SAVA. DILAGANTE DEGRADO AMBIENTALE E IGIENICO SANITARIO NELLE CAMPAGNE DELLE CONTRADE “SILEA, SCERZA, CANALE DEL PORCO E PETROSE”
Esposto e immediato sopralluogo degli agenti del Corpo Forestale dello Stato della Stazione di Manduria
Continua senza sosta per mano di imperterriti e “scellerati terroristi ambientali” l’opera di inquinamento del territorio extraurbano di Sava!
Canne di caminetto e tubi in amianto, lastre di eternit sfibrato, pneumatici, paletti in cemento, guaina,tubi di gomma e plastica, vetro, inerti da costruzioni, scarti vegetali, mobili, televisori e masserizie varie ma, anche grandi sacchi cellophan colmi di rifiuti che sarebbero dovuti essere svuotati nei contenitori della “raccolta differenziata”.
Tutto questi rifiuti in gran parte “speciali e speciali pericolosi” si trovano accumulati nelle “discariche abusive a cielo aperto” delle contrade di “Silea-Scerza-Canale del Porco e Petrose” dove questa mattina (17 settembre) in mia presenza, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato (sempre attenti alle tematiche ambientali) della Stazione di Manduria intervenuti a seguito di un mio Esposto per i rilievi di legge.
La contrada maggiormente interessata al degrado ambientale ed igienico sanitario è quella delle “Petrose” dove, una strada poderale è quasi totalmente sbarrata da rifiuti speciali pericolosi di ogni genere, ma anche da buste di cellophan dalle quali fuori escono in parte sparsi per terra, rifiuti di “umido, indifferenziato, organico” che, oltre a rendere l’aria irrespirabile rappresentano una fonte di richiamo per insetti di diversa natura e in particolare per sciami di mosche e api. Fermo restando la condanna per il comportamento incivile nei confronti di coloro che compiono tali deprecabili azioni,appare evidente che le condizioni di degrado ambientale ed igienico sanitario in cui versa l’area in questione, non possono continuare a persistere e che quindi richiedono un immediato intervento delle autorità locali (in primis) il Sindaco affinché, date le precarie condizioni igienico sanitarie venutesi a determinare nell’area interessata dalla discarica in questione (Petrose) nella sua veste anche di Autorità Sanitaria Locale, riconosciutagli ai sensi del Dlgs. 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche e integrazioni, ai fini della tutela della salute pubblica provveda ad emanare tutti quei provvedimenti necessari a ai fini della rimozione degli elementi inquinanti al fine di limitare i rischi sanitari e ambientali che potrebbero essere causati dall’esposizione a rischio (in particolare ai proprietari dei terreni agricoli confinanti) consequenziali alla liberazione nell’aria delle fibre di amianto.
Di tale situazione, con propria nota ho provveduto a richiedere al Sindaco e all’Assessore all’Ecologia, che vengano adottati inderogabilmente tutti quei provvedimenti consequenziali e indispensabili al ripristino dello stato dei luoghi delle aree (in particolare della contrada Petrose) interessate dall’inquinamento.
Mimmo Carrieri