Montemesola. No alla fabbrica per il riciclaggio pneumatici fuori uso. E’ un grave rischio per salute e ambiente
L’opposizione protesta
Parlano le opposizioni consiliari, nella pubblica assemblea che si è tenuta domenica sera nella piazza del paese. Le minoranze politiche, coese, si oppongono fortemente al permesso rilasciato dall’attuale amministrazione comunale lo scorso 11 ottobre, a costruire un capannone addetto al riciclaggio di pneumatici fuori uso. Un progetto industriale questo, avviato già in passato dalla ditta Reale Pasquale, con sede a Taranto, concordato tra il novembre 1999 e il maggio 2000, dove a seguito di delibere di giunta comunale, il comune affidava alla ditta, quattro lotti della zona PIP per la realizzazione di una officina meccanica e carpenteria metallica.
Più volte in passato, la ditta Reale, aveva avanzato richieste all’amministrazione per un cambio di destinazione d’uso, con l’intento di svolgere l’attività di riciclaggio pneumatici, cui sono seguiti più volte dinieghi da parte dell’amministrazione stessa, rappresentata dal PdL con Nicola Franco e successivamente Franco Marangi, in fede alla convenzione sottoscritta nel 2003, dove “tutte le aree, edifici, manufatti ed impianti rimangono vincolati alle destinazioni e modalità di utilizzazione indicate nella convenzione”.
La risposta della ditta Reale, è che l’attività che si vuole svolgere, ovvero il riciclaggio pneumatici, non è affatto in contraddizione con la “generica officina meccanica”, a tal proposito la ditta, avanza agli uffici della Provincia di Taranto una richiesta di autorizzazione unica, rivolgendosi al TAR di Lecce per un ricorso nei confronti del Comune di Montemesola nello scorso 2010.
Ricorso venuto meno per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto la Provincia di Taranto rilascia alla ditta Reale l’autorizzazione unica, la stessa autorizzazione che spinge la neo ed attuale amministrazione comunale a rilasciare il permesso a costruire (con variazione di destinazione d’uso e variazione architettonica) i capannoni adibiti al riciclaggio di pneumatici fuori uso.
Di forte impatto ambientale tale concessione, alla quale le minoranze consiliari capeggiate da Marangi, Romanazzo, Scialpi e D’Erchie, si oppongono al fine di ottenere una revoca da parte dell’attuale amministrazione comunale.
Sostiene la D’Erchie, consigliere all’opposizione: “Abbiamo il dovere di informare la nostra comunità di questa attività industriale e dei rischi ai quali sono esposti l’ambiente e la salute dei cittadini”.
“Vi sono numerosissimi rischi, quali esplosioni, fuoriuscite di fumi tossici, vi è una mancanza di verifiche di impatto ambientale” rimarca il consigliere del PdL, ex sindaco Franco Marangi.
“L’opposizione è unita, coesa, ma la coesione non è volta ad attaccare l’attuale amministrazione, l’opposizione vuole insieme alla maggioranza, cercare ed attuare la giusta soluzione finalizzata alla revoca della concessione rilasciata lo scorso 11 ottobre”
Questo è l’invito che Maurizio Romanazzo, consigliere del Pdci rivolge durante la pubblica assemblea.
Elena Ricci
FONTE
TarantoOggi