PROFONDO SUD. L’esperienza di due candidati al Consiglio comunale …
Ottennero l’elezione ma …
Tanti, ma tanti anni fa, in un paese del profondo sud furono indette le elezioni comunali dopo la naturale scadenza della legislatura. Preparativi a più non posso, una marea di liste, partiti e movimenti vari, tante coalizioni e con tanti candidati sindaci che promettevano di tutto pur di catturare il voto degli elettori. Ma prima della campagna elettorale, e prima della formazione delle liste, ci furono due neo potenziali candidati al consiglio comunale che si “offrirono” a varie di liste. In cosa consisteva questa “offerta”?
Esattamente in questo: il primo disse all’interlocutore contattato che la sua candidatura nella lista costava “fatìa” (lavoro, ndr), cioè voleva lavoro. Il secondo invece più spregiudicato disse: “Iu oiu sordi!” (io voglio soldi). L’interlocutore li guardò bene in faccia e disse a loro.
“A postu. Fatìa a carrizza e sordi ntrà la pizza!”
I due andarono via. Risultato? I due si accasarono, subito dopo, in una lista che faceva parte della coalizione che, in quella competizione, vinse la tornata elettorale.
E, disgraziatamente, furono eletti rappresentanti istituzionali.
Oh cavolo!
E la bunanma ti Marcucciu Malandrini ticìa: “Oh come stamu cisi!”