Periferie. Rassegna di teatro
Aspettando “Periferie”, la stagione di teatro al TaTÀ
I sei titoli in abbonamento confermano la volontà del Crest di portare a Taranto una drammaturgia che si nutre dei problemi della contemporaneità, delle compagnie che puntano sulla qualità del lavoro d’attore, che non sempre è noto al grande pubblico, oltre che sulla ricerca di nuovi linguaggi per la scena. Si comincia il 15 novembre con “Hanno tutti ragione”, spettacolo che vede impegnata un’attrice anche conosciuta dalla platea cinematografica e televisiva: Iaia Forte, che ha scelto di vestire i panni di un personaggio maschile, recitando la parte di Tony Pagoda, cantante cocainomane, disperato e vitale, nato dalla penna del regista Paolo Sorrentino con cui l’attrice napoletana ha appena lavorato nel film “La grande bellezza”.
A seguire il 29 novembre “Lo stupro di Lucrezia” di Valter Malosti da Shakespeare, uno spettacolo forte che ha collezionato negli ultimi due anni premi e meriti, avendo il coraggio di denunciare la brutale violenza sulle donne ancor prima che i più scoprissero il “femminicidio” e la realtà del numero abnorme di donne ancora violentate e massacrate. Malosti è il regista che si appresta a raccogliere il testimone dei grandi registi ormai più anziani del teatro italiano. Il 14 dicembre viene presentato “Lucido” di Rafael Spregelburd, messo in scena dalla giovane compagnia Costanzo/Rustioni, vincitrice del Premio Ubu 2011 per lo spettacolo su migliore testo straniero. Una commedia moderna piena di humour nero, dialoghi ingegnosi e pirotecnici. Primo spettacolo del 2014, l’11 gennaio, è “La rivincita” di Michele Santeramo, premiato nei giorni scorsi dall’Associazione Nazionale dei Critici per la sua drammaturgia innovativa e matura. La regia di un altro pugliese doc, Leo Muscato, regala allo spettacolo prodotto dal Teatro Minimo un tocco di leggerezza.
A proposito di premi, il 25 gennaio con lo spettacolo “Pinocchio” avremo finalmente a Taranto la compagnia Babilonia Teatri, la più premiata con Ubu e non solo negli ultimi anni per l’incisività del suo linguaggio teatrale. Uno spettacolo che parla della vita che si risveglia dal coma, portandone in scena i segni, le debolezze, la forza, le durezze e i suoi protagonisti, con il loro dolore anche la loro inaspettata e liberatoria comicità. Il lavoro è realizzato con gli “Amici di Luca”, compagnia teatrale costituita da persone uscite dal coma che si autorappresentano in scena. A chiudere la sestina sarà l’8 marzo lo spettacolo di César Brie, regista cult del teatro di innovazione italiano negli ultimi dieci anni e che sarà per la prima volta a Taranto con “Indolore”, un poema amaro su quanto accade troppo spesso dentro le mura domestiche.
Il costo dell’abbonamento è di 54 euro. Invariato il prezzo del biglietto: 13 euro intero, 10 euro ridotto (under 25, over 65 e possessori AgisCard). Attiva albotteghino del teatro di via Deledda al quartiere Tamburi, la campagna abbonamenti resterà aperta sino al 14 novembre nei giorni di mercoledì e venerdì dalle ore 16 alle ore 19 e di giovedì dalle ore 10 alle ore 13. Confermato “il TaTÀ si fa tata”, un innovativo servizio (gratuito) che offre ai genitori la possibilità di assistere agli spettacoli della rassegna “Periferie”, affidando i propri figli (max 15 bambini dai 5 ai 13 anni) alle qualificate animatrici dello Junior TaTÀ, che li accompagneranno in uno spazio ludico, dalle ore 20 sino al termine dello spettacolo.
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