L’Isola Ecologica Savese: CHE FINE HA FATTO? … E i 176.000 kg di rifiuti non conferiti?

L’Isola Ecologica Savese: CHE FINE HA FATTO? … E i 176.000 kg di rifiuti non conferiti?

E’ lunga cinque pagine, più gli allegati fotografici, l’interpellanza indirizzata all’Amministrazione IAIA e agli uffici competenti, a firma del Consigliere Comunale del Laboratorio Politico per l’Alternativa Ivano Decataldo

Nel documento vengono messi in evidenza una serie di aspetti relativi al nuovo Servizio di Raccolta Differenziata porta a porta oltre ad alcune presunte inadempienze contrattuali. “La Raccolta Differenziata è un “obbligo civile” – dichiara Ivano Decataldo – si è lavorato per anni per portare un servizio moderno a Sava , le difficoltà burocratiche e normative non sono state poche, tant’è che altri comuni, come Fragagnano ad esempio, sono imbrigliati da procedure che non gli hanno permesso di svicolarsi da contratti obsoleti e dispendiosi, ritrovandosi già da circa un anno di nuovo bloccati dagli aggiornamenti normativi regionali in materia di servizi, oltre all’avvento dei nuovi ARO e ATO”.

La Legge prevedeva infatti che fosse l’ATO a organizzare per i 29 comuni associati, il servizio integrato per la raccolta dei rifiuti, gara che però fu bloccata dalla maggioranza dei sindaci del tempo (alcuni anni fa) poiché ritenuta troppo dispendiosa, successivamente un richiamo del Ministero dell’Ambiente permise a Sava di svincolarsi e predisporre un bando di gara per lo svolgimento del servizio nelle more dell’espletamento della gara per l’individuazione del gestore unico.

Tuttavia le difficoltà non sono poche quando si prova a modificare così tanto le abitudini dei cittadini, si prova però ad analizzare le esperienze dei comuni che hanno avviato prima di noi queste “sperimentazioni” al fine di evitare gli stessi e identici errori.

“Tantissime volte abbiamo evidenziato la necessità estrema di mettere in campo una campagna capillare di sensibilizzazione e informazione, per più di un anno in modo ossessivo, tante altre volte abbiamo dichiarato in Consiglio massima collaborazione per ridurre al minimo gli errori – è quanto denuncia il Consigliere di opposizione Ivano Decataldo per non essere stati ascoltati e coinvolti – oltre a questo abbiamo chiesto di verificare puntualmente il contratto e concordare con l’azienda ogni aspetto al fine di garantire ai cittadini tutti gli strumenti utili affinchè ognuno, anche il più pigro, fosse messo nelle condizioni di diventare un modello per gli altri”.

Tante sono le contestazioni rilevate ed evidenziate da Decataldo: dai rifiuti non conferiti ma dispersi nelle campagne e nei paesi limitrofi (circa 176.000kg nel mese di giugno), allo spazzamento delle strade non organizzate per zone (macchine parcheggiate ovunque), alle osservazioni dell’ordinanza sindacale, alle buste per la differenziata, al ritiro dei pannoloni, all’Info Point Chiuso, all’utilizzo degli Ecocentri e alla procedura della Corte dei Conti, alle percentuali della differenziata, alla mancata realizzazione dell’isola ecologica a spese dell’azienda nelle more della realizzazione del centro di raccolta comunale.

La realizzazione di quest’ultima avrebbe evitato numerosi abbandoni e offerto l’opportunità a tanti di avere una valida alternativa e nessun alibi.
“Come mai non è stata ancora realizzata? – si chiede il Consigliere Ivano Decataldo – cosa succederà se non si farà un’adeguata campagna di sensibilizzazione ed informazione? Tutti i materiali indifferenziati attualmente non conferiti andranno a finire tutti nell’isola ecologica? E le percentuali che oggi salgono precipiteranno vertiginosamente? Impegniamoci affinchè vengano eliminati tutti gli errori commessi per provare a raggiungere “la perfezione”, sarà utopico ma si dice che chi semina utopie raccoglie realtà. Invitiamo ad essere un po più lungimiranti e di non accontentarsi dei risultati fisiologici raggiunti, invitiamo ad azzardare ed investire convintamente nel futuro”.

Numerose le richieste, anche documentali, da parte del consigliere, che auspica risposte ed interventi in tempi brevi, per il bene e la crescita civile e culturale della comunità.

Per chi volesse leggere i documenti integrali, compreso il contratto, il capitolato di gara, le interrogazioni e i verbali di consiglio potrà trovarli sul sito www.SavaInMovimento.org

Lo Staff Comunicazione

viv@voce

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