Voci Mediterranee conclude il suo lavoro: l’ultima tappa a Taranto
Realizzato senza chiedere contributi e senza pesare, quindi, sulla collettività. Un lavoro svolto solo e soltanto per amore del Territorio
Descrive così il suo evento Anna Montella, scrittrice grottagliese, curatrice del Caffè Letteratio “La Luna e il Drago” nell’ambito delle cui iniziative si è svolto per due anni il percorso culturale itinerante “Voci Mediterranee”in cinque tappe, che ha visto la partecipazione di numerosi artisti, autori di diverse generazioni, mostre di pittura e fotografia, il tutto dislocato in varie zone della Puglia, con la finalità di riscoprire le proprie radici e la cultura delle Terre del Sud. Voci Mediterranee è stato un intenso biennio artistico. Un evento “madre” di altri eventi, un percorso completamente autogestito, che si è avvalso semplicemente di eccellenti collaborazioni. Sono stati trattati e presentati libri, riviste, componimenti poetici, lavori di arte figurativa, ogni piccolo tassello che ha contribuito ad arricchire questo percorso, ha avuto la sua importanza.
“Si calcola che, in due anni, il progetto VOCI MEDITERRANEE abbia messo in movimento una “carovana” che ha visto la partecipazione di circa duecento persone tra artisti di arti visive, attori, editori, scrittori, poeti, critici, musicisti, cantanti, associazioni, figure istituzionali, media e collaboratori a vario titolo, tenendo “a battesimo” artisti e formazioni esordienti. Un risultato che ha superato brillantemente le previsioni iniziali” dichiara l’organizzatrice Anna Montella in un Comunicato.
All’interno del progetto, vi è anche “Il premio Voci Mediterranee”, assegnato ad una Voce Mediterranea che, con la sua opera versatile, ha dato lustro alle Terre del Sud rendendone prestigiosa l’immagine a livello nazionale e internazionale, il Premio VOCI MEDITERRANEE, ha visto la sua prima edizione negli ambiti della 3° tappa del progetto, a Latiano (Br) nel dicembre 2012. Per questa edizione invece, è prevista la partecipazione dello scrittore saggista Piefranco Bruni e della scrittrice Angela Ferilli.
Il programma di questa tappa conclusiva di Voci Mediterranee che si terrà a Taranto dall’1 al 6 dicembre presso il Castello Aragonese, con il patrocinio morale del Comune di Taranto, è molto vasto e interessante. Dopo l’inaugurazione dell’1 dicembre che vedrà gli interventi della Consigliera delle Pari Opportunità della Provincia di Taranto Barbara Gambillara, Consigliere Regionale Puglia Anna Rita Lemma, l’intervento critico a cura della N.D. Baronessa Elisa Silvatici; ci saranno workshop gratuiti ed esposizioni di decorazioni in pasta di zucchero di Cake Design a cura dell’Associazione Culturale UNICITA’ di Marinella Maggi il 2 dicembre; il 3 dicembre ci sarà la presentazione dell’antologia “Il viaggio metafora di vita” a cura di Anna Montella, negli ambiti del Premio Nazionale “La luna e il Drago”, e la presentazione dell’antologia “50 penne d’autore”, sempre a cura di Anna Montella. Il 4 dicembre invece, ci sarà la seconda edizione del Premio Voci Mediterranee seguito da momenti musicali a cura della Prof.ssa Tina Volpe.
Il 5 dicembre ci sarà il workshop “Il gesto abita la parola. La parola abita il gesto.” a cura degli insegnanti del Laboratorio di Arti Sceniche, Visive e Letterarie “HERMES ACADEMY Onlus”. Recital Teatral/Musicale “CorpoReiTà”, scritto e diretto da LUIGI PIGNATELLI, con la COMPAGNIA TEATRALE HERMES; infine il 6 dicembre, giornata conclusiva, ci sarà l’incontro con il poeta-performer Maurizio Picariello con il suo “monologo sull’amore” – filosofeggi sulla vita, l’amore, l’inquietudine che muove, le storie di un paese e di una società che si contraddice, l’ironia e la comicità e la narrazione.
Un percorso ricco di emozioni, di “eventi nell’evento” così come afferma Anna Montella, che si conclude a Taranto, arricchito da alcune delle tante manifestazioni artistiche che nel corso di questi due anni hanno caratterizzato Voci Mediterranee.
Questo è stato e questo è Voci Mediterranee. Un progetto realizzato senza chiedere contributi, e senza pesare, quindi, sulla collettività. Un lavoro svolto solo e soltanto per amore del Territorio.
Elena Ricci