SAVA. L’amministrazione IAIA incontra i cittadini residenti nelle vicinanze della Cantina di Sava
Dopo il crollo del capannone, con copertura in amianto, il problema più serio è la bonifica immediata
Sabato 19 ottobre. Ore 10.00. Questa mattina il sindaco e l’assessore all’ambiente hanno incontrato una delegazione di circa 70 persone residenti nel quartiere in cui nei giorni scorsi si é verificato il crollo della Cantina Sociale Sava. Il tema dell’incontro era quello relativo alla preoccupazione che i cittadini hanno per quelle che possono essere le conseguenze derivanti dalla presenza dell’amianto e dalle fibre e polveri di asbesto che, se inalate, possono arrecare gravi rischi per la salute.
Il sindaco ha riferito che, stante il sequestro dell’area, finché il Magistrato che sta conducendo le indagini non darà il permesso ad accedervi, non sarà possibile avviare i lavori di bonifica. E’ stato comunicato inoltre che lunedì p.v. lo stesso sindaco insieme all’assessore all’ Ambiente, si recheranno a a Bari dove é stato fissato un incontro presso la Regione Puglia per discutere e trovare le soluzioni (e forse anche i fondi necessari) sulla gravità dove verrà discussa la grave situazione ambientale e igienico sanitaria che riveste carattere di emergenza a tutela della salute di tutta la comunità savese.
Intanto molti dei presenti hanno espresso la loro preoccupazione per quei bambini che, nonostante la nube di polvere di asbesto e fibre di amianto liberatesi i nell’aria e in parte depositatesi al suolo, continuano ancora a frequentare il terreno di gioco del Campo Sportivo. A tal proposito, e non è sbagliato affatto, siamo convinti che la suddetta struttura debba essere momentaneamente chiusa.
Il sindaco in quanto anche Autorità Sanitaria locale, dovrebbe emanare un Ordinanza contingibile.
Mimmo Carrieri