Sava. 20 ottobre. Il PD per acclamazione conferma la segreteria a Silvio Testa
Dopo questa riconferma, il PD si metta all’opera!
E’ un clima familiare quello con cui il PD savese apre questo congresso cittadino. Inizia i lavori nella Sala dell’ex Istituto Regina Elena e dopo gli interventi di riconferma alla segretria del partito per Silvio Testa l’acclamazione ha sancito il risultato che stava nell’aria. Cercava solo conferma formale. Il PD, dopo questa riconferma e in attesa del vari congressi di partito che dietro alla porta lo aspettano (quello provinciale, ecc…) deve uscire fuori da quel guscio di “mea culpa” che si è cucito all’indomani della sconfitta elettorale che vedeva il suo candidato sindaco, Giuseppe Bellocchi, perdere il confronto con il “pifferaio” Dario IAIA.
E’ passato un bel pò di tempo, 16 mesi, ed il PD savese è ora che esca fuori con una sua linea politica ben definita. Su tutto credo che debba vertere sulla ricostruzione del cartello del centrosinistra savese. Su tutto. E questa era una priorità della nuova elezione di Silvio Testa alla prima investitura alla segreteria di Via Dante. Poi, forse l’incalzare dell’estate e il mare a due passi, avrà portato ad una proroga “politica” che a Sava è sempre in auge.
Ma oltre questo particolare, curioso, andiamo alla politica. A quella vera che è maestra nell’indirizzare la vita di una comunità. A sinistra, a Sava, chi c’è? Esiste ancora il tanto sperato “Laboratorio politico per l’alternativa” o è stata solo una creazione elettorale per evitare di correre da soli nella passata competizione elettorale nel nostro paese?
SavaInmovimento, che fa capo a Ivano Decataldo (Consigliere comunale unico del cartello, ndr) pare che il letargo comincia ad essergli affine e quindi non risultano molte iniziative politiche verso la vita della nostra comunità. Non credo che solo nelle sedute consiliari, tra l’altro sporadicissime, si possa fare politica o tentare di farla. Quanto a SEL deve chiedersi se questo “matrimonio” deve durare oppure è una “convivenza” oppure, è stata, una “convenienza”.
SEL ha un patrimonio “diverso” di SavaInMovimento. Già. Queste sono le domande che il partito di Nichi Vendola savese deve chiedersi. Il tempo passa e Sava è amministrata da un’amministrazione comunale slabbrata in tutte le sue maglie. Un colpo di vento forte la metterebbe ko! Ci pensi l’opposizione. Ci pensi su tutto il PD che, con la forza numerica che ha in Consiglio comunale e nel paese, può determinare ben altro che le sedutine istituzionali.
Se poi il PD, come pare abbia già fatto in campo nazionale, voglia ricalcare le orme di Letta junior, è liberissimo di farlo. Basta saperlo. E la risposta, non più rimandabile, tocca alla cabina di regia del giovane Silvio Testa.
Questo è il test che spetta a Testa!
Se il PD a Sava vuole fare politica. Se non vuole farla vuol dire che i passati 16 mesi sono passati invano …
Giovanni Caforio