Taranto FC 1927. Riflessioni sul dialogo tra tifosi e istituzioni dopo il caso Matera-Taranto.
Il 7 ottobre scorso, a Roma, durante l’evento organizzato da “Supporters in Campo” e Lega Pro sul tema della governance del calcio, i tifosi, i club, le istituzioni calcistiche e quelle preposte alla gestione dell’ordine pubblico hanno assunto l’impegno di un confronto chiaro e costante anche sui temi della sicurezza nelle manifestazioni sportive
A Taranto, nei giorni scorsi, è stata registrata una prima prova di questo dialogo. A seguito del provvedimento che impediva ai tifosi rossoblù di seguire la squadra nella trasferta di Matera del 17 novembre, il presidente del Taranto FC 1927, Fabrizio Nardoni, con una lettera inviata alle istituzioni sportive, agli organi di Polizia e alle autorità competenti, ha contestato l’ingiustizia di una decisione che recava in sé un pregiudizio sulla condotta dei sostenitori tarantini. Dopo quella comunicazione, il Prefetto e il Questore di Matera si sono resi disponibili a rivedere il provvedimento iniziale, intavolando un confronto con i vertici societari del Taranto e del Matera. Sebbene, nei fatti, il divieto non sia stato rimosso, un dato incoraggiante sembra emergere: il dialogo con le istituzioni si è aperto.
La Fondazione Taras, il supporters’ trust di tifosi tarantini che ha rifondato il club di calcio locale nell’estate del 2012, vuole ringraziare pubblicamente il presidente Nardoni per aver interpretato i principi che sono alla base dell’impegno della Fondazione e dell’intero movimento dei supporters’ trusts; registrando la disponibilità venuta dalle istituzioni, la Fondazione Taras resta convinta che il dialogo debba realizzarsi a un livello più ampio, attraverso il coinvolgimento di tutte quelle realtà associative che hanno avviato processi di responsabilizzazione del tifo e dato una forma nuova alla loro passione. La complessità di questo movimento, oggi, trova una sintesi in “Supporters in Campo”, la rete dei supporters nata in Italia per promuovere la partecipazione dei tifosi alle decisioni dei club e delle istituzioni sportive: solo il coinvolgimento di questo interlocutore renderà democratico il confronto e potrà aprire una stagione nuova del calcio italiano.