Viaggio verso le nostre marine: Piri piri, Marina del Comune di Maruggio / 3
Dopo Torre ovo, Trullo di mare, è la volta di Piri piri
Piri piri. 22 luglio 2013. Il nostro viaggio costiero non si ferma è questa volta tratteremo quello che era uno dei più bei litorali della nostra zona . Il verbo al passato non è un caso considerata la tragica situazione in cui verte, attualmente, tale tratto di lungomare. Arrivando da Torre Ovo e sostando nel parcheggio auto che troviamo sulla destra troviamo un bidone dell’immondizia che è stranamente vuoto. Il fatto che non ci sia nulla all’interno non vuol dire che la gente non vi butti nulla ma che, semplicemente, butti la maggior parte dei rifiuti per terra. Infatti, il muretto che delimita la spiaggia dal marciapiede funge da sipario e da limite su una perfetta scena di decadimento ambientale: bottiglie, carte, mozziconi di sigaretta,ecc …
Ma al peggio non c’è mai fine e, come se non bastasse, proseguendo in direzione Campomarino, sulla sinistra, troviamo fulgidissimi esempi di inciviltà e regresso sociale. Una bella discarica di rifiuti, infatti, si aggroviglia nelle contingenze di un cassonetto dei rifiuti ed un’altra nei pressi di una stradina secondaria in corrispondenza del famoso lido “Piri Piri”. In quest’ultima si nota come ci siano stati svariati tentativi di incendiare l’ammasso di rifiuti in cui spicca su tutti il resto di un vecchio televisore, estremamente nocivo alla salute a causa dei materiali che lo compongono.
Il marciapiede adiacente al litorale è, alla prova dei fatti, impraticabile a causa della sabbia che il vento ha trasportato via e che l’amministrazione comunale di Maruggio non ha provveduto a rimuovere. Detto ciò, i bagnanti sono costretti a transitare sulla strada per spostarsi su tale tratto di lungomare.
Complessivamente la zona è notevolmente sporca e malmessa nonostante non sia soggetta al passeggio serale o all’azione di attività commerciali come a Torre Ovo. Ribadire continuamente come sia importante salvaguardare l’ambiente e, in particolare, le nostre bellissime spiagge appare talvolta inutile ma è giusto farlo.
Informare i cittadini sulle condizioni in cui vertono le nostre spiaggie appare doveroso, non per erigere polemiche inutili ma per far sì che tali frangenti diventino solo e soltanto memoria. Solo quella abbiamo. Ma sono sicuro che sapremo rialzarci, come abbiamo sempre fatto. Così non ci resta che dire: ad maiora!
Andrea Prudenzano