Sava. “Informazioni di carattere politico ed amministrativo in relazione al Servizio di Raccolta Differenziata”
Il Consigliere comunale Ivano Decataldo chiede lumi all’amministrazione IAIA
All’attenzione del Sindaco, All’attenzione del Presidente del Consiglio All’attenzione del Segretario Generale All’attenzione del Responsabile Area Ecologia e Ambiente All’attenzione dell’Assessore Ecologia e Ambiente All’attenzione del Presidente Commissione Ambiente
Con la presente, il sottoscritto Decataldo Ivano, in qualità di Consigliere Comunale Capo Gruppo del Laboratorio Politico per l’Alternativa, chiede alle SS.LL in indirizzo informazioni di carattere politico ed amministrativo in relazioni al Servizio di Raccolta Differenziata.
Premesso che, da tanti mesi (luglio 2012), abbiamo evidenziato in ogni modo possibile (richieste scritte, solleciti in consiglio comunale, interrogazioni, ecc) la necessità di dover partire con un’adeguata campagna di sensibilizzazione ed informazione per il servizio di raccolta differenziata a cui si lavorava da qualche anno e per cui sarebbe stato richiesto un notevole sforzo da parte di tutti.
Ciò era richiesto anche in virtù delle esperienze vissute da altri comuni che prima di noi avevano già sperimentato l’avvio di un servizio analogo.
Il timore per un degrado annunciato (rifiuti nelle periferie e nelle zone rurali) ci ha spinti più volte a chiedere interventi seri, tempestivi e massicci.
La necessità di informare e formare in modo capillare tutti i cittadini, in ogni luogo, mettendoli a conoscenza di tutti i servizi previsti nel contratto sottoscritto con la società che si sarebbe occupata dei servizi di igiene urbana, era più che fondata.
Purtroppo, nostro malgrado, le numerose richieste formulate sono state puntualmente disattese, probabilmente perchè ritenute non meritevoli di attenzione, liquidate con il classico “se ne occuperà l’azienda” oppure è sufficiente quello che stiamo facendo (una iniziativa pubblica in sala Amphipolis con informazioni di carattere generale, 3 o 4 appuntamenti con gazebo informativi, volantini generici di rimozione dei cassonetti e libretto informativo consegnato con i bidoncini).
Ad oggi purtroppo dobbiamo registrare un’azione di comunicazione troppo superficiale e totalmente insufficiente atta a preparare tutti i cittadini ad un radicale cambiamento nella gestione quotidiana dei rifiuti.
I rifiuti nelle campagne continuano ad aumentare (come da foto allegate), la spazzatura indifferenziata conferita nei cassonetti dei comuni limitrofi posti al confine con il nostro comune è sempre più evidente (come da foto allegate), i momenti di confronto ed informazione totalmente inesistenti, così come alcuni servizi e strumenti (da quanto si legge nel contratto).
Nell’ultimo Consiglio Comunale il Sindaco e l’Assessore all’ecologia ci hanno tenuto ad informarci del grande risultato della differenziata nel primo mese: 82%, almeno da quanto dichiarato.
Evidenziai in quel contesto che eliminando tutti i cassonetti non ci sarebbero state alternative e che i comuni che prima di noi hanno avviato questo servizio avevano già ottenuto risultati analoghi.
Tuttavia chiesi i dati di conferimento totali da confrontare con i dati dei mesi precedenti e comprendere l’incidenza percentuale rispetto ai rifiuti abbandonati nelle campagne, nei cassonetti dei paesi limitrofi, oltre ad esempio agli inerti da lavori in economia (precedentemente riversati nei cassonetti o nelle campagne, incidendo notevolmente sul peso) per i quali è previsto da contratto un cassone in isola ecologica.
A tal proposito, dal sito web della Regione Puglia, si rilevano delle informazioni differenti, aggiornate dall’ufficio ecologia del Comune di Sava.
Infatti come si può rilevare dal prospetto allegato (2012 e 2013), la percentuale di raccolta differenziata per il mese di maggio (considerando che è partita il 6 maggio) è pari al 64,92% mentre il mese di giugno è pari al 77%.
Un altro dato interessante riguarda il totale di conferimento tra differenziato ed indifferenziato, oltre al dato relativo alla produzione pro-capite/mensile di rifiuti, da confrontare con la media dei mesi precedenti e lo stesso periodo dell’anno precedente.
ANNO 2013
Mese | Indifferenziata Kg. |
Differenziata Kg. |
Tot. RSU Kg. |
Rif.Diff. % |
Prod. Procapite Kg. al Mese |
Marzo |
589.600,00 |
71.255,00 |
660.855,00 |
10,78 |
40,84 |
|
Aprile |
595.940,00 |
57.610,00 |
653.550,00 |
8,81 |
40,39 |
|
Maggio |
161.600,00 |
299.120,00 |
460.720,00 |
64,92 |
28,47 |
|
Giugno |
91.420,00 |
306.600,00 |
398.020,00 |
77,03 |
24,60 |
ANNO 2012
Mese | Indifferenziata Kg. |
Differenziata Kg. |
Tot. RSU Kg. |
Rif.Diff. % |
Prod. Procapite Kg. al Mese |
Marzo |
520.820,00 |
72.415,00 |
593.235,00 |
12,21 |
36,66 |
|
Aprile |
526.700,00 |
61.625,00 |
588.325,00 |
10,47 |
36,36 |
|
Maggio |
522.280,00 |
78.290,00 |
600.570,00 |
13,04 |
37,11 |
|
Giugno |
502.560,00 |
71.630,00 |
574.190,00 |
12,48 |
35,48 |
Abbiamo già evidenziato in Consiglio Comunale, ma la cittadinanza sarebbe dovuta essere adeguatamente informata, che conferire i rifiuti nei cassonetti dei comuni limitrofi è vietato e si rischiano sanzioni salate (come è accaduto già ad alcuni cittadini), per non parlare dell’abbandono dei rifiuti nelle campagne che è un reato, a volte penale.
A tal proposito si evidenzia nei dati una stranissima riduzione del peso totale di conferimento come si può notare nel mese di maggio 2013 460.720 Kg contro i 600.570 Kg delle stesso mese dell’anno precedente, con un rispettivo dato pro-capite pari a 28,47 Kg/mese (2013) e 37,11 Kg/mese (2012). Mancano circa 140.000 Kg all’appello rispetto al 2012.
Stesso dicasi per il mese di giugno 2013 398.020 Kg contro i 574.190 Kg delle stesso mese dell’anno precedente, con un rispettivo dato pro-capite pari a 24,60 Kg/mese (2013) e 35,48 Kg/mese (2012). Mancano circa 176.000 Kg all’appello rispetto al 2012.
Suddetto calo non può essere attribuibile alla crisi considerando l’incremento dimostrato nei dati relativi al mese di marzo e aprile 2012/2013 che evidenziano un aumento di circa 4 Kg/mese pro-capite.
E’ indubbiamente fisiologica la riduzione di rifiuti nei periodi di avvio dei servizi di raccolta differenziata porta a porta spinta, oltre alla esigua quantità di organico prodotta dalle compostiere consegnate, ma il valore percentuale medio non può aggirarsi oltre un certo limite.
E’ ASSOLUTAMENTE NECESSARIO entrare nel merito e interrogarsi su questi dati mettendo in campo ogni azione possibile al fine di ristabilire la legalità e tutelare le zone rurali che progressivamente stanno diventando una discarica a cielo aperto.
La logica dei controlli e della repressione, senza un’adeguata informazione applicando la logica della prevenzione, non produce significativi risultati diventando di fatto una pratica vessatoria verso i cittadini, oltre ad un significativo dispendio di energie in termini di risorse umane.
Con questo non si vuole tutelare o difendere l’inciviltà di alcuni cittadini, a volte troppo poco informati (gap da colmare con formazione, iniziative culturali e di sensibilizzazione), ma è necessario fornire tutti gli strumenti utili e mettere in campo ogni iniziativa al fine di non fornire alibi proponendo l’alternativa.
L’obiettivo dell’ente pubblico rimane sempre quello di tutelare i cittadini ed educarli a rispettare e preservare i beni pubblici e il territorio in cui si vive.
Tantissime sono le segnalazioni per disservizi alle civili abitazioni e alle attività commerciali e/o di somministrazione, disservizi per il ritiro di pannolini o pannoloni e prodotti medicali, oltre alle contrapposte informazioni fornite dall’ufficio ecologia rispetto a quelle fornite dal numero verde (quando è attivo e la segreteria vocale non risulta satura) ad esempio sul conferimento dell’olio usato.
Crediamo sia necessario rilevare puntualmente tutte le problematiche riscontrate dai cittadini e provvedere immediatamente a ristabilire un ordine, sforzandosi di garantire il miglior servizio possibile, anche alla luce della carta dei servizi (allegata) garantita dall’azienda e riportata sul proprio sito web, evitando di rimandare i quesiti sempre e solo all’azienda.
Nel capitolato d’appalto e nel contratto sottoscritto con IGECO spa (Det. n. 417 06/03/2013 contratto del 20/12/2012) Art. 3 comma 5 si legge “ L’impresa appaltante, in attesa che venga realizzato e reso funzionale il centro comunale di raccolta (ccr) provvederà a reperire apposita area appositamente attrezzata ”
Prendiamo atto della chiusura a maggio dell’info point (cartelli stradali di indicazione ancora installati) presente nei locali comunali del vecchio macello.
Sempre dal contratto si legge all’ Art. n.14 comma 2 “ La ditta aggiudicataria , inoltre, dovrà istituire, sempre a proprie spese, un ufficio rapporti con il pubblico, come da articolo 12 del COS.
Inoltre l’ordinanza numero 43/2013 del 3 maggio stabilisce modalità e regole per la gestione dei contenitori, dei servizi speciali da garantire, oltre alle modalità di conferimento.
Tuttavia numerose sono state e sono tutt’ora le lamentele che riguardano il rispetto di alcune modalità di raccolta, per non elencare le diatribe tra cittadini generate dal posizionamento dei contenitori.
Sulle buste biodegradabili per l’umido ci sarebbe da aprire un capitolo a parte: si rompono facilmente sversando l’umido, oltre ad essere troppo piccole per le utenze non domestiche.
Inoltre terminano in fretta poiché i cittadini non sono stati informati adeguatamente sulla disponibilità ridotta in funzione del solo utilizzo per l’umido e non per gli altri rifiuti da conferire.
Notevole malcontento si riscontra anche per i destinatari dei maialini per il conferimenti dei pannetti considerando che i genitori devono acquistare a loro spese i sacchetti specifici per il modello consegnato dalla Igeco spa, producendo un aggravio di spesa per le famiglie.
Per quel che riguarda lo spazzamento meccanico delle strade, così come già evidenziato e proposto dal sottoscritto in consiglio comunale, si segnala l’anomalia dello spazzamento in zone ad alta percorrenza in orari di punta, in modo anomalo considerando che tante auto sono parcheggiate sul bordo strada, tanto da non permettere il corretto e completo svolgimento del servizio, imponendo al mezzo di servizio di percorrere solo il centro strade (dove di solito non sono posizionati rifiuti).
Si propose dunque di individuare un calendario di spazzamento per zone secondo un calendario prestabilito e l’indicazione del divieto di sosta per quella giornata, al fine di garantire la massima pulizia e la massima efficienza senza che si consumi inutilmente carburante, l’asfalto, e i rifiuti rimangano al loro posto.
Prevedere anche il passaggio sulle strade principali, per lo spazzamento, così come per la raccolta, in orari non di punta bensì in orari di primo mattino.
Tanto premesso e proposto si chiede di relazionare:
– Sulle iniziative intraprese per ridurre progressivamente l’errato conferimento e l’abbandono dei rifiuti, oltre alla bonifica delle aree oggetto di abbandono;
– Sui dati di conferimento e sulle previsioni delle medie di raccolta differenziata su base annuale secondo il calcolo normativo;
– Sui modelli organizzativi attuati, o da attuare, in relazione allo spazzamento, al controllo delle dinamiche zonali di conferimento, al controllo sui civici che non hanno ritirato i contenitori;
– Sulla mancata attuazione dell’ Art. 3 comma 5 (Organizzazione isola ecologica temporanea);
– Sulla chiusura dell’Info Point e sulle modalità di accordo con Igeco spa per l’utilizzo dei locali comunali;
– Sulla gestione dei sacchetti biodegradabili e sui sacchetti per la raccolta dei pannetti;
– Sulle previsioni temporali di realizzazione dei centri di raccolta finanziati dalla Regione Puglia;
Si propone inoltre di invitare Igeco spa ad aggiornare il sito web nella sezione che riguarda l’apertura e la sede dell’info point (ancora in via Tommaseo, ex macello), oltre ad aggiornare ed implementare le informazioni sul conferimento dei vari rifiuti in una sorta di FAQ (Frequently Asked Questions – Domande più Frequenti), al fine di non fornire informazioni errate e forvianti.
Si Chiede inoltre:
– la trasmissione copia mensile del (GOS) Organizzazione dei Servizi Giornalieri, come da Art.12 comma 2 del COS;
– copia dell’offerta migliorativa proposta in sede d gara dall’azienda appaltatrice;
– come si intenderà utilizzare gli ecocentri automatici attualmente posizionali nel deposito ATO;
– Copia della documentazione relativa alla procedura avviata dalla Corte dei Conti sull’inutilizzo e il mancato collaudo dei suddetti ecocentri.
Rimanendo in attesa dei dovuti chiarimenti e delle risposte puntuali in relazione ai contenuti della presente interrogazione, nella speranza che pervenga risposta in tempi brevi, al fine di poter svolgere al meglio il ruolo per il quale sono stato eletto dai cittadini.
Certo di un tempestivo riscontro anticipatamente ringrazio e colgo occasione per porgervi i più cordiali saluti e augurarvi un buon lavoro
Sava, li 08 luglio 2013
Consigliere Comunale Capo Gruppo Laboratorio Politico per l’Alternativa
Ivano Decataldo