”. E rimarcano: “Ma se i momenti non sono dei più facili, questi lo devono essere per tutti e non solo per gli altri”. A conti fatti, l’amministrazione IAIA ha deliberato in tutto, per la rassegna estiva, 10000,00 euro. “Si, ma guardi bene. Il 25% di questa somma stanziata per l’evento è dedita al contributo delle associazioni forestiere, le quali sono in tutto 4”.
Ma la matematica non è un opinione, i numeri sono quelli. Forse queste associazioni erano più blasonate di quelle vostre? Scattante la risposta: “E’ da vedere bene la partecipazione dei savesi ai vari spettacoli. In quanto crediamo, e questo lo diciamo senza cattiveria ma con dati alla mano. Ci sono state rappresentazioni artistico-culturali locali che hanno riempito la Piazza e chi ha assistito a questi non è andato via. E’ rimasto fino alla fine della rappresentazione”. E quelle “finanziate”? Ribattono: “Quelle finanziate, e ancora tutt’ora non capiamo il perchè di questo finanziamento nei loro riguardi, non crediamo che hanno riscosso lo stesso successo di pubblico rispetto alle altre. Assolutamente”.
Hanno l’amaro in bocca per questa decisione amministrativa. “Guardi che non è per invidia. Anzi, noi siamo dell’idea che quanti più eventi ci possono stare meglio è. Ma crediamo che simili atteggiamenti non fanno bene alla rassegna. Per nessuno motivo”. Ci salutiamo e prima andare via c’è un ultima nota loro: “Noi crediamo che, negli altri paesi fanno così, vanno stimolate e avvantaggiate le realtà locali. Se poi la crisi economica colpisce anche questi eventi allora è un altro discorso. Se il contributo ci deve essere che ci sia per tutti. Altrimenti, niente per nessuno e nessuno può innescare una polemica”.
E’ questo il loro messaggio che lanciano all’amministrazione IAIA, in primis all’assessore Maurizio Pichierri. Ci sarà risposta, da parte dell’assessore chiamato in causa?
Giovanni Caforio