SAVA. COMUNICATO STAMPA SEL. “Quanti ritardi dell’amministrazione IAIA”
“Dallo scuolabus all’asilo comunale, passando dal crollo del capannone in amianto della “Cantina di Sava” …
Una serie di ritardi e di disagi. Questo è stato fino ad oggi per molte famiglie savesi l’anno scolastico 2013/14: dalla vicenda dell’asilo nido comunale (e del servizio mensa partito in ritardo), passando per lo scuolabus, sono stati diversi i problemi in questi giorni. Sullo scuolabus ci risulta che il problema sia legato al personale; sull’asilo nido invece i ritardi sono da attribuire alla tormentata gara d’appalto aggiudicata dopo varie peripezie alla cooperativa Ferrante Aporti di Brindisi. Crediamo che nel prossimo Consiglio comunale le questioni elencate siano affrontate con la massima trasparenza: intanto la situazione ci suggerisce alcune riflessioni.
In una situazione normale qualora venisse a mancare la disponibilità dell’autista dello scuolabus, il Comune potrebbe fare riferimento a professionalità analoghe nella propria pianta organica (o fra gli stessi Lsu), oppure, ove necessario, potrebbe rivolgersi a figure professionali esterne. Tutto questo è al momento impossibile? Si dirà che i tagli dei trasferimenti ai Comuni ed il Patto di Stabilità stanno strangolando gli enti mettendoli in una situazione esplosiva: vero, ma in politica gli alibi non servono a nulla, ciò che serve è una mobilitazione forte e decisa di chi amministra perchè, ad oggi, a pagare sono come al solito i cittadini (e nello specifico i bambini e le loro famiglie).
Vorremmo capire poi se le difficoltà legate all’aggiudicazione della gara sull’asilo nido siano dipese da minori risorse a disposizione (e quindi da una gara meno “appetibile”), il che confermerebbe la nostra idea: i soldi diminuiscono e aumentano i disagi,senza che ci sia una discussione degna di questo nome in Consiglio.
E a proposito di ritardi, ci chiediamo perchè nell’ordinanza emessa venerdì scorso dal Sindaco dopo il crollo della Cantina Sociale non sia stato chiuso il campo sportivo adiacente, frequentato anche da bambini e ragazzini: per una questione di prevenzione e precauzione visto il rischio legato all’amianto sarebbe stato più logico chiudere temporaneamente la struttura. Crediamo si sia ancora in tempo, in attesa che i sopralluoghi dell’Arpa diano i loro riscontri.
Il Circolo “C.Mancini” di Sinistra Ecologia e Libertà