CLAUDIO E LE DUE RUOTE, UNA VITA INSIEME!

CLAUDIO E LE DUE RUOTE, UNA VITA INSIEME!

Carissimi lettori di Viv@voce e amici di Facebook, questo è il secondo appuntamento con la rubrica VISIBILI AL MONDO

Non lasciatevi ingannare dal titolo, non parlerò di motori. Ma del mio rapporto personale con la mia compagna di sempre, la Disabilità. Quest’anno abbiamo festeggiato insieme le nostre nozze d’argento, 25 Anni. Sono davvero tanti, eh. Che rapporto abbiamo? Un rapporto bello, passionale. Ed a tratti anche un pò conflittuale. Come si conviene ai più Grandi Amori. L’ho accettata, fin dall’inizio. Anche se per Lei ho dovuto rinunciare a tante, troppe cose. Non ho avuto il tempo di poter essere bambino, perchè il corso degli eventi mi ha portato inevitabilmente ed anche inconsapevolmente a crescere in fretta, essendo già molto più maturo rispetto alla mia età anagrafica.

Gli anni scolastici sono stati i migliori che abbiamo vissuto insieme, ma anche lì abbiamo dovuto fronteggiare vari ostacoli. Non è stato affatto facile, ma ne siamo usciti rafforzati. Il primo momento difficile di questo rapporto amore – odio arriva nel 2007, a percorso scolastico ultimato. Non riuscivo più ad accettarla e a volerle bene, come ho sempre fatto. Desideravo trovare una soluzione migliore, volevo separarmi da Lei.

E fu così che arrivo all’estate del 2010 nel giorno del mio compleanno a prendere una sciagurata decisione, che ancora oggi mi pento amaremente di aver preso. Decisi che volevo operarmi. E lo confidai a delle persone che poi con il tempo si sono rilevate essere quelle sbagliate. Quello è stato l’errore più grande e grave che io abbia commesso. Non voglio parlare del mio difficile percorso post operatorio, perchè chi mi è stato vicino e lo è tuttora lo conosce alla perfezione. 

Cari Lettori e Cari Amici, qualunque sia il destino che la vita ha in serbo per voi abbiate sempre la forza, il coraggio e la capacità di saperlo accettare, non tirandovi mai indietro ed avendo il sorriso stampato sulle labbra. Perchè è l’unica cosa che nessuno potrà mai togliervi. Proprio come ho fatto io, in tutti questi anni. 

Amo la mia disabilita e l’amerò sempre. Senza di Lei probabilmente, non sarei quello che sono oggi. Ovvero, una persona amata ed apprezzata dalla maggioranza della gente. 

Bisogna stare bene con se stessi e saper essere soprattutto autoironici. Questa è la migliore ricetta possibile. Senza affidarsi a psicologi, psichiatri o preti. Quella gente lì, ha bisogno lei per prima di essere aiutata. 

Quando si hanno gravi problemi bisogna essere forti ed avere la consapevolezza che dopo la tempesta, splende sempre il sole. E di conseguenza, verranno tempi migliori. Capita di abbattersi, ma non ci si deve mai lagnare. 

Mi avvio a conclusione scrivendo una frase che ho sentito qualche giorno fa e secondo me, calza a pennello: Dobbiamo imparare ad accettare le differenze essendo tolleranti con la diversità, senza giudicare mai ciò che non conosciamo. Credo che nel 2013, questo si possa anche cominciare a fare. 

La Vita è Bella così com’è, bisogna soltanto amarla un pò di più. 

VIVA LA VITA, VIVA LA DISABILITA’. 

Testa alta e schiena dritta contro ogni difficoltà, soltanto così possiamo uscirne vincitori. 

Vi saluto amichevolmente. Rinnovandovi l’appuntamento, alla prossima settimana. 

                                     Claudio Rimoli    

 

viv@voce

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