MANDURIA. Presentazione del libro “ Tra Anima-Coscienza” di Siddharta-Asia Lomartire
Domenica 24 Novembre ore 18:00 / 18:30 presso l’Orwell -literary pub- Piazza Commestibili, presenta Valerio Tambone (regista teatrale) , collaborazione artistica con Michele Nocci
“Siddharta scandaglia il dove per trovar all’interno la strategia da adottare perché quel suo pensiero diventi azione. E l’azione realizzata vada a sostituirsi progressivamente a sentenze fissative. Nel luogo della dispersione di idee, ella prosegue la sua traiettoria olistica, incastra sensi e percezioni, traslando la lingua e rendendola complice delle sue trasmigrazioni, nelle sue uscite da sé e nei ritorni, talora alterata rispetto al sé precedente. Molto spesso ramificando le sue meditazioni concrete e materiche in una visualizzazione che è acquisizione di dati o fasi di avvio di nuove problematiche da risolvere” (dalla prefazione di Carmen De Stasio). Cos’è la poesia? Spesso negli anni, soprattutto negli ultimi anni da quando ho reso edite le mie se cosi vogliam chiamarle “poesie” , spesso per l’appunto mi veniva chiesto: “perché scrivi?
Cos’è la poesia? Come nasce la poesia? E ancora … Come avviene? Credo una risposta a tutte queste domande non ci sia, credo io in quanto “poesia” non posso sapere cosa essa sia, o come o perché essa nasce, so solo c’accade. Posso spiegarvi dunque come essa accade, nulla più … Accade spesso i miei occhi prendono a pulsare, a vagabondare, a fotografare, a non lasciar passar nulla inosservato neanche il sospiro dell’aria , mi direte l’aria è invisibile non la si può vedere.
Ma gli occhi ascoltano anche, allora si! Accade che si possa vedere anche l’aria. Insieme agli occhi, serve saper ritrovare il silenzio anche in un incessante rumore e continuare ad osservare. Osservo anche dentro alla gente che la conosca o meno, ha poca importanza il loro nome, ma so per certo ci si possa guardare “dentro” ad una persona al di là dei suoi occhi. È dunque questa la poesia? (la mia?) E qui cito (per ben intenderci): “ e poi la fine.
Ciò nonostante sono felice. Felice, si. Lo giuro , sono felice. Ho capito l’unica felicità a questo mondo sta nell’osservare, spiare, sorvegliare, esaminare se stessi e gli altri, nel non essere che un grande occhio fisso, un po’ vitreo leggermente iniettato di sangue, la felicità è questa , lo giuro” NABAKOV Ma se anche m’sforzassi per “far capire” perché, cosa o come nasce la poesia credo io perderei il mio tempo. Perché ci sono delle cose che non debbono essere spiegate , non possono essere spiegate , ACCADONO per l’appunto. Alla domanda cos’è la poesia , alla domanda come nasce la poesia, alla domanda ma tu sei un poeta? Io è certo non posso rispondere , credo le risposte le si possano ritrovare nella stessa poesia , in quel silenzio che soggiunge proprio quando termina essa e prende a pulsare la nostra coscienza.
Debbo essere sincera di spiegare cos’è la poesia non me ne fotte un cazzo poiché citava Pirandello: “Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci signore se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé , del mondo com’egli ha dentro? Crediamo d’intenderci, non ci intendiamo mai.”
E allora signori che senso ha, mi chiedo spiegarvi cos’è, come nasce questa signora poesia? Dovrei palesarvi verità che non ci sono, dovrei faticosamente scavare per poi restare immobile perché risposta non c’è. Cos’è la poesia? Me ne fotto di cosa sia la poesia perché lo sono. E allora signori: cos’è per voi la poesia?
Siddharta-Asia Lomartire Orwell – literary pub