“Non guardare mai indietro, guarda dritto davanti a te”

“Non guardare mai indietro, guarda dritto davanti a te”

Valentina Convertini, “abbandona” Viv@voce” ed entra nell’Albo dell’Ordine nazionale dei … giornalisti!

Sono le parole di Giovanni Caforio, direttore di Viv@voce, ogni qualvolta scendevo la stretta rampa di scale che mi portavano al piano inferiore, all’interno della sua redazione. Avevo così tanta paura di cadere che mi ostinavo a guardare dietro, come se il pericolo fosse lì dietro di me, pronto a farmi cadere. E lì puntuale la sua voce: “Non guardare mai indietro! Guarda dritto e andrà tutto bene!” E allora ho capito che sarebbe andata così: guardare indietro serve poco per non cadere nella vita. E così ho fatto.

Anno 2011, disperata busso alla porta di Giovanni Caforio. Anni bui all’insegna della mortificazione e della sfiducia verso il mio sogno: il giornalismo.

Alle mie spalle, molteplici esperienze negative, collaborazioni non pagate, all’insegna dell’insoddisfazione senza la possibilità di poter realizzare i due anni di pratica per il conseguimento del tesserino come pubblicista.

Ero davvero demotivata, pessimista e sconfitta.

Poi un giorno, parlo con una collega che mi racconta di questo piccolo periodico savese che accoglie non chi è bravo ma chi è pronto a mettersi in gioco mostrando il suo talento.

E di qua è iniziata la mia avventura nel piccolo paesino che mai avrei pensato di incontrare così da vicino nella mia vita.

Conoscendo così, tutti i problemi dei savesi, esplorando nel tessuto politico della cittadina. E chi se le dimentica le elezioni dove vinse alla fine il sindaco IAIA?

Quante conferenze stampa seguite sentendo le sue parole e quelle del suo avversario politico Bellocchi.

Ho imparato molte cose da questa esperienza: guardare alla vita con più fiducia (non guardare mai dietro!! Caforio docet) e ho realizzato che prima o poi, arriva la tua occasione, arriva qualcuno pronto a darti una possibilità.

Ho capito che il buon giornalismo non è solo saper fare una buona intervista o saper scrivere bene, ma saper guardare la realtà da più punti di vista e con uno occhio privo di superbia.

E’ saper parlare alle persone e capire davvero cosa vogliono dirti. Guardandole negli occhi.

E’ indagare sulla vita con curiosità priva di insolenza, priva di preconcetti, priva di pregiudizi: e in un piccolo paesino come Sava c’è molto da imparare, molto da capire.

Ho cercato per molto tempo di capire come mai una popolazione così accogliente e solare per anni avesse accettato ingiustizie e incuria delle precedenti amministrazioni.

E posso ancora dire, non senza rammarico, che molte cose ancora vorrei continuare a capirle. Perché la realtà è così, non si capisce mai in un colpo solo.

E allora grazie a Viv@voce per avermi dato la possibilità di andare oltre il senso classico del giornalismo, per avermi fatto superare la barriera della mia sfiducia e per avermi dato la possibilità di mettermi in gioco diventando una giornalista.

Sperando ancora di incontrare persone capaci di sapermi dire di non guardare mai indietro perché solo con lo sguardo dritto che si intravedono le prospettive migliori.

Valentina Convertini

 

 

 

 

viv@voce

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