MONTEMESOLA. Realizzazione “Centro semiresidenziale per anziani, disabili, minori a carattere sociale” D.G.R. n°1036 del 12.07.2006. Comune di Montemesola (TA). Contributo regionale di 40.000 Euro.
Il consigliere regionale Alfredo Cervellera scrive Al Presidente del Consiglio Regionale dott. Onofrio Introna, All’Assessore al Welfare dott.ssa Elena Gentile e Al Presidente della Giunta Regionale dr. Nichi Vendola
Oggetto: Realizzazione “Centro semiresidenziale per anziani, disabili, minori a carattere sociale” D.G.R. n°1036 del 12.07.2006. Comune di Montemesola (TA). Contributo regionale di 40.000 Euro. Interrogazione urgente con risposta scritta.
Il sottoscritto Consigliere Regionale è stato interessato alla pratica in oggetto da un Consigliere Comunale di Montemesola, che ha riscontrato, a suo dire, delle irregolarità amministrative da parte del suo Comune nella destinazione finale del contributo di 40.000 euro dato dalla Regione. Infatti, i fondi regionali erano stati destinati per realizzare il Centro in oggetto (riscontro foglio del Comune di Montemesola prot. 1387 del 1.3.11), poi su richiesta del Sindaco Punzi, la Regionecon lettera del 15.10.2012 prot. 4050, acconsente di ricondurre l’intera somma concessa dall’Assessorato al Welfare per l’adeguamento funzionale dell’asilo nido comunale.
Nella stessa lettera si chiedeva al Comune di conoscere, per conservarne traccia, l’evoluzione del progetto originario per la realizzazione del Centro Diurno su cui si erano già spese risorse, e di attestare l’impegno del Comune su entrambi i progetti.
Dopo la precitata lettera non si hanno più notizie di atti ufficiali del Comune di Montemesola se non la determina n° 57 del 6.5.13 del Servizio Tecnico che affida i lavori di ristrutturazione immobile comunale annesso all’Edificio Scolastico De Amicis, da destinare a refettorio a servizio dell’asilo nido.
Il Consigliere Comunale Romanazzo con e-mail del 09/09/2013, inviata al Servizio Programmazione Sociale e Integrazione Socio-Sanitaria, ha eccepito che a Montemesola mai è esistito, non esiste e non si prevede esisterà un asilo nido e che l’immobile ristrutturato fa parte della Scuola Materna, pertanto non poteva usufruire dei Fondi regionali destinati a servizi sociali o sociosanitari.
Sempre nella stessa nota il Consigliere faceva notare, tra l’altro, che i lavori venivano affidati con trattativa privata (con una sola azienda locale) e chiedeva se per la Regione Pugliaquesta modalità di spesa di suoi fondi fosse appropriata. A questa e-mail la Responsabiledel Servizio Regionale su indicato, la dottoressa Annamaria Candela, rispondeva, in data 04/09/2013, che avrebbe fatto degli approfondimenti, ma da quel momento più nulla si è saputo in merito alla vicenda.
Anche il sottoscritto ha sollecitato più volte, con mail e telefonate varie, la dottoressa Candela a fornire i dovuti chiarimenti, ma dopo un mese non ha avuto alcuna risposta.
Alla luce di quanto su esposto chiedo all’Assessore al Welfare, Elena Gentile, di diradare i dubbi su questa vicenda, che potrebbe avere anche risvolti penali, dato che l’immobile in oggetto nel patrimonio comunale di Montemesola è ancora considerato scuola materna e non asilo nido (vedasi relazione allegata al Bilancio Comunale appena approvato).
Dott. Alfredo Cervellera
CONSIGLIERE REGIONALE
a.cervellera@libero.it