SAVA. Domenica 29 settembre, ore 17.00. Il perchè del Pubblico Comizio del nostro giornale
Racconteremo, per filo e per verso, i 15 mesi dell’amministrazione IAIA …
Da più di qualcuno, quando ha appreso la notizia ufficiosa del Comizio Pubblico, ci è stato detto: “Era ora!” Certo, e non da ora che facciamo informazione alla nostra comunità mettendo in evidenza tutte le smagliature e le promesse, non mantenute, da questa squadra amministrativa. Ma il nostro giornale è stato sempre attivo, anzi attivissimo sul web. Sia sul sito che su facebook. Questo “era ora!”, detto da più di qualche savese era dovuto al fatto della non conoscenza degli strumenti telematici. Già. Ma il pubblico comizio, questo giornale, lo ha sempre utilizzato come forma di comunicazione. Sempre e tornerà ogni qualvolta che le cirocostanze lo richiederanno. In questo comizio verranno trattati i seguenti temi:
1) Il vigile urbano rinviato a giudizio per Truffa e danni allo Stato (ancora in servizio presso il Comando locale di Polizia municipale);
2) Il degrado del nostro Cimitero;
3) Parcheggi pubblici: l’estromissione forzata, da parte dell’UTG di Taranto, dal servizio della Compagnia privata nonostante l’amministrazione IAIA gli avesse prolungato il contratto per un altro anno;
4) La nostra comunicazione alla Dda di Lecce su questo;
5) Assunzioni all’ IGECO;
6) Attentato alle auto di Dario IAIA;
7) Il pesce d’aprile del nostro giornale in cui dichiaravamo che Dario IAIA aveva rassegnato le dimissioni;
8) Piazza Risorgimento: da 15 mesi i lavori sono ancora in corso. Un vero danno alla nostra comunità
9) Vico Caraccio II: un disastro che è durato diversi mesi!
10) Giugno savese 2013: i soldi dati ai forestieri e ai savesi no;
11) Dirigente al Patrimonio indagato e il Comune gli mette l’avvocato che vuole lui;
12) I lavori ereditati dalla vecchia amministrazione e la mancanza di progettazione di questa amministrazione
13) La perdita dei finanziamenti per circa 1 milione e 400 mila euro;
14) Taglio di Pini d’Aleppo: prima davanti allo stadio e poi la decapitazione dei due pini in Piazza Risorgimento e successivamente degli altri sul Viale del Cimitero;
15) Il mercato settimanale: una vera e propria giungla. Non ultimo la vendita abusiva del pesce che non si sa dove sia la sua provenienza;
16) Etichettatura dei prodotti ortofrutticoli. Manca quasi dapertutto questo, in quanto non si sa la provenienza;
17) Mancanza di controllo del territorio;
18) Zona industriale degradata;
19) Degrado delle nostre periferie piene di rifiuti di ogni genere;
20) Raccolta differenziata: disfunzioni contrattuali e del servizio raccolta porta a porta;
21) Tratto di circunvallazione Manduria-Maruggio;
22) Scuole: l’esempio della materna di Corso Italia;
23) Consiglio comunale: il ruolo dell’opposizione che, a volte, diserta le sedute istituzionali
Giovanni Caforio