In Puglia disoccupazione giovanile al 50%, a Taranto l’IISS Archimede e l’IPS Cabrini avevano già giocato in anticipo
In Italia, quattro giovani su dieci sono senza lavoro. In Puglia sono in 270 mila alla ricerca di un’occupazione e soprattutto i giovani
Se in Italia il tasso di disoccupazione giovanile tocca punte del 41,2% , in Puglia si stima attualmente quasi il 50%, oltre il 55% per le donne. Lo stato è obbligato a svolgere vere e concrete politiche del lavoro e per risolvere il dramma dei giovani si deve tornare ad investire in istruzione e ricerca. Letta ai vertici di Parigi aveva fatto notare che la disoccupazione giovanile è emergenza europea e ottenuto che il terzo vertice sulla disoccupazione giovanile si terrà a Roma all’inizio del 2014 a dimostrazione del grande impegno profuso dal nostro paese sul tema della disoccupazione.
Questa rimane il grande incubo da battere che ci portiamo dietro. Anche nella 23° edizione “Job&Orienta”, svoltasi dal 21 al 23 novembre a Verona alla presenza di Giovannini e Carrozza, rispettivamente ministri del Lavoro e dell’Istruzione, si è affrontato il tema “Trovare lavoro a scuola”. Rafforzare il ruolo della scuola come soggetto attivo del mercato del lavoro, valorizzare la formazione in assetto lavorativo e favorire, così, l’occupazione dei giovani, sono necessità che si fanno sempre più urgenti. Le scuole sono ritenute centrali di riferimento per l’occupazione come confermato anche dal “decreto scuola” approvato nei giorni scorsi e a Taranto la scuola ha saputo giocare in anticipo.
La città pugliese è hub del transhipment (porti che dedicano più del 75% della propria attività di movimentazione al trasbordo da nave a nave), è porto collocato al secondo posto a livello nazionale per la quantità di merce che riguarda la navigazione di cabotaggio (2 milioni di tonnellate di merci circa per la navigazione internazionale nel 2011). Nel piano territoriale 2013-2015 degli interventi di istruzione tecnica superiore (i nuovi ITS) e di formazione tecnica superiore (IFTS) della Regione Puglia, si legge: “L’individuazione di Taranto come sede ITS di trasporti e logistica appare opportuna per il suo importante ruolo a livello nazionale ed internazionale, già testimoniato dai piani strategici regionali e dalla presenza del distretto “Trasporti e Logistica” che contava 158 imprese nel 2010”.
A Taranto risulta già presente il tavolo tecnico per la nascita della fondazione “Ar. Ca.”, soggetto propedeutico alla creazione del primo Istituto Tecnico Superiore. All’iniziativa, promossa da due istituti superiori e soci fondatori, gli istituti Archimede e Cabrini, hanno già aderito il centro di formazione professionale Programma Sviluppo, l’Università, il Politecnico di Bari, Confindustria e diverse aziende e realtà consolidate operanti nel territorio. Ricordiamo inoltre che l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore (I.I.S.S.) Archimede unisce in sé, l’omonimo I.P.S.I.A. di Taranto e l’I.T.I.S. Falanto di Talsano e che i soci fondatori “Ar. Ca.” puntano ad allargare questa rete territoriale.
Il titolo rilasciato è il Diploma di Tecnico Superiore per trasporti o logistica in 5 tipi diversi, con l’indicazione dell’area tecnologica, della figura nazionale di riferimento e l’indicazione dei crediti universitari acquisiti, da far valere anche in caso di prosecuzione degli studi universitari. Il Diploma costituisce titolo per l’accesso ai concorsi pubblici e a livello europeo corrisponde al V livello EQF-Quadro europeo delle qualifiche. Per favorire la circolazione in ambito nazionale e comunitario, è corredato da un supplemento predisposto secondo il modello Europass.
Da ultimo ma non meno importante, è la certificazione delle competenze acquisite assicurata anche in caso di mancato completamento del percorso di studi.
Vito Piepoli