EMERGENZA RIFIUTI, I 17 COMUNI DOVRANNO SMALTIRE NELLA DISCARICA DI MASSAFRA
Fragagnano. Il sindaco Andrisano: “Altro schiaffo al nostro territorio, ed a pagare sono sempre i cittadini”
Giornate ricche di lunghi incontri, quelle di questi giorni, per discutere della emergenza rifiuti scoppiata nella discarica di Manduria “La Chianca”. Infatti, dopo la chiusura della stessa, a seguito dell’esaurimento dello spazio e della mancata autorizzazione per la sopraelevazione del sito, i 17 comuni facenti parte del bacino TA/3 saranno costretti a smaltire i rifiuti a Massafra, come stabilito nella riunione dell’Oga (Organo di Governo di ambito) del 16 Novembre, presieduta dal Presidente, nonchè primo cittadino di Massafra, Martino Tamburrano.
Una scelta, quella dell’Oga, che sicuramente non passerà inosservata dai cittadini, visti i costi aggiuntivi che saranno adoperati per l’eventuale trasporto, e soprattutto visto il prevedibile aumento del costo, dei rifiuto per tonnellata, di gran lunga maggiore.
Una manovra che non è piaciuta per niente al Sindaco di Fragagnano Lino Andrisano, che dopo aver contestato con forza la decisione ha deciso di astenersi dal voto.
<<Questo – afferma Andrisano – è un ennesimo schiaffo in faccia al nostro territorio, un’altra presa in giro verso i cittadini che, dopo le scelte fatte, si troveranno a mettersi le mani in tasca e pagare con costi più alti lo smaltimento dei rifiuti. Uno scarico di responsabilità, è stato l’atteggiamento di alcuni esponenti istituzionali, in questi giorni intensi di discussione per l’emergenza rifiuti del nostro versante orientale. Tra l’altro, cosa ancora più grave e irresponsabile, è il fatto che tutto questo procedimento sia stato fatto in totale assenza della Provincia di Taranto e della Regione Puglia, che come al solito scarica agli amministratori locali le scelte politiche, sorte dalle loro inadempienze>>.
Attacco duro, quello del primo cittadino di Fragagnano, che bacchetta la Regione per non aver preso in carico questo enorme disagio sociale, delegando ai sindaci le scelte da intraprendere.
<<Questo disgustoso atto irresponsabile, in un momento di difficoltà economica come questo, graverà fortemente ai nostri cittadini. A testimoniare ciò, è il fatto che da 54,00 euro, che è la cifra attualmente pagata dai comuni per tonnellata di rifiuti, si passerà a oltre 120,00 euro, senza mettere in conto le spese di trasporto che occorrono per scaricare i rifiuti a Massafra. Sarà nostra cura verificare a chi saranno addebitate queste somme aggiuntive, cosi come avvenne già in passato per altre situazioni di emergenza. Inoltre, è importante evidenziare come, in tempi di crisi e di spending review, la Regione Puglia con a capo il governatore Nichi Vendola, abbia piacere a costituire fiumi di organismi, finalizzati a delegare le scelte a terzi, aggravando un costo stimato in 0,50 centesimi per abitante>>.
Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di Manduria ha espresso parere negativo alla sopraelevazione de “La Chianca”, dichiarando che la sopraelevazione del sito andrebbe a peggiorare la situazione ambientale già notevolmente compromessa dalla presenza di ben due impianti così come confermato dalle analisi eseguite di recente.
<< Rivolgo un forte appello di responsabilità – conclude il sindaco – al Presidente Vendola, se ancora ritiene di essere nominato tale, al Presidente della Commissione Ambiente in Regione Puglia Donato Pentassuglia, e a tutti i consiglieri regionali tarantini, per intervenire nel più breve tempo possibile, cercando di trovare una soluzione alternativa, e porre fine a questa emergenza sociale che sta degenerando giorno dopo giorno>>.
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