SAVA. Muia, Cortese e la Democrazia Cristiana savese
Puntualizzazioni, da parte di Vittorio Muia, di non poco conto
Da un intervista rilasciata al nostro giornale da Vittorio Muia, candidato Consigliere nelle scorse elezioni comunali nella lista della Democrazia Cristiana facente parte del cartello “Patto per Sava”, quest’ultimo vincitore della passata tornata elettorale, ci sono state alcune reazioni. In questa intervista Vittorio Muia lanciava accuse di non rispetto degli accordi elettorali sanciti sulla “parola” con il sindaco IAIA e come risposta a ciò che Muia aveva detto a Viv@voce di seguito ci sono state le dichiarazioni ufficiali della segreteria locale della DC. Nella nota della segretria DC savese veniva sottolineato che Vittorio Muia non faceva più parte del partito in virtù della sue dimissioni volontarie e che qualunque cosa facesse o dicesse era solo a suo titolo personale.
Ma la nota più “spigolosa” è che le dimissioni di Muia sono state respinte categoricamente oltre che dal segretario cittadino, Giuseppe Cortese, anche dal segretario provinciale del partito. E questo, secondo Muia, non viene detto nel comunicato di replica alla sua intervista. Ma c’è di più: con data ottobre 2013 lo stesso Muia veniva invitato alla prima convocazione del Consiglio regionale che si svolgeva presso l’hotel Appia Palace di Massafra.
Invito questo, fatto recapitare all’interessato dal segretario Filippo Ventrella. E ancora: con data 30 ottobre 2013 altro invito recapitato a Vittorio Muia, tramite raccomandata ar, avente oggetto l’invito a partecipare alla riunione del Consiglio Regionale della Democrazia Cristiana a Bari.
Quindi la domanda che si pone Muia è questa: ma la sezione di Sava è al corrente di tutto questo? Oppure, la stessa, agisce in modo autonomo dagli organismi provinciali e regionali? Nel dubbio, si aspetta la risposta.
Giovanni Caforio