Bibliopride 2013: l’orgoglio delle biblioteche scende in piazza
“Sulle corde… pensieri e storie al vento”
Nella giornata del 14 ottobre 2013 lo Studio DECSA (Studio di Divulgazione, Educazione e Comunicazione delle Scienze ambientali), presenta in Piazza San Francesco, nel Borgo della città di Taranto, collaborando con la Biblioteca “Marco Motolese” e con il Club UNESCO Taranto, la manifestazione intitolata “Sulle corde… pensieri e storie al vento”.
Tale manifestazione ha visto la partecipazione e la collaborazione degli Istituti Comprensivi “G. Galilei” e “E. Giusti” di Taranto, che hanno elaborato una simpaticissima rappresentazione teatrale dal titolo “Il riciclo del cuoco” nell’ambito del progetto “T-RICICLO (Il teatro del riciclo)”.
Gli alunni dei suddetti Istituti comprensivi tarantini, si sono cimentati in una “parodia” del celebre programma “la prova del cuoco”, da loro nominato appunto, “il riciclo del cuoco”. La rappresentazione teatrale prevedeva che i piccoli attori, seguissero le indicazioni di una ricetta che avrebbe permesso loro di riciclare la carta.
Utilizzare dunque, lo strumento del teatro, dal punto di vista ludico, per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza del rispetto per l’ambiente, e del recupero dei materiali “cosiddetti riciclabili” attraverso lo strumento appunto, del riciclo.
Un’iniziativa di forte impatto sociale ed educativo che ha visto un ampio coinvolgimento da parte dei ragazzi e da parte degli adulti che ne hanno preso parte.
A rendere il tutto suggestivo ed emozionante, anche l’allestimento pensato dagli organizzatori. Nella Piazza San Francesco sono state infatti appese maglie, striscioni, che riportavano le frasi più belle di libri celebri.
La manifestazione continua anche nel pomeriggio, sempre nel Borgo della Città Vecchia, con la “caccia al tesoro”, “Le storie del veliero” con i brani letti dagli allievi dall’Istituto Superiore Ferraris, e momenti musicali per un piacevole intrattenimento.
Un’ottima iniziativa quella avviata, ovvero “unire l’utile al dilettevole”, come da detto comune, per stimolare i giovani al sociale, alla solidarietà, al rispetto di tutto ciò che ci circonda, attraverso lo strumento educativo più antico del mondo: il gioco.
Elena Ricci